SUPERLEGA: il punto sul campionato dopo 9 giornate

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Parliamo di Superlega da poco più di un mese (prima giornata il 2 ottobre) ma siamo già arrivati all'alba della decima giornata di andata, un terzo della Regular Season è già stato giocato ed è giunto quindi il momento di fare il punto sul campionato e di trarre i primi spunti emersi dai vari campi di gioco.

Come prima considerazione balza all'occhio il fatto che il livello medio del campionato si sia decisamente alzato con squadre di medio/bassa classifica che sovente hanno messo in difficoltà le più quotate rivali: in questa Superlega se non giochi al massimo tutte la partite rischi di lasciare punti più o meno in tutti i palazzetti e questo aspetto rende interessantissimo ogni turno di campionato.

Classifica di Superlega dopo 9 giornate - Piacenza e Trento 1 gara in meno

La Lube svetta in testa tallonata da una Trentino Volley sempre più tricolore

Dando uno sguardo alla classifica troviamo in testa la Lube Civitanova (25 punti) che fino a questo momento ha ottenuto percorso netto con 9 vittorie in 9 partite con soli 2 punti lasciati per strada (entrambi fra le mura amiche con Padova e Perugia). 
La compagine di Blengini dispone di un roster profondissimo e fino a questo momento il tecnico ex Latina è stato bravissimo a pescare in ogni partita il jolly dalla panchina per ribaltare i singoli set o addirittura l'incontro; da sottolineare il grande inizio di stagione di Sokolov e Juantorena, soltanto uno scontro diretto fra i cucinieri e le altre compagini che occupano i primi 5 posti, quello vinta in casa per 3-2 su Perugia. Già domenica a Trento avremo una cartina di tornasole sulle ambizioni marchigiane.

Sono proprio i trentini di Lorenzetti ad inseguire al secondo posto a quota 23, ma attenzione perchè Lanza e soci dovranno recuperare la sfida con Piacenza rinviata al 17 novembre per la partecipazione al Mondiale per Club concluso con un buon terzo posto. 
I vice campioni d'Europa stanno sorprendendo per costanza di risultati e mole di gioco espressa, finora 8 vittorie in 8 incontri con 1 solo punto lasciato al tie break a Padova alla terza giornata. Lorenzetti sta creando una squadra votata al gioco veloce con Giannelli pronto a spingere palloni a velocità folle da qualsiasi parte del campo; ottimo l'inizio di stagione di Tine Urnaut che sembra un altro giocatore rispetto a quello discontinuo ammirato nella stagione passata. 
Negli scontri diretti Trento ha ottenuto due belle vittorie in casa con Perugia per 3-1 e nell'ultimo turno andando ad infliggere un secco 0-3 al PalaOlimpia ad una Verona priva di Kovacevic. Ottimo viatico per la supersfida di domenica pomeriggio al PalaTrento.

Appaiati ai trentini troviamo i campioni d'Italia di Modena reduci dalla sconfitta interna con Monza per 3-1, canarini privi di NGapeth per un problema fisico a dimostrazione che probabilmente le seconde linee non sono all'altezza dei titolari. Fino alla sconfitta di mercoledì il campionato di Modena era stato impeccabile con un solo punto perso sul difficile campo di Ravenna e 6 punti conquistati negli scontri diretti grazie all'1-3 di Perugia e alla secca vittoria contro Verona. 
Modena ha mostrato un potenziale dai 9 metri devastante ma deve ancora trovare la giusta affinità fra il nuovo alzatore Orduna e il resto della squadra.

Kovacevic premiato come MVP del mese di ottobre (foto BluVolley Verona)
Ai piedi del podio troviamo Verona (18 punti) che ha alternato ottime prestazioni contro le squadre di medio/bassa classifica toppando poi in maniera netta i due scontri diretti giocati a Modena e in casa con Trento (la terza sconfitta è arrivata al quinto set a Piacenza). 

Ancora molti meccanismi da oliare per la squadra di Giani con un Djuric arrivato dopo una lunga estate in nazionale e una linea di ricezione da modellare visto gli innesti di Ferreira e del libero Giovi.


Terremoto Sir Safety Perugia

In quinta piazza con 16 punti troviamo la delusione di questo inizio di campionato. Perugia era partita a spron battuto con la vittoria 1-3 sul campo di Piacenza ma dal punto perso in casa con Ravenna è iniziato un pericoloso vortice che è proseguito con la vittoria al quinto set a Vibo, passando poi per le sconfitte (subite sempre in rimonta) a Trento, in casa con Modena ed a Civitanova; stato di crisi leggermente lenito dalla vittoria al quinto nell'ultimo turno in casa con Molfetta. 


Oggi conferenza stampa di presentazione del nuovo coach perugino

E' notizia della serata di ieri l'esonero del tecnico Kovac (al suo posto Lorenzo Bernardi) che a sua discolpa non ha praticamente mai potuto schierare la formazione pensata in estate con Zaytsev banda visto l'infortunio di Atanasijevic rientrato da pochi giorni a pieno regime. 
Data l'attenuante all'ex tecnico umbro, rimane il fatto che spesso il gioco e le partite giocate dai biancorossi girano in maniera negativa al primo balbettamento di uno o più fondamentali senza più riuscire a ritrovare la retta via. Decisamente negativo il bilancio negli scontri diretti con 1 punto portato a casa fra Trento, Civitanova e Modena.

Sesto posto per la sorpresa Monza che ha dovuto fare a meno per 3 giornate del regista titolare Jovovic per un brutto episodio nella partita di Verona ma che ha trovato in Hirsh e Fromm due terminali offensivi di tutto rispetto, difficile pensare ad una Gi Group fuori dalla zona playoff. 
Segue la Lpr Piacenza alle prese fin dall'inizio di stagione con il "caso Marshall" fatto rientrare in Emilia per giocare da Italiano e tesserato poi come straniero per dei cavilli burocratici che riguardano le singole Federazioni. Questo inciampo non consente a Giuliani di disporre a tempo pieno di Yosifov al centro della rete, uno dei migliori centrali della passata stagione; il rendimento è stato altalenante sia nel campionato (5 vittorie e 3 sconfitte) sia nel corso degli stessi match, vedesi la sconfitta di Vibo e i punti lasciati qua e la. Anche per gli emiliani una partita in meno da recuperare contro Trento. 

Ultima squadra che al momento parteciperebbe ai quarti di Coppa Italia sarebbe Padova che, dopo una partenza bruciante, sta lentamente perdendo terreno con le ultime brutte prestazioni offerto contro Vibo ed a Milano, involuzione preoccupante per la giovane squadra di Baldovin.  

Ad inseguire un posto fra le prime 8 troviamo Vibo a 9 punti e un terzetto a quota 8 formato da Ravenna, Molfetta e Milano. 
I calabresi ripescati quest'anno in Superlega dopo una partenza con il freno a mano tirato sembrano aver cambiato marcia, soprattutto fra le mura amiche dove nell'ultima giornata hanno sconfitta per 3-1 Piacenza. 
I romagnoli giocano una pallavolo molto godibile anche se sono stati molto sfortunati sfiorando spesso i punti nelle partite casalinghe (sconfitte 1-3 contro i top team Trento, Verona e Civitanova), 1 punto conquistato contro Modena, ottimo comunque il lavoro impostato da Fabio Soli. 
E' stata un po' una delle sorprese in negativo dell'inizio di stagione l'Exprivia Molfetta, da 2 partite c'è stato l'avvicendamento del tecnico Di Pinto con Flavio Gulinelli, cambio che sembra aver dato i suoi frutti con 4 punti in 2 partite, ora dai pugliesi ci si aspetta continuità. 
Falsa partenza anche per Milano che, condizionata anche dai soliti problemi fisici a Starovic e all'assenza parziale di Skrimov non è riuscita ad accumulare un buon bottino di punti, la squadra è comunque di buon livello e una risalita in graduatoria è auspicabile.

Chiudono la classifica Latina con 6 punti e Sora con 4. Per i pontini avvio da dimenticare e cambio in panchina con Daniele Bagnoli a sostituire Nacci mentre si segnalano grossi miglioramenti da parte dei laziali dopo un avvio shock contro squadre di rango superiore.

SUPERLEGA: L'Italia che verrà, si riparte dal centro?

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Non si è mai fatto mistero negli ultimi anni di nazionale che uno dei ruoli dove l'Italia è meno coperta è quello dei centrali, nella ultime olimpiadi di Rio ci siamo affidati ancora una volta all'esperienza di Emanuele Birarelli e Simone Buti affiancati da Matteo Piano; dietro di loro però, come spesso si sente dire, si trova poco o nulla. Di sicuro non va dimenticato Simone Anzani, centrale di Verona che nelle ultime stagioni è cresciuto moltissimo, anche grazie all'intesa con Michele Baranowicz. 
La prima giornata di Superlega ci mostra un dato in controtendenza con quanto avete appena letto, infatti vanno sottolineate le prestazioni di alcuni centrali italiani che aprono uno spiraglio nella ricerca degli eredi dei vari Giani, Gardini, Lucchetta, Gravina, Tencati o Mastrangelo.

Daniele Mazzone
DANIELE MAZZONE: il centrale piemontese classe 1992 ha giocato da titolare la partita che Trento ha vinto in casa per 3-0 su Vibo Valentia totalizzando 7 punti con l'80% in attacco (4/5), 3 muri punto e ben 14 turni al servizio senza errori ed alternando la sua solita battuta float con un insidiosa battuta al salto che, se sfruttata all'interno di una serie, mette in serie difficoltà il ritmo delle ricezione avversaria. il 24enne ex Città di Castello dotato di doti fisiche notevoli sta dimostrando di potersi giocare una maglia da titolare con il belga Van de Voorde e soprattutto continua la sua crescita iniziata con la cura Stoychev e che siamo sicuri proseguirà sotto l'ala protettiva di Lorenzetti


Alberto Polo - qui con la maglia di Potenza Picena
ALBERTO POLO: 21 anni per 2 metri e 4 centimetri, il posto3 di Bassano del Grappa è cresciuto nel settore giovanile di Trento e da quest'anno fa parte della rosa dell'Exprivia Molfetta con la quale ha esordito domenica scorsa nella sconfitta interna con Milano. Notevole la sua prestazione con 12 punti all'attivo con il 100% in attacco (4/4) e ben 7 muri punto, 1 punto al servizio completa il suo tabellino. Dopo la buona stagione disputata a Ravenna ritagliandosi spazio fra capitan Mengozzi e Ricci, Polo ha scelto la Puglia ed una stagione da titolare per crescere ancora, un giocatore da monitorare attentamente.


Gianluca Galassi
GIANLUCA GALASSI: Trentino di nascita, settore giovanile e proprietà (il suo cartellino è di Trento), il 19enne in forza a Milano è probabilmente uno dei giovani più talentuosi dell'intera Superlega. Capitano della nazionale giovanile ha disputato domenica a Molfetta una partita da circolino rosso: 9 punti con il 73% in attacco (8/11 con 1 errore ed 1 muro subito), 1 muro punto ed una presenza costante nei momenti cruciali del match. Nel corso dell'estate si era paventata la possibilità di un approdo in prima squadra a Trento dopo l'anno al Club Italia ma siamo sicuri che anche da lontano Lorenzetti (e non solo lui) stanno monitorando le prestazioni di questo giocatore



SUPERLEGA 2016/2017: Si aprono le danze, big match a Piacenza

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Inizia domani alle ore 18 il campionato italiano di Superlega, per la prima giornata di campionato tutti gli incontri saranno giocati in contemporanea e RaiSport offrirà la diretta della partita fra i campioni d'Italia, e freschi vincitori della Supercoppa, di Modena e la neopromossa Sora.
Il Big match della giornata dovrebbe essere quello in programma al PalaBanca di Piacenza dove la rinnovatissima LPR ospiterà la Sir Safety Perugia, una delle principali candidate alla vittoria finale, fra le file piacentine non sarà in campo Marshall ancora in attesa del trasfert per giocare da italiano mentre è ancora in fase di recupero Simone Parodi; in campo in diagonale con Zlatanov dovrebbe giocare il giovane francese Clevenot che ha tanto ben impressionato nella pre-season. Tutto confermato nella metà campo umbra con Kovac che schiererà la stessa squadra che ha perso la finale di Supercoppa solo una settimana fa, nell'attesa del rientro di Atanasjevic.

Come detto sopra a Modena salirà la neopromossa Sora affidata a Bruno Bagnoli (ex Trento e Verona), squadra giovane che potrà contare sull'esperienza in campo di Mattia Rosso e del centrale bulgaro ex Monza Gotsev. Fra i canarini non dovrebbero esserci sorprese con il sestetto titolare riproposto da Piazza nel weekend scorso.


Insidioso esordio per la Lube Civitanova che sale al PalaIper di Monza per affrontare una Gi Group uscita molto rafforzata dal mercato estivo. Juantorena e compagni infatti si troveranno di fronte l'ex Perugia Fromm in diagonale con capitan Botto e l'altro tedesco Simon Hirsch proveniente da Latina dove si è messo in luce come una delle sorprese dello scorso campionato. Fra i biancorossi sempre in dubbio la presenza di Christenson ancora in fase di recupero mentre nel ruolo del libero si dovrebbe far spazio a Pesaresi per la questione italiani.
Per la prima di Lorenzetti sulla panchina di Trento in campionato salirà in un rinnovato PalaTrento la Tonno Callipo Vibo Valentia, fra i vice campioni d'Europa tutti a disposizione con l'unico dubbio al centro chi fra Van de Voorde e Mazzone affiancherà Solè con il belga rientrato da poco dalle qualificazioni europee con la sua nazionale. Curiosità per vedere all'opera la squadra calabrese affidata alle mani di Coscione e all'esperienza al centro della rete di Rocco Barone.
Altra sfida interessante a Latina dove i padroni di casa ospitano al PalaBianchini la Calzedonia Verona, Sottile-Fei sarà la diagonale dei pontini con il giapponese Ishikawa attesa in Italia fra qualche mese per far coppia con capitan Maruotti; fra le file veronesi il greco Djuric e il portoghese Ferreira rientreranno fra pochi giorni dopo l'avventura in nazionale e non saranno presenti in campo, confermato il resto del sestetto di Andrea Giani con Baranowicz in regia e Uros Kovacevic in banda.
La sorpresa dello scorso campionato Molfetta ospita un ambiziosa Milano in un PalaPoli che si preannuncia gremito, fermento in terra pugliese per rivedere all'opera in maglia biancorossa Giulio Sabbi e per conoscere i nuovi arrivati in terra di Puglia;  Milano ha affidato il ruolo di bombardiere a Sasha Starovic ed ha scommesso in banda sul canadese Hoag e al centro sul prodotto del settore giovanile trentino Gianluca Galassi, promessa del volley italiano.
Chiude il programma la sfida della Kione Arena di Padova fra i locali e Ravenna, veneti che probabilmente dovranno fare a meno di Fedrizzi per un problema muscolare e che affideranno le loro speranze di vittoria al braccio armato di Giannoti e alla colonia americana affidata a a Baldovin, I Romagnoli invece testeranno la consistenza al palleggio di Luca Spirito e vedranno l'esordio del francese Lyneel, confermatissimo all'opposto il portoricano Torres.
Tutte le partite saranno in diretta su LegaVolley Channel




La nostra griglia di partenza del prossimo campionato di Superlega - 07/09/2016

Superlega 2016/2017: Le protagoniste della nuova stagione

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Mancano ormai 20 giorni al primo appuntamento stagionale, il 24 e 25 settembre infatti al Palapanini di Modena si svolgerà la Supercoppa Italiana per la prima volta aperta a 4 squadre con semifinali in programma sabato 24 (Modena - Trento e Civitanova - Perugia) e finali (anche quella per il terzo poso) domenica 25.

La kermesse per l'assegnazione del primo trofeo stagionale sarà il preludio di una stagione che si presenta interessantissima con un mercato che ha, in un certo qual modo, redistribuito le forze in campo con un folto gruppo di squadre a lottarsi le prime posizioni in graduatoria e con una qualità media delle squadre decisamente più elevata rispetto al campionato concluso a maggio.
Proviamo a leggere le carte alle 6 squadre che secondo noi potrebbero fare la parte del leone nel prossimo campionato di Superlega, creando una sorta di griglia di partenza stile gran premio di Formula1.


MODENA:  Orduna - Vettori , NGapeth - Petric , Holt - LeRoux, Rossini (Piazza)

L'ex DHL ora Azimut è stata affidata a Roberto Piazza dopo l'addio annunciato ad Angelo Lorenzetti; quello del tecnico fanese non è stato l'unico saluto alla Ghirlandina, anche il duo brasiliano Bruno e Lucas sono rimasti in terra natia dopo la vittoriosa spedizione olimpica. 
Roberto Piazza, da quest'anno coach di Modena
Sulla carta la formazione campione d'Italia è probabilmente la più seria candidata allo scudetto, l'ex capitano verdeoro è stato sostituito da Santiago Orduna, ex regista 31enne di Padova giunto così al bivio della sua carriera dopo alcune ottime stagione nella tranquilla realtà veneta; probabilmente l'unico punto di domanda della squadra è proprio al palleggio, il resto del sestetto è di livello mondiale, il reparto centrale è, se possibile, più forte dello scorso anno con uno dei centrali titolari della passata stagione (Matteo Piano) a far la panchina a Holt e Le Roux; con il francese che all'occasione può anche fungere da opposto. 
In posto 2 confermatissimo Luca Vettori così come confermati gli altri 3 reduci del sestetto tricolore con N'Gapeth e Petric in banda e Rossini libero. In panchina  come detto sopra siederà Roberto Piazza, piemontese verace con esperienze a Cuneo e in Polonia dopo una carriera da secondo a Daniele Bagnoli, siamo sicuri che farà divertire il pubblico modenese. Se la scommessa Orduna sarà vinta la squadra gialloblu sarà la favorita numero uno alla vittoria del tricolore

PERUGIA: De Cecco - Atanasijevic, Zaytsev - Russell . Birarelli - Podrascanin , Tosi (Kovac)

La squadra umbra del presidente Sirci è stata senza dubbio la regina del mercato, grazie soprattutto all'acquisto dello zar Ivan Zaytsev reduce da una doppia stagione (a dir la verità piuttosto travagliate) alla Dinamo Mosca e del centrale serbo proveniente da Civitanova Marko Podrascanin. Altro "colpo" di mercato la conferma della diagonale De Cecco - Atanasijevic e del martello americano Russell reduce da un'ottima avventura olimpica con la sua nazionale. Leggendo la formazione dei block devils si nota subito la potenza devastante dell'attacco e la forza della squadra su Kovac dai 9 metri con 5 battitori al salto (con l'insidiosa float di Birarelli e il grosso punto di domanda su Russell che già a partire dal finale della scorsa stagione ha iniziato a servire float). 
Non tutto è oro quel che luccica però, un punto di domanda pende sulla testa di Zaytsev, lo zar infatti dopo la fenomenale olimpiade giocata da opposto tornerà al ruolo di schiacciatore con tutti i problemi che potrebbero sorgere, soprattutto nei fondamentali di seconda linea; e proprio in seconda linea sta il grossissimo punto di domanda del PalaEvangelisti: il cambio del libero ha portato Giovi a Verona mentre Perugia, dopo aver inseguito a lungo Colaci e Rossini, ha ingaggiato l'ex libero di Milano e Città di Castello Federico Tosi con Andrea Bari a fare da chioccia. Completano la rosa il serbo Mihalo Mitic al palleggio, capitan Buti, Alexander Berger (da Padova) e Dore Della Lunga in banda e il giovane bulgaro Chernokozhev. Se Boban Kovac troverà la quadratura del cerchio in seconda linea sarà durissima per tutti pensare di impensierire  la Sir.


lo show di Ivan Zaytsev contro gli Stati Uniti



CIVITANOVA: Christenson - Sokolov, Juantorena - Cebulj , Cester - Stankovic, Pesaresi (Blengini)

Semi rivoluzione in casa Lube, dopo il licenziamento di Stefano Recine e l'ingaggio come nuovo g.m. dell'ex Trento e Ravenna Giuseppe Cormio, hanno salutato le Marche Ivan Milikovic, Marko Podrascanin e Simone Parodi. 
Blengini avrà comunque in mano una formazione di assoluto rispetto pur se vincolata dalla "questione stranieri". Al palleggio confermatissimo l'americano Christenson, in diagonale al fenomeno a stelle e strisce agirà il bulgaro Sokolov di ritorno in Italia dopo la parentesi turca e dopo un infortunio alla spalla che lo ho tenuto fuori dai campi per più di 6 mesi, in diagonale confermata la coppia Juantorena-Cebulj, al centro ci sono 3 alternative per il ct azzurro : Cester, Stankovic e Candellaro con uno degli italiani certo di partire sempre nello starting six. I due liberi saranno Pesaresi (di rientro da Verona) e il francese Grebennikov, e qui si palesa la "questione stranieri" di cui parlavamo sopra; per schierare infatti il francese come libero titolare i cucinieri devono optare per l'inserimento nei sestetto titolare di un italiano : Casadei per Sokolov oppure schierare la coppia italiana di posto3 Candellaro-Cester. In Italia non sarà un'eccezione vedere Jenia Grebennikov a referto come quarto schiacciatore. Completa la squadra il tedesco Kaliberda dopo l'ottima stagione a Perugia.

TRENTO: Giannelli - Stokr, Lanza - Urnaut , Solè - Van de Voorde, Colaci (Lorenzetti)

A Trento si è chiusa, un pò a sorpresa, l'era Stoychev e si è aperta, ancor più a sorpresa, quella Lorenzetti. Si può riassumere con queste poche parole l'estate trentina dopo la buona stagione scorsa chiusa con il rammarico per una finale di Ch. League giocata con una rosa ridottissima e persa per soli 2 punti contro il Kazan. Il nemico di mille battaglie Lorenzetti (rivale prima con Piacenza, poi con Modena) si siederà quindi sulla panchina che per 8 stagione è stata di Rado Stoychev. 
Stokr e Stoychev festeggiano il terzo scudetto trentino
In campo la squadra è stata praticamente confermata in pieno con una solo differenza nello starting six, a sostituire il partente Djuric (sarebbe stato interessante vedere cosa sarebbe successo se l'avvicendamento in panchina fosse avvenuto con altre tempistiche) ci sarà infatti Jan Stokr opposto di tanti successi trentini, tornato in Italia dopo alcuni anni nella Superlega Russa e un'esperienza coreana. Confermata in toto la batteria degli schiacciatori con la coppia presunta titolare Urnaut-Lanza ed Antonov e Mazzone pronti a dare una mano; le condizioni del capitano trentino destavano parecchia preoccupazione dopo il finale di stagione scorso ma le recenti olimpiadi sembrano aver fugato in gran parte i dubbi sulle condizioni del suo ginocchio. 
Anche il centro tutto confermato con Solè e Van de Voorde titolari e Daniele Mazzone pronto a subentrare; in rampa di lancio anche Nelli come vice Stokr e Blasi per far rifiatare Giannelli; è rimasto all'ombra del Bondone nonostante le offerte ricevute anche Max Colaci che avrà come scudiero un altro prodotto del settore giovanile come Matteo Chiappa. Sulla carta è una squadra piena di punti di domanda: dalle condizioni di Lanza al rendimento di Stokr passando per l'impatto che avrà Lorenzetti su tutta la realtà trentina, ma se il tecnico marchigiano riuscirà a lavorare in tranquillità possiamo scommettere che dietro le tre grandi sarà molto probabile trovare i trentini.

VERONA: Baranowicz - Djurc , Ferreira - Kovacevic, Anzani - Zingel, Giovi (Giani)

Squadra rinnovata per i 3/7 quella di Andrea Giani, salutano Verona infatti Starovic (diretto a Milano), Taylor Sander (accasatosi in Cina) e Nicola Pesaresi (richiamato alla Lube)  sostituiti da Mitar Djuric, dal portoghese Alexandre Ferreira, comparsa nel campionato italiano a Trento dove non ha lasciato un grande ricordo nell'annata di Serniotti; e da Andrea Giovi scaricato forse troppo prematuramente da Perugia. Confermatissimo il resto del sestetto con Baranowicz garanzia al palleggio, la coppia centrale Zingel-Anzani ma soprattutto il serbo Uros Kovacevic vero uomo simbolo della squadra. Squadra sicuramente dal potenziale molto alto, da verificare la tenuta fisica di Djuric (aspetto che ne ha condizionato non poco la stagione passata a Trento) e come la coppia Ferreira - Lecat riuscirà a tappare i buchi lasciati dalla partenza di Sander. In panchina tornerà utilissima l'esperienza di Adriano Paolucci e di Stefano Mengozzi.

PIACENZA: Hierrezuelo - Hernandez , Marshall - Parodi, Yosifov - Alletti, Manià (Giuliani)
Leonel Marshall - stagione 2009/2010

Annata strana quella scorsa per i biancorossi con un ultimo posto in regular season trasformato in una qualificazione alla Cev Cup, passando per un estate di rivoluzione totale; della deludente squadra dell'anno scorso sono rimasti solo capitan Zlatanov, l'eterno Samuele Papi, Luca Tencati e il rientrate Loris Manià. Completamente rivista la diagonale palleggiatore-opposto con la coppia d'oro di Molfetta Hierrezuelo-Hernandez trasportata dal mare pugliese all'Emilia; altri innesti importante in posto4 con Simone Parodi e Leonell Marshall che, come promesso, prima di chiudere la sua carriera voleva giocare ancora al PalaBanca. Portato alla dipendenze di Giuliani anche il miglior centrale della scorsa stagione Viktor Yosifov che giocherà in diagonale con il piacentino Alletti. Ottima squadra dall'età media piuttosto elevata, tale aspetto oltre alla tenuta fisica di Simone Parodi sono i punti di domanda sulla formazione piacentina ma se la diagonale cubana (argento ai mondiali 2010) ripeterà l'annata di Molfetta il pubblico del PalaBanca non potrà che divertirsi.

Rio 2016, esordio da urlo per la nazionale maschile! Azzurre ko contro la Serbia

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MEN | Italia - Francia 3-0

Dopo quella final 6 di World League acciuffata un po' così e chiusa con l'amaro in bocca, dopo un improvviso cambio di modulo che riportava di nuovo Zaytsev in 2 e Vettori in panchina, c'era tanta attesa e anche un po' di ansia intorno alla nazionale di Chicco Blengini.

Perplessità sul modulo, sulle scelte del coach, ma soprattutto sull'atteggiamento dei ragazzi.
Oggi quei 7 leoni in campo, insieme agli altri leoni in panchina, ci hanno regalato un esordio alle Olimpiadi di Rio da sogno. Surclassata 3 a 0 la nazionale campione d'Europa nonchè favorita per la vittoria finale insieme al Brasile, la Francia di Ngapeth e Le Roux. E proprio lo schiacciatore francese è stato il grande assente di questa partita (5/21 in attacco), a riprova del fatto che la Francia, quando non gioca sulle ali dell'entusiasmo, soffre e non poco.

Ma al di là dei demeriti degli avversari ci piace sottolineare la grandissima prova di Birarelli e soci, entrati in campo con un'aggressività pazzesca che in men che non si dica li ha catapultati sul 9-0 e 11-2, con i francesi a dir poco ammutoliti. 

La gara è stata sempre a senso unico, con gli azzurri sempre padroni delle redini del gioco. 11 muri a 3, un super Lanza con 60% in attacco e concentrazione a mille. A tessere le trame del gioco fluido dei ragazzi, uno straordinario Simone Giannelli che davanti al mondo intero ha dimostrato di non aver paura di vincere. 

Ma la strada è ancora lunghissima: prossimo appuntamento martedì ore 20 contro la corazzata a stelle strisce Usa. Ci ricordiamo com'è finita l'ultima volta, no?

WOMEN | Serbia - Italia 3-0

Comincia malissimo invece l'avventura delle azzurre a Rio, sconfitte 3-0 dalla Serbia in un match sicuramente alla loro portata. Peccato per quel primo set buttato veramente alle ortiche, in cui Del Core e compagne sono passate dal 24-22 al 27-25.

La Serbia dal canto suo ha giocato veramente bene, con l'opposta Boskovic (20 punti) veramente in palla e una Mihajlovic molto continua e concreta (21 punti col 41%), a differenza delle attaccanti italiane. La Serbia ha anche servito molto bene, raccogliendo 5 ace e causando in generale grande scompiglio nella seconda linea azzurra. 

Nella nostra metà campo bene solo Egonu (l'unica in doppia cifra) e De Gennaro: partita strepitosa per lei. Le altre tutte da rivedere, a cominciare da una Orro imprecisa e dal duo delle centrali non in grande spolvero.

Serviranno tutt'altre prestazioni nelle prossime gare per sperare di passare il girone. Domani alle 14.30 contro la Cina abbiamo subito un'altra gara tostissima contro la Cina. Vedremo se Bonitta - che ha previsto una medaglia, non si sa di quale metallo, per la Serbia - deciderà di provare a fare qualche cambio. 

BEACH VOLLEY 

Esordio super anche per la coppia Ranghieri-Carambula (ad oggi terzi nel ranking mondiale, dietro solo ai lettoni Samoilovs/Smedins e agli americani Lucena/Dalhausser), che con grande personalità si è sbarazzata 2-0 del duo austriaco Doppler/Horst. 

I due azzurri mettono in scena giocate da urlo frutto di grande affiatamento e intesa, nonchè di evidente divertimento e serenità. Tant'è che mr. Skyball Carambula si prende il lusso di chiudere la sua gara di esordio ai Giochi Olimpici di Rio con un tocco di seconda assolutamente geniale.



Prossima gara martedì 9 agosto ore 2 contro i canadesi Binstock/Schachter. Gran finale il giorno dopo alle 20.30 contro i mostri sacri Alison/Bruno Schmidt.

Stecca la prima la coppia campione d'Europa Lupo/Nicolai che viene sconfitta dai messicani Virgen/Ontiveros 2-1 in rimonta. 7 ace a 1 per i messicani, solo 3 errori al servizio a fronte dei 10 italiani. Ora le cose potrebbero complicarsi per i due azzurri che si ritrovano in girone la super coppia Lucena/Dalhausser.

L'occasione di pronto riscatto sarà il 10 agosto alle 3 contro la coppia tunisina, poi il giorno dopo il big match con gli americani alle 21.30.

Menegatti/Giombini giocano stanotte alle 3, non si sa con quale schema visto che entrambe sono giocatrici di difesa.

Tutte le partite della Nazionale Italiana di Pallavolo maschile & femminile

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Ci siamo... anni di sudore, di fatiche e di sacrifici. Da stasera si va in scena: iniziano le Olimpiadi di Rio 2016!

Ecco tutti le date delle partite delle nostre nazionali!

Nazionale Italiana maschile (Gruppo A):


> dom 7 ago 14:30

Italia - Francia

> mar 9 ago 20:00

Italia - Stati Uniti

ven 12 ago 01:30

Italia - Messico

dom 14 ago 03:35

Brasile - Italia

mar 16 ago 01:30

Italia - Canada

Nazionale Italiana femminile (Gruppo A): 


> dom 7 ago 03:35 

Serbia - Italia

> lun 8 ago 14:30 

Cina - Italia

> merc 10 ago 16:35 

Italia - Olanda

> ven 12 ago 

20:00 Usa - Italia

> dom 14 ago 20:00 

Italia - Porto Rico

Greta Cicolari su doping Orsi Toth in diretta su Radio Deejay: "Fipav, sono pronta a partire"

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Greta Cicolari in diretta poco fa su Radio Deejay sulla vicenda di doping di Orsi Toth, ecco le dichiarazioni:

foto Facebook Greta Cicolari
"Becky Perry gioca a beach volley da 5 mesi, fino a gennaio era americana, non ha nessun risultato all’attivo e all’ultima tappa del campionato italiano è arrivata ultima, dati alla mano. È una giocatrice allo sbaraglio e senza preparazione tecnica, fisica e mentale."


"Io ero e sono disponibile ed eleggibile, sono allenata e sono l’unica che ha giocato con Marta. Per salvare l’Italia e per salvare Marta ero disposta a partire ma la Federazione evidentemente non vuole. Io non rifiuto di aiutare l’Italia, Marta Menegatti è una professionista come me, si poteva fare." 

"Qui non è più una questione di Fipav, è una questione di CONI e di Italia intera, per dare agli italiani una coppia in grado di competere. A beach volley, tanto più alle Olimpiadi, non ci si può improvvisare. Per fortuna abbiamo due coppie maschili molto valide che faranno bene e nel bene e nel male oscureranno questa vicenda. Più della vicenda di doping in sé, che venga confermata o meno, mi spiace che ancora una volta la Federazione dimostra di fare gli interessi personali e non il bene di tutti."