Azzurri che ora sperano nel colpo vincente dei polacchi, questa sera, contro la Serbia per ottenere un'insperata semifinale, dall'altra parte il Brasile riapre i giochi battendo 3-1 i campioni in carica U.S.A e aspetta alla finestra il risultato della sfida U.S.A - Francia.
Ecco le cronache del #day2
Brasile – USA 3-1:
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Primo set emozionante, si gioca palla su palla e nessuna delle due squadre riesce a conquistare più di un break di vantaggio. Salgono subito in cattedra le due stelle Anderson e Lucarelli (7 punti nel parziale per il brasiliano) – e vi rimarrano fino a fine gara. Finale di set infuocato, alla fine la spuntano i padroni di casa 28-26.
Il secondo set fino a metà è la fotocopia del primo, poi gli americani trovano lo spunto per allungare sul 21-18, il Brasile si inceppa e il set si conclude 25-22 per i ragazzi di Speraw.
Dal terzo set la partita gira a favore dei brasiliani, non senza difficoltà, mentre dall’altra parte della rete gli americani calano e il balletto degli schiacciatori Sander-Russell-Jaeschke non porta i frutti sperati. I verdeoro approfittano del calo degli avversari per passare sul 2-1, ancora 25-22.
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TOP BRASILE: Lucarelli
FLOP BRASILE: Murilo
TOP USA: Anderson
FLOP USA: Sander
Polonia – Italia 3-1:
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Inizio a dir poco da incubo per gli azzurri (2-9) che sono totalmente fuori fase mentre la Polonia picchia forte in attacco e al secondo tempo tecnico è avanti 16-9. Massari in attacco fatica e il divario si allarga 13-21; Berruto lancia Anzani e Saitta. La sofferenza azzurra termina con un mesto 14-25.
Nel secondo set l’inizio è più equilibrato e il muro italiano inizia a farsi sentire: c’è Anzani al posto di Mengozzi. Massari continua ad essere un obiettivo facile a muro: dentro Antonov. L’italia ora ha un altro spirito e nuove uscite in attacco, e anche i polacchi collaborano con qualche errore (14-12), mentre Vettori ingrana e macina punti. Ci si mette pure la sfortuna: Giannelli scendendo da muro dà una gomitata nel sopracciglio al povero Anzani, che poco prima aveva rischiato di scavigliarsi sui piedi di Antonov. Gli azzurri si tengono stretti coi denti i 2 punti di vantaggio, ma la Polonia pareggia 19-19 con un muro su Lanza. Il martello di Trento si fa subito perdonare con la combo attacco del postino+ace: 21-19. La flot out di Nowakowski ci manda al set point, il primo lo auto-annulla Antonov sbagliando la battuta , per il secondo ci pensa Kubiak in contrattacco. Giannelli ha nelle mani un altro set point ma lo spreca tentando un colpo di seconda prontamente murato da Kurek: la situazione si ribalta e Kubiak manda la Polonia sul 2-0 con due ace su Antonov.
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Ancora inizio equilibrato nel quarto set, anche se l’Italia è fallosa dai 9 metri. Il primo break è della Polonia (6-4) grazie a tantissimi tocchi a muro. A metà del set l’Italia deve ancora recuperare quel break (13-11), al contrario la Polonia trova un ace sulla riga e continua a ruggire a muro (16-12). L’attacco out di Vettori segna il +5 della Polonia, la situazione va peggiorando (13-20). Lampo d’orgoglio di Lanza e soci che risalgono a -4 (16-20) ma il destino di questo set è ormai segnato, Kurek sale in cattedra e guida i suoi al set point (18-24), poi 25-20.
TOP POLONIA: Kubiak
FLOP POLONIA: Bieniek
TOP ITALIA: Lanza
FLOP ITALIA: Massari
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