Speciale Coppa Italia: Top & Flop in campo e fuori

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Modena ha conquistato domenica la Del Monte Coppa Italia, ecco i nostri Top & Flop della final4:


TOP: Martin Nemec gioca un ottima gara con 20 punti finali frutto del 64% in attacco (16/25) con 2 errori ed 1 muro subito, trova anche 2 ace e 2 muri punto; Solè è regolare al centro della rete dove stampa 3 muri e fa il 64% in attacco (7/11).

FLOP: Atanasijevic attacca più di un terzo dei palloni Perugia (49) e ne mette a terra il 41% (20) con 3 errori diretti e ben 8 muri subiti, anche al servizio fatica a trovare il ritmo (9 errori con 1 ace), buono a muro con 3 stampi vincenti; Buti trova 3 muri ma fa fatica a rete (30%, 3/10), sollecitato in ricezione dalla float di Zygadlo si difende bene (100%).




TOP: Podrascanin parte a rilento ma poi trova il ritmo a muro, ben 7 stampi per lui, si difende anche a rete con un buon 50% (6/12) con 2 errori ed 1 muro subito; prova concreta per Nemanja Petric con 20 punti e il 50% in attacco (17/34) con 2 errori e 5 muri subiti, trova 3 muri e il 68% in ricezione.

FLOP: Parodi fa solo 9 punti in 5 set con il 36% in attacco (8/22) con 1 errore e 2 muri subiti, trova 1 muro e il 62% in ricezione; Sabbi gioca bene dai 9 metri (5 ace) ma fa fatica in attacco, soprattutto nei punti decisivi dei set, chiude con il 43% (12/28) con 3 errori e  4 muri subiti.


TOP: Partita mostruosa di N'Gapeth che chiude con 17 punti e il 74% in attacco (14/19) con 3 errori e 0 muri subiti, trova anche 1 muro e 2 ace, in ricezione si difende con il 54%, tutte le palle sporche le trasforma in punto, per la sua squadra è una miniera d'oro; Bruno si dimostra il regista più forte al mondo, trasforma una ricezione non eccellente (49% +, 25%++) in un 59% in attacco di squadra, riesce ad essere imprevedibile anche con palla staccata forzando sempre i primi tempi, partita maiuscola.

FLOP: Zygadlo perde impietosamente il confronto con Bruno, è spesso impreciso soprattutto nelle palle in banda, in particolare con Kaziyski che si esprime al meglio con un alzata più alta e morbida, problemi anche nell'intesa con i centrali; brutta prestazione per Nemec che fa 4 punti con il 20% in attacco (2/10) con 4 muri subiti, trova 2 ace ma nessun muro punto, dal terzo set lascia spazio a Nelli.

TOP FINAL4:



- la Volleyband: sempre simpatici e coinvolgenti, fa piacere il loro accompagnamento musicale mentre si è in giro al palazzetto a fare foto o a rifocillarsi nei punti ristoro.

- i braccialetti dell'associazione Sintini: belli ma soprattutto buoni, visto il loro scopo benefico! Sono stati il lato trendy di questa due giorni bolognese.

- le iniziative social: il gioco promosso dalla Lega volley con l'utilizzo del braccialetto e la ricerca dei totem è stato un modo spassoso di occupare e coinvolgere i ragazzi al PalaDozza. 
Crediamo che questo tipo di intrattenimento alternativo al match in programma sia fondamentale per la riuscita ottimale di un evento. 
La lega sotto questo fronte negli anni è riuscita a mettere insieme un evento coinvolgente e innovativo che permette un divertimento legato al volley a tutto tondo e sopratutto anche a livello di occupazione del tempo che potrebbe risultare "morto".
Molto carina anche l'idea della Kiss Cam, della Bongo cam e di tutte le sua altre versioni con un plauso speciale per quella che prevedeva il pallone e la rete dove si chiedeva di replicare un gesto tecnico pallavolistico.

FLOP FINAL4:

Ci sono state alcune cose su cui pero si potrebbe ancora lavorare per rendere ancora migliore questo week end di coppa ... 

- orario di apertura del PalaDozza nella giornata di sabato: la partita era prevista per le 16 e i cancelli sono stati aperti dopo le 15.15 (quando la norma prevede almeno un'ora prima) con le squadre che hanno iniziato il riscaldamento con il palazzetto praticamente vuoto.. 
Questo per noi è un po' un flop perchè per prima cosa i tifosi accorrono al palazzetto sempre in tempo, per potersi sistemare e cercare i posti con calma, utilizzare il bagno e rifocillarsi,ma in questo caso la location scelta prevedeva anche la difficoltà del parcheggio e questo ha spinto le persone ad avviarsi ancora prima del previsto trovandosi a dover aspettare in piedi e fuori per diverso tempo.
Secondo perchè il riscaldamento ha il suo fascino e piace vederlo, un po' per capire come i giocatori cercano la concentrazione, come si riscaldano (può essere un ottimo metodo visivo per insegnare alle nuove generazioni, sicuramente vedere il proprio beniamino eseguire un determinato riscaldamento convince più della noiosa ripresa di un allenatore a volte :))) ma sopratutto perchè la presenza del tifo può già fornire un importante spinta per i ragazzi in campo. 

- bellissima l'iniziativa di condividere le foto ed i selfie dei tifosi sullo schermo del bellissimo impianto bolognese, peccato che la connessione dati lascia parecchio a desiderare costringendo la maggior parte dei partecipanti a dover rinunciare.

- ancora una volta la scelta del PalaDozza, nonostante a noi piaccia molto in termini strutturali (la struttura cosi circolare e non troppo sviluppata verso l'alto permette una visione ottimale anche nei posti denominati "tribuna" e meno costosi) è odiata in termini logistici.
La città di Bologna offre anche la possibilità di utilizzare un impianto come l'Unipol Arena a Casalecchio di Reno (già utilizzato per il primo Vday nella stagione 2009/2010) più facilmente raggiungibile ma sopratutto comprensivo di grande parcheggio (considerando che il parcheggio adiacente al paladozza costa ben 12 euro, quasi come un terzo biglietto in tribuna).  
L'Unipol arena offre anche piu posti a sedere (quasi 3000), e chi l'ha detto che non si sarebbe potuto andare vicino al sold out anche li? con 8650 posti a sedere contro i 5570 del PalaDozza

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