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Nemec MVP (foto Trabalza) |
Nell'ultima partita dei quarti di Superlega - giocata in ritardo a causa della finale di Coppa CEV in Russia - la corazzata trentina spazza via i pugliesi con un secco 3-0 senza diritto di replica.
Nonostante la faticaccia della trasferta a Mosca, e la delusione per una coppa europea sfuggita dalle mani solo per pochi punti, troppo superiore la formazione di casa in tutti i fondamentali, troppo arrendevoli gli ospiti che, incapaci di reagire, finiscono anche per commettere troppi errori (25 totali).
Nel primo set Trento mette in atto una vera e propria lezione sull'ABC della pallavolo: muro granitico, servizi infuocati, ricezione perfetta e - soprattutto - una forza mentale impressionante. I pugliesi resistono solo per qualche scambio, perchè appena Martin Nemec arriva al servizio sono dolori, e i padroni di casa, tra ace dello slovacco e attacchi dei compagni, volano via sul 12-5. A quel punto il set è già più che compromesso (Trento arriva anche a +12) e Molfetta non riesce a rimettersi in carreggiata, anzi cozza contro il muro trentino perfettamente schierato. I padroni di casa chiudono agevolmente sul 25-13 con un set più che convincente e una prestazione stellare di Nemec.
Nel secondo set Trento torna un po' più umana ma a metà set è già avanti di 3 lunghezze (12-9). Il vantaggio si allunga fino a +4 (22-18) e ai ragazzi di Rado non rimane altro che gestire le fasi finali del set e chiudere 25-20.
Nel terzo parziale Molfetta parte forte e approfittando di un calo di Trento si porta avanti 6-2. I padroni di casa iniziano una costante rimonta e prima si riavvicinano a -2 (10-12) poi impattano sul 16 pari, grazie anche all'ottimo
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grandissima prova di Kaziyski in ricezione (77-69%) (foto Trabalza) |
Alla fine le percentuali raccontano di quanto Trento abbia spinto al servizio (ricezione pugliese 58% positiva e solo 15% perfetta) e in attacco (53% di squadra contro 38%). Ottima la prova di Nemec (16 punti, 50% in attacco, 4 ace), decisivo nel primo set ma più che positivo per tutta la gara, nonostante un passaggio a vuoto nel terzo set dove si era forse un po' intestardito a voler tirare parallela pulita. Non è da meno Lanza che sfodera un ottimo 56% in attacco (11 punti, 83% ricezione positiva).
Al di là della differenza nel tasso tecnico, Molfetta ha subito tantissimo l'estrema concentrazione dei trentini - a detta di Piscopo la squadra mentalmente più forte del campionato - che li ha spinti alla rimonta nel terzo set nonostante il -5 maturato nelle prime fasi del set.
Già domenica al PalaPoli Trento avrà l'occasione di chiudere la serie e volare alle semifinali, ma guai a prendere sotto gamba i pugliesi che in casa sono sempre un avversario molto temibile.
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