Conclusione del girone d'andata che riserva la sorpresa Trento, tante conferme per i team d'alta classifica e una giornata "terribile" per due formazioni... Il riassunto dell'11 giornata -->
TRENTO - CIVITANOVA 3-2:
TRENTO - CIVITANOVA 3-2:
Al Palatrento è andato in scena un match per cuori forti, di quelli che difficilmente si dimenticano. Sotto 2-0, Trento dimostra ancora una volta - ma ce n'era bisogno? - di essere una squadra che non molla mai e ribalta tutto, andando al tie break ed annullando 4 palle match con un fantastico parziale di 5-0 (dall'11-14 al 16-14).
La Lube parte 2-0 e mantiene il break di distanza (5-3), Lanza punge in attacco e trova l’ace su Grebennikov, poi il muro di Urnaut su Miljkovic segna il sorpasso 7-6. Dopo un’invasione sciagurata, Podrascanin si fa perdonare murando Urnaut, poi un altro block dei marchigiani porta a termine il controsorpasso 10-9. Ancora bene a muro la Lube con Cester che stampa Solè, l’argentino sbaglia il successivo attacco facendo scappare gli avversari sul 13-10.
La Lube parte 2-0 e mantiene il break di distanza (5-3), Lanza punge in attacco e trova l’ace su Grebennikov, poi il muro di Urnaut su Miljkovic segna il sorpasso 7-6. Dopo un’invasione sciagurata, Podrascanin si fa perdonare murando Urnaut, poi un altro block dei marchigiani porta a termine il controsorpasso 10-9. Ancora bene a muro la Lube con Cester che stampa Solè, l’argentino sbaglia il successivo attacco facendo scappare gli avversari sul 13-10.
Foto Trabalza |
I ragazzi
di Stoytchev difendono tutto e agganciano gli avversari sul 20-20. Si va avanti
punto a punto e la prima ad arrivare al set point è Civitanova (24-23), il set
però si chiude tra le polemiche poiché l’attacco out di Djuric era stato
toccato con la spalla da Grebennikov, ma il secondo arbitro Santi decreta il
fallo di pestata dell’opposto greco.
Dopo un inizio equilibrato (4-4), Trento trova un buon
allungo 7-4 ma la Lube con 2 ace del suo capitano torna sotto 6-7. Stoytchev
toglie Giannelli, reo di non ascoltarlo a quanto pare, e Trento va
completamente nel pallone, spianando la strada all’allungo degli ospiti 14-9. Bratoev
distribuisce in maniera tremenda, mentre il muro marchigiano continua a fare
male.
Juantorena trasforma in oro tutto ciò che tocca (16-10), Miljkovic ci
delizia con un cut shot contro il muro trentino schierato (17-11), alla festa
partecipa anche il Potke con l’ace del 19-12. Luce spenta in casa Trento, con
Giannelli in panchina con la faccia buia, Mazzone tira avanti la baracca con un
2/2 in attacco ed un ace su Cebulj, poi un mani fuori di Urnaut su un’alzata
indecorosa di Bratoev porta Trento a -4 (15-19. Arriva l’errore in attacco di
Cester, grande contrattacco di Djuric, altro errore di Cebulj e i padroni di casa sono di nuovo lì, dopo gli
urlacci presi da Rado (18-19).
Adesso il set si è infiammato, la Lube torna in
corsa (22-19), Christenson mura Djuric su un’alzata veramente bassa di Bratoev
(23-19). Juantorena mette giù un contrattacco pressoché impossibile e porta i
suoi al set point, il primo lo auto-annulla Cebulj sbagliando la battuta
(24-20). Lanza mura il capitano marchigiano (21-24) ma ci pensa Osmany a
chiudere dopo una ricezione acrobatica di Grebennikov. Rado vorrebbe chiamare
videocheck per presunta invasione ma Santi non accorda, poiché secondo lui la
palla aveva comunque già toccato terra.
Trento ricomincia con Giannelli in regia, buon inizio dei
padroni di casa (3-1), Civitanova pareggia subito e sorpassa con un attacco di
Lanza 4-3, poi la Lube scappa sull’8-6 approfittando dei troppi errori di
Djuric e soci. Dopo il time out Trento
si riscuote e pareggia 9-9, poi torna sotto 12-9 dopo che Lanza prima attacca
fuori, poi si fa murare.
Si procede a strappi, Trento torna a -1, Juantorena fa
cambio palla con un pallonetto spinto perfetto (13-11). Dentro Antonov per un
Urnaut in fase calante, l’ace fortunato di Lanza vale il 14 pari, poi lo stesso
Pippo sbaglia. Dall’altra parte della rete Christenson si appoggia a Juantorena
che non ne sbaglia una, ma Trento non molla (16-17).
Rientra Urnaut per dare
solidità in ricezione, finalmente Trento blocca a muro Juantorena (18-19). Giannelli
mura Cebulj e Trento pareggia 20-20, poi sorpassa 21-20 con lo zampino di
Mazzone, che a muro contiene a muro Podrascanin poi mette a terra un’alzata
troppo attaccata di Grebennikov. Il palleggiatore trentino mura ancora a 1
Cebulj, Stankovic neo entrato mette a terra il primo tempo che vale il 22-23. Trento
va al set point con l’ennesima pipe vincente di Lanza, Civitanova annulla con
Cester in attacco (23-24), chiude Urnaut 25-23.
Nel quarto parziale Trento dilaga 11-5 e Blengini gioca la
carta Corvetta al posto di Christenson più Fei per Miljkovic. Adesso Trento
gioca bene e lotta come un leone su tutti i palloni con un Djuric formato super
(14-8).
Blengini cambia tutto e mette in campo anche Parodi e Stankovic, ma la
sua Lube non riesce ad ingranare e non trova continuità al servizio, Corvetta
si appoggia a Fei ma poi è costretto ad uscire per problemi fisici. Giannelli ha
cambiato testa e si vede, Lanza in attacco fa male a Civitanova (18-11). Solè ferma
a muro Stankovic, Lanza con mani out e un altro muro di Solè – il quinto
personale del set - segnano il massimo vantaggio di Trento (21-12).
Dopo un
fantastico ace di Stankovic, Rado butta nella mischia De Angelis per la
ricezione ma il serbo sbaglia il successivo servizio (22-14). Il grande primo
tempo di Mazzone inaugura la luna serie di set point trentini, il primo lo
annulla il solito Fei (16-24). Osmany forza e serve out: si va al tie break
(25-16).
Foto Trabalza |
In un
attimo Trento torna a -1 poi scivola di nuovo a -3 (6-9) a causa dell’attacco out di Djuric, che però
si fa perdonare subito su alzata ad una mano di Giannelli. Lanza si prende un
altro muro e la Lube allunga (11-7), Rado chiama videocheck per invasione ma
dal frame non si vede se la rete si stia effettivamente muovendo. Trento trova
un break di recupero grazie ad un’invasione di Civitanova, che poi chiama time
out (11-9). Mani out di Miljkovic in ricostruzione, Urnaut in diagonale
risponde (10-12).
Christenson si appoggia ancora a Juantorena, poi il primo
tempo di Podrascanin offre 3 match point ai suoi, Lanza annulla in pipe (12-14).
Rado gioca la carta Bratoev al servizio, che mette in difficoltà la Lube che
chiude l’azione con l’attacco out di Parodi (13-14). Blengini chiama il time
out, ma Djuric mura Miljkovic per il 14 pari. Dopo un scambio intenso Miljkovic sbaglia tutto attaccando a metà rete, sul match point per Trento
Colaci piazza una super difesa sul primo tempo di Stankovic e Djuric con un
perfetto mani out segna il definitivo 16-14 per i suoi.
PADOVA - MODENA 0-3:
Ci mette poco Modena a portarsi a casa la posta piena, in termini di punti, sul campo di una Padova che non può nulla, e approfittando dell'incredibile rimonta di Trento ai danni di Civitanova la Dhl ha conquistato il titolo di campione d'inverno!
Foto pagina fb Modena Volley |
Modena non si fa distrarre dalla classifica avversaria e parte concentratissima, muro,attacco e difesa funzionano alla grande e dall'altra parte della rete i padroni di casa possono ben poco per contrastare lo strapotere emiliano.
Sul 18-11 il primo parziale è già segnato, Padova trova una mini reazione ma è già troppo tardi.
Il secondo parziale non fa differenza, gli ospiti non lasciano per strada nulla e Padova non ha le forze per interrompere la serie modenese, il vantaggio di +4 accumulato nelle prime azioni segna già il set.
Solo nel terzo set fa capolino un po' di equilibrio, Padova trova qualche buona azione e Modena allenta un po' la presa, le due formazioni viaggiano a braccetto fino a quando Ngapeth decide di chiudere i conti con l'ace del 25-23 e 3-0.
LATINA - PERUGIA 0-3:
Latina si arrende in 3 set a Perugia, alla quale i 3 punti servivano come oro per non perdere il treno espresso chiamato Trento. I pontini lottano per 2 set, nel terzo mollano e permettono all'avversario di chiudere con un buon margine.
Perugia più pungente al servizio e più efficace in attacco, da segnalare i 21 punti (55%) del solito Atanasijevic che si vince quasi un set da solo. Russell viene schierato nuovamente titolare in banda in diagonale con Kaliberda e sfodera un'altra prestazione convincente (15 punti col 52% in attacco).
Per Latina non bastano i 17 punti di Hirsch - ancora chiamato a sostituire Pavlov - col 53% e i 12 di Sket (55%). Prova opaca dei due centrali (Yosifov solo 1/4) e del capitano Maruotti, che porta a casa solo 3 punti (3/8).
Latina si arrende in 3 set a Perugia, alla quale i 3 punti servivano come oro per non perdere il treno espresso chiamato Trento. I pontini lottano per 2 set, nel terzo mollano e permettono all'avversario di chiudere con un buon margine.
Foto pagina fb Sir Safety Perugia |
Perugia più pungente al servizio e più efficace in attacco, da segnalare i 21 punti (55%) del solito Atanasijevic che si vince quasi un set da solo. Russell viene schierato nuovamente titolare in banda in diagonale con Kaliberda e sfodera un'altra prestazione convincente (15 punti col 52% in attacco).
Per Latina non bastano i 17 punti di Hirsch - ancora chiamato a sostituire Pavlov - col 53% e i 12 di Sket (55%). Prova opaca dei due centrali (Yosifov solo 1/4) e del capitano Maruotti, che porta a casa solo 3 punti (3/8).
MONZA - VERONA 1-3:
Al palazzetto di Monza va in scena una bella partita che alla fine vede la Calzedonia spuntarla per 3-1 in poco meno di due ore di gioco, con Kovacevic mvp della gara (20 punti col 49% in attacco).
Anche Renan ne mette a terra 20 (54%), offrendo finalmente una prestazione all'altezza delle aspettative che circondano l'oppostone brasiliano. 19 punti per il pari ruolo Starovic col 58%.
Monza parte forte nel primo set e sorprende gli ospiti, che poi ingranano la marcia giusta e trovano sempre lo spunto finale vincente negli altri 3 parziali.
Percentuali simili in attacco e ricezione, meglio la Calzedonia a muro (10/7) e al servizio (ace 6/4).
Al palazzetto di Monza va in scena una bella partita che alla fine vede la Calzedonia spuntarla per 3-1 in poco meno di due ore di gioco, con Kovacevic mvp della gara (20 punti col 49% in attacco).
Foto pagina fb Blue Volley Verona |
Anche Renan ne mette a terra 20 (54%), offrendo finalmente una prestazione all'altezza delle aspettative che circondano l'oppostone brasiliano. 19 punti per il pari ruolo Starovic col 58%.
Monza parte forte nel primo set e sorprende gli ospiti, che poi ingranano la marcia giusta e trovano sempre lo spunto finale vincente negli altri 3 parziali.
Percentuali simili in attacco e ricezione, meglio la Calzedonia a muro (10/7) e al servizio (ace 6/4).
RAVENNA - MILANO 2-3:
La seconda volta al Pala De André sia per Ravenna che per Boninfante, ad uscirne vincitore è proprio il palleggiatore campano dopo un match poco bello.
Foto pagina fb Powervolley Milano |
C'è poca storia nei primi due parziali, il vantaggio che i padroni di casa accumulano nella prima parte di set basta per mettere il sigillo sui primi due parziali, Torres è in serata buona e Van Garderen sembra essersi ritrovato il giusto. In generale Cavanna e compagni giocano un buon volley, brillante e deciso.
Quando sembra prospettarsi un 3/0 secco e veloce, con la gente già pronta a gustarsi la cena, va in scena la disfatta della squadra di Kantor. I romagnoli spengono completamente la luce, non lottano più con la stessa voglia dei primi due set e Milano ne approfitta.
Dopo essersi galvanizzata con la vittoria del terzo parziale Milano parte carica anche nel quarto parziale, nella metà campo ravennate sembra non funzionare più nulla, prima Ravenna si porta in vantaggio 12-8, si fa raggiungere e poi molla ancora la presa rinviando tutto ad un insperato, per Milano, tie break.
Il quinto set è a senso unico, la Cmc non gioca e Milano fa poca fatica.
Enorme delusione in campo romagnolo per una prestazione altamente insufficiente, contestata anche dal pubblico che non ha mancato di far arrivare la propria voce al termine del partita.
Per Milano la prima vittoria in Superlega che fa sicuro morale.
PIACENZA - MOLFETTA 0-3:
Il baratro in cui sono sprofondati Giuliani ed i suoi ragazzi sembra non finire più, ne approfitta Molfetta che si prende i 3 punti e chiude il girone di andata ad uno storico 6° posto.
Piacenza lotta solo nel primo parziale, negli altri due subisce la furia di Hernandez e soci, chiudendo l'ultimo set addirittura a 12. Ottima partita per Fedrizzi (15 punti e 59%), ma un super Candellaro mette la sua firma con un grande 8/8 in attacco, 3 muri ed un ace.
In casa Piacenza è notte fonda, i piacentini sono stati inferiori agli avversari in tutti i fondamentali, a muro vengono doppiati (8/4) e nel conto degli ace siamo 6/1 per Molfetta.
Nella seconda parte di stagione Piacenza dovrà fare molti più cambiamenti se vorrà riscattare questo terribile inizio di campionato; l'arrivo di Lampariello al momento non ha portato grandi risultati (41% pos./32% perf.).
Il baratro in cui sono sprofondati Giuliani ed i suoi ragazzi sembra non finire più, ne approfitta Molfetta che si prende i 3 punti e chiude il girone di andata ad uno storico 6° posto.
Piacenza lotta solo nel primo parziale, negli altri due subisce la furia di Hernandez e soci, chiudendo l'ultimo set addirittura a 12. Ottima partita per Fedrizzi (15 punti e 59%), ma un super Candellaro mette la sua firma con un grande 8/8 in attacco, 3 muri ed un ace.
Foto CAVALLI |
In casa Piacenza è notte fonda, i piacentini sono stati inferiori agli avversari in tutti i fondamentali, a muro vengono doppiati (8/4) e nel conto degli ace siamo 6/1 per Molfetta.
Nella seconda parte di stagione Piacenza dovrà fare molti più cambiamenti se vorrà riscattare questo terribile inizio di campionato; l'arrivo di Lampariello al momento non ha portato grandi risultati (41% pos./32% perf.).
Gli abbinamenti della Coppa Italia :
- quarti di finale andata Martedi 22 Dicembre e ritorno il 14 Gennaio
- quarti di finale andata Martedi 22 Dicembre e ritorno il 14 Gennaio
- Modena - Monza
- Lube - Latina
- Trento - Molfetta
- Perugia - Verona
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