Facile dirlo col senno di poi, ma si era capito fin da metà del primo set che c'era profumo di Modena nell'aria, che i ragazzi di Lorenzetti avevano qualcosina in più e che quelli di Stoytchev non erano la solita macchina schiaccia sassi. Forse stanchi dalle lunghe battaglie al tie break, forse un po' appesantiti da una improvvisa pressione per essere inaspettatamente capolista e finalista, Kaziyski & co sono progressivamente crollati sotto i colpi di una Modena spietata, che li aveva studiati nel minimo dettaglio e che, nonostante una ricezione più ballerina, rimediava anche i palloni più impensabili, grazie ad un grandissimo alzatore di nome Bruno.
Trento - Modena 1-3, la cronaca:

Nel secondo parziale Trento parte con lo stesso atteggiamento smorto e fatica troppo a mettere giù la palla, nonostante una ricezione buona. Zygadlo in distribuzione non convince, mentre di là dalla rete la ricezione è ballerina ma Bruno trasforma tutto in oro. Nonostante qualche tentativo di strappo di Modena, Trento è sempre lì, poi un super turno dai 9 metri di Ngapeth segna il nuovo allungo: 12-9. Trento è in difficoltà, non riesce a far fruttare le occasioni in contrattacco: Rado butta dentro Nelli per Nemec. I trentini non ci sono con la testa e lo dimostrano i loro errori: nella stessa azione Matey alza in prima linea un pallone al povero Nelli in posto 1, poi Lanza invece di chiudere uno slash improvvisa un palleggio che gli viene giustamente fischiato trattenuta. Disastro su disastro, e Modena vola sul 22-16, poi Verhees chiude ancora 25-19.

Nel quarto set Modena parte alla grandissima (5-0) con un super Petric (20 punti finali, altra grande gara per lui), Rado ferma subito tutto spendendo un time out. Nelli confermato per Nemec si fa notare con un ace proprio sul martello serbo e un ottimo attacco da posto 1, ma Modena incrementa il vantaggio prima del time out tecnico (12-6) e al rientro dallo stop ne aggiunge altri 2 (14-6). Trento ha mollato, il set è ormai più che compromesso. Sul 7-17 viene espulso Stoytchev per proteste, di lì in poi il set procede per inerzia con Modena che macina punti facilmente e Trento la lascia scivolare via (12-25).
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foto Giuliani |
Le interviste ai protagonisti:
Matey Kaziyski:
Oggi è stata dura, che cosa è successo?
"Eh .. Oggi ci è voluto molto di più rispetto a ieri e alla fine non è bastato quello che abbiamo fatto vedere."
Il 3a2 della semifinale di ieri ha influito sulla prestazione odierna?
"No non ha pesato tanto la stanchezza, ma il fatto che loro hanno giocato bene, hanno cominciato subito dal primo punto a metterci molta pressione.
Noi una piccola chance l’abbiamo avuta, però non siamo riusciti a sfruttarla.
Non siamo proprio riusciti neanche ad entrare nel quarto set, appena è cominciato ci sono stati subito quei due punti dubbi che ci hanno un po’ spiazzato e da li non siamo stati in grado di rientrare nel set e nella partita."
Una finale di coppa Italia che comunque rimane un ottimo risultato..
"Si, certo, per carità.. Io sono contento, pero volevo qualcosa in più ovviamente, una volta arrivati in finale ognuno spera di vincerla."
Una sconfitta da cancellare in fretta perché si riparte subito dalla Cev e da un campionato in cui siete in testa..
"Dopo domani ripartiamo, appunto, dalla Cev Cup (con una trasferta in Romania), quindi non c’è tempo per pensarci su più di tanto…"
Filippo Lanza:
C’è stato qualcosa che non funzionato oggi? Qualcosa si è inceppato?
“Direi che nulla è andato storto nella nostra metà campo, diciamo che loro hanno giocato molto bene”
La differenza è stato nel vostro 100% e il 101% di Modena..
“Si loro hanno giocato molto bene, noi di contro abbiamo giocato troppo semplice. Abbiamo fatto bene nel primo set dove abbiamo difeso molto nel primo set e nel terzo con lo sprint finale, il quarto l’abbiamo dato un po’ per sconfitto anche per nervosismo."
Lo chiediamo anche a te, la fatica delle ultime settimane ha influito nella vostra prestazione?
"Be’ in neanche 5 giorni giochi 14 set.. Si insomma un po’ pesano, però non è sicuramente questo il motivo per la sconfitta.. Il motivo è che abbiamo da lavorare tanto e oggi si è visto."
E' stato comunque un bel traguardo questo..
"Sicuramente è un grandissimo obiettivo perché ha dimostrato a noi che ci siamo e a alle squadre che ci siamo lo stesso, il campionato è lungo abbiamo tantissime altri trofei da giocare."
Questa finale e il primo posto di campionato sono un bel messaggio per quanto riguarda le favorite..
"Sì, sicuramente ha fatto capire alle altre squadre che non siamo a fare una passeggiata nel campionato ma siamo qui per lasciare un bel segno."
Pieter Verhees :
Oggi ha girato tutto alla perfezione, siete proprio partiti carichi e decisi, come l’avete vissuta questa finale?
"E’ passato molto tempo dall’ultima volta che Modena vinse questa coppa e il primo obiettivo che ci eravamo posti ad agosto, all’inizio della stagione, era proprio quello di rivincere questo trofeo.
Arrivati in semifinale abbiamo avuto una sfida molto difficile con Treia che alla fine abbiamo vinto e poi questa partita, io sapevo che tutti i giocatori erano tanto carichi per vincere, tutti volevamo vincere e tornare a Modena con la coppa."
C’è stato un momento in cui hai capito che era davvero vostra?
"Nel quarto set, a metà, sapevo che non potevamo perderla, era la nostra coppa e sapevo che saremmo tornati a Modena con lei."
Nemanja Petric:
Siete stati perfetti stasera, mix di carattere e gioco..
"Le finali si giocano con il cuore e con la grinta, sapevamo che sarebbe stata una partita molto impegnativa e molto dura perché loro sono una squadra forte, però noi abbiamo giocato molto bene, abbiamo buttato dentro tutto il cuore e alla fine siamo riusciti a vincere un trofeo molto importante."
C’è stato un fondamentale, una fase, che più di altre vi ha dato un qualcosa in più?
"No, è una fiducia che abbiamo tra noi, una grandissima fiducia anche in noi stessi. Nelle partite così ci sono momenti in cui gioca bene una squadra e momenti in cui gioca meglio l’altra (come stasera tra noi e il Trentino) e alla fine vince la squadra che è più lucida, più concentrata e più attaccata alla partita."
Questa coppa la sognavate e la volevate, questa convinzione e volontà vi ha dato forse qualcosa ancora di piu a livello di grinta..
"Noi sapevamo che sarebbe stata nostra, eravamo certi di portarla a casa"
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