21a giornata di Superlega: tutte le gare + il focus su Treia - Trento 3-2, un big match dai molti colpi di scena

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Il sold out del Palasport di Civitanova Marche accoglie le squadre in campo, la partita a cui assisteranno i 4000 del nuovissimo impianto marchigiano si rivelerà lunga, avvincente e densa di contenuti e colpi di scena; una partita che è finita 3-2 per i padroni di casa ma che poteva benissimo finire con qualsiasi altro punteggio senza che nessuno avesse rubato nulla all'avversario. 

Ma iniziamo dal principio, non ci sono sorprese nei sestetti titolari con Giuliani che presenta Baranowicz-Sabbi, Parodi-Kurek, Stankovic-Podrascanin ed Henno libero, Stoychev risponde con Zygadlo-Nemec, Lanza-Kaziyski, Birarelli -Solè e Colaci libero. 
L'avvio del primo set è equilibrato ma gli ospiti si fanno preferire, Treia sbaglia troppo e non riesce ad entrare nel ritmo partita, ne approfittano i gialloblu con Zygadlo molto lucido che si appoggia spesso su Martin Nemec che per gran parte dal set regge da solo il peso dell'attacco. Sabbi è poco incisivo sia a rete che dai nove metri (entra Fei al suo posto), è proprio l'opposto slovacco a chiudere il parziale con un attacco da posto-2.


Trento a fine gara - Foto TRABALZA
Il secondo set inizia sulla falsariga del primo con Trento brava ad approfittare degli errori della Lube, in particolare di Simone Parodi (fino a quel momento uno dei migliori) che inanella una serie di errori in attacco e in ricezione che costringono Giuliani al cambio con kovar; poco prima del time-out tecnico Trento vanta 5 punti di vantaggio grazie anche ad un buon turno al servizio di Solè; qui arriva la prima svolta della partita, grazie ad un'ottima serie dai 9 metri di Fei la Lube rientra prepotentemente nel set, Zygadlo perde i riferimenti in campo, Lanza e Kaziyski fanno fatica a mettere palla a terra e con un incredibile parziale di 18-7 (con Kurek sugli scudi) i marchigiani conquistano il secondo set con un perentorio 25-19.
Ad inizio del terzo set cambiano ancora gli equilibri in campo, Giannelli è confermato titolare al posto di Zygadlo, stessa cosa per Kovar in luogo di Parodi nella metà campo dei campioni d'Italia. Trento parte bene e sfrutta tutte le occasioni per racimolare punti di vantaggio, Lanza migliora le sue percentuali in attacco e tutta la squadra ne giova; al time-out tecnico siamo 12-9 per i trentini che però subiscono ancora la rimonta dei padroni di casa che impattano al 15. Giannelli mette ordine al gioco trentino che, se perde un pòo' di efficienza al centro della rete, la ritrova dalle parti di Kaziyski che sembra preferire la palla morbida che gli serve il giovane alzatore bolzanino. Proprio un ace aiutato dal nastro del 18enne Giannelli regala il 24-20 che di fatto consegna il set e il punto a Birarelli e compagni.
Fei l'mvp - FOTO LUBE VOLLEY
Il quarto set  vive sulle montagne russe, parte bene la Lube ma sul 6-4 per i padroni di casa Lanza si accascia a terra dopo un contrasto a rete per un problema ad un dito, al suo posto entra Fedrizzi ma Trento è sotto shock e fatica, per qualche minuto, a fare qualsiasi cosa; la Lube scappa sul 10-6 ma proprio in quel momento torna in campo lo schiacciatore veronese con una vistosa fasciatura alla mano sinistra. Trento rientra in partita sul 12-11 ma è ancora la Lube grazie allo scatenato Fei e al sempre positivo apporto a rete di Podrascanin a scappare fino al 22-17. In questo momento avviene un altra svolta, Stoychev toglie quasi tutta la squadra titolare ed inserisce i vari Nelli, Mazzone, e Burgsthaler. Ed è proprio con questa formazione completamente italiana e giovanissima (Giannelli - Nelli, Lanza - Mazzone, Birarelli-Burgsthaler, Colaci) che Trento sfiora l'impresa: un muro trentino, un'incomprensione Baranowicz-Kovar e un ace di Nelli permettono alla Energy di impattare sul 22. Nelli ha per le mani la palla del 23-22 ma una difesa miracolosa di Henno riporta a galla la Lube che chiude il set con un muro di Podrascanin su Lanza.
Il quinto set vede la buona partenza di Trento (0-2 con Nelli confermato titolare) ma la Lube risponde e si porta avanti subito, al cambio campo il tabellone recita 8-6, la parità la firma Kaziyski da posto 4 per il 9-9, proprio un muro sul Kaiser bulgaro firmo lo strappo decisivo 13-10 che consente alla Lube di portare a casa vittoria e 2 punti.

Per i ragazzi di Giuliani una vittoria importante che però complica un po' la corsa verso il secondo posto che al momento è appannaggio proprio dei trentini, per il momento decisivo della stagione i biancorossi dovranno puntare sul recupero a livelli accettabili di Parodi e Giulio Sabbi, ma rimane la consapevolezza di poter attingere a risorse importanti dalla panchina. 
Per i trentini invece un buon punto su un campo difficilissimo ed ottenuto giocando una partita di livello non eccelso; c'è rammarico fra le fila gialloblu per una match che, in almeno un paio di frangenti, poteva portare 3 punti che avrebbero blindato definitivamente il secondo posto. Anche per Stoychev e il suo staff l'obiettivo in vista del rush finale è quello di avere in buone condizioni Matey Kaziyski, che alterna grandissime giocate a passaggi a vuoto prolungati, e capitan Birarelli che negli ultimi tempi sta facendo fatica soprattutto a muro.



Le altre gare : 


Sir Safety Perugia - Copra Piacenza 3-0 (25-19, 25-20, 25-20) 




Nel pomeriggio di sabato si materializza l'ottava sconfitta consecutiva della Copra Piacenza che ora non riesce davvero più a mettere la parola fine ad una striscia ormai lunga di sconfitt che la proietta davvero lontano dall'ottavo posto sinonimo di play off.

Non c'è stata partita perché Perugia ha messo in campo una prestazione concreta e poco fallosa (18 errori in tre set) e dall'altra parte della rete invece 
troppi gli errori in attacco e al servizio e sopratutto pochi i palloni per terra, non c'è stato nessun giocatore in grado di caricarsi la squadra sulle spalle e guidarla alla vittoria.
Primo set che vede subito Perugia scappare sul +2 e Piacenza a rincorrere, al rientro dal time out tecnico il divario aumenta fino al +5 con il solito Atanasijevic, nonostante i cambi di Radici gli ospiti continuano a volare e grazie al turno al servizio dell'opposto serbo agguantano il primo set ball, chiude il set un attacco out di Piacenza.
Secondo set che vede una reazione dei ragazzi di Radici capaci di portarsi addirittura in vantaggio di due lunghezze ma è un fuoco di paglia perché subito arriva la reazione dei perugini che guidati ancora dagli esterni prima impattano poi sorpassano fino al 10-7.
Qualche errore di troppo e la buona prestazione in attacco di Alletti riportano la parità ma un nuovo calo di tensione di Zlatanov e compagni lancia gli avversi vero la conquista del secondo set.
Terzo set senza storia in cui Perugia prende subito un largo vantaggio in avvio (+5) e lo mantiene fino alla fine.




Parmareggio Modena - Cmc Ravenna 3-1 (18-25, 25-22, 25-22, 25-19)




Conquista la vetta con una gara in meno la Parmareggio Modena grazie alla vittoria da 3 punti contro Ravenna e la contemporanea sconfitta di Trento a Treia.


Ravenna ancora senza Cester schiera il giovane Ricci, Modena invece parte con la diagonale Petric-Kovacevic.

Partenza scatenata degli ospiti che si portano subito avanti con Cavanna che smista a meraviglia il gioco sfruttando un ispiratissimo Renan, è proprio lui a mettere per terra il 12 punto e a mandare Ravenna per prima al time out tecnico.

Al rientro Ravenna non molla e continua a colpire senza sosta i padroni di casa che faticano a reagire, i posti 4 di Ravenna trovano soluzioni con continuità e Ravenna si porta sul vantaggio massimo di +9. 
Un break di Modena sembra poter presagire ad una reazione ma un servizio out di Vettori regala un meritatissimo primo set a Ravenna. 
Rossini Mvp del match - FOTO MODENA VOLLEY
Nel secondo set gli ospiti cercano di mantenere il trend del primo set ma Modena riesce finalmente a mettere in campo un buon gioco e guadagna il primo time out tecnico sul 12-10, set apertissimo e che avanti punto punto fino al doppio ace e complice anche l'errore di Ravenna i padroni di casa guadagnano il +3 che li lancia alla chiusura del set pareggiando i conti.
Terzo set che ricalca un po' quello precedente, con Modena che cerca di scappare subito e Ravenna che cerca di impattare, ma questa volta il sorpasso effettuato viene mantenuto dai ragazzi di Lorenzetti che gestiscono al meglio il vantaggio guadagnato, chiude Petric.
Modena ora gioca e lo fa bene e Ravenna fatica troppo tant'è che a metà del quarto parziale è già sotto di 6 punti, troppi per pensare di portare la capolista al tie break, chiude Piano per il 25-21. 



Vero Volley Monza - Altotevere Città di Castello Sansepolcro 3-1 (21-25, 25-13, 25-21, 25-14)




Il Vero Volley Monza batte un altro colpo e mette in cassaforte 3 punti importanti per il morale ma sopratutto offre una buona prestazione, confermando il trend positivo del girone di ritorno.

Grande gara per tutti gli attaccanti smistati e gestiti a meraviglia da Jovovic ma gli ospiti sono i primi a mettere il naso avanti nel punteggio nel primo set ma Monza dopo qualche distrazione impatta.
Un parziale pesante messo a segno a metà del set degli ospiti taglia le gambe ai ragazzi di Vacondio che non riescono a rientrare nel set.
Da questo momento inizia un'altra partita con i ragazzi di casa cinici e ficcanti, grazie all'attacco di posto quattro e una buona serie di battute scappa avanti sul +5, Cdc sbaglia e non riesce più a macinare punti cosi il vantaggio di Monza arriva addirittura sul +12 (23-11), troppi punti di distacco per gli ospiti che possono solo stare a guardare gli avversari chiudere il set.
Terzo set che sfruttano l'onda di entusiasmo del parziale precedente e scappano subito, ancora una volta l'attacco di casa non sbaglia e trova soluzioni vincenti, complice anche un muro devastante (13 a fine gara) arginano alla grande Della Lunga e compagni che vedono scivolare dalle mani anche il terzo set.
Quarto set lottato almeno all'inizio ma Monza è in un momento di grazia e l'Altotevere dal canto suo ha perso il mordente, chiude Gotsev a muro su uno spento Randazzo.



Tonazzo Padova - Calzedonia Verona 1-3 (25-23, 15-25, 23-25, 21-25)




Prosegue la corsa di Verona al terzo posto, l'ormai inarrestabile sestetto di Giani ha chiuso anche la pratica Padova in poco più di un'ora e tra quarti.

Primo set di "studio" e "avvio" per Verona che si fa sorprendere da una Padova sfacciata sopratutto al servizio.
Primo set dove Padova parte subito avanti annichilendo un pochino gli ospiti grazie al servizio, ma Gasparini non ci sta e riporta i suoi in vantaggio ma due errori scaligeri rilanciano Padova che dopo un finale infuocato chiude grazie ad un servizio out degli ospiti.
Com'è successo anche in altre partite Verona si scuote dal torpore e inizia a macinare, un momento di vuoto totale in casa Padova lancia Verona sul +9 e con facilità chiude il secondo parziale.
Padova nel terzo set torna a lottare e il set risulta essere combattuto e molto più divertente, momenti di alti e bassi da entrambe le parti con Verona che alla fine riesce a spuntarla sul filo del rasoio facendo quello che gli riesce meglio da un po' di tempo a questa parte : rimontare, sotto 20-17 i ragazzi di Giani vanno a chiudere 25-23.
Quarto set con Padova che non sembra non aver accusato il colpo e che anzi si porta avanti nel punteggio ma un ennesimo "vuoto" a metà del set rimette in partita Verona, che non si fa pregare e chiude sul 3-1.



Top Volley Latina - Revivre Milano 3-0 (25-18, 25-13, 25-19)




Latina non si ferma e nonostante l'appuntamento non fosse di quelli da cerchio rosso nel calendario non prende sotto gamba l'appuntamento rifilando un secco e veloce tre a zero a Milano.

Un'ora di gioco per regolare l'ultima della classe, nel primo set è il servizio pontino a fare la differenza e il vantaggio acquisito di +4 consente a Latina di chiudere agilmente il primo parziale.
Secondo set in cui i padroni di casa continuano a crescere e Milano invece non reagisce, é ancora il servizio di Latina ha segnare il divario (10 ace a fine gara) che raggiunge il +13, sul 24-11 Latina sfrutta subito il suo set ball e chiude per il 2-0.
Terzo set ancora senza storia, tra muro e attacco Latina non lascia niente agli avversario e in una sorta di "monotonia" di gioco si ritrova ben presto, e ancora con largo vantaggio, sul 24-17, chiude un primo tempo. 

Classifica di Superlega A1 - legavolley.it





















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