Modena fa sua la Coppa Italia! Trento sconfitta 3-1, Ngapeth mvp -cronaca + interviste

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Facile dirlo col senno di poi, ma si era capito fin da metà del primo set che c'era profumo di Modena nell'aria, che i ragazzi di Lorenzetti avevano qualcosina in più e che quelli di Stoytchev non erano la solita macchina schiaccia sassi. Forse stanchi dalle lunghe battaglie al tie break, forse un po' appesantiti da una improvvisa pressione per essere inaspettatamente capolista e finalista, Kaziyski & co sono progressivamente crollati sotto i colpi di una Modena spietata, che li aveva studiati nel minimo dettaglio e che, nonostante una ricezione più ballerina, rimediava anche i palloni più impensabili, grazie ad un grandissimo alzatore di nome Bruno. 



Trento - Modena 1-3, la cronaca:

Inizio teso da ambo le parti con tanti errori, il peso della posta in palio evidentemente si fa sentire. Modena fa il primo break sul 9-7, ma Trento la riaggancia subito con un ace di Kaziyski; prova a scappare via di nuovo sul 14-11, ma i trentini con un altro ace (stavolta di Nemec) sono ancora lì. Ngapeth inizia il suo show e trasforma due palle rimediate in due pipe efficaci e lancia i suoi 19-16. Modena mantiene il vantaggio e allunga con un ace di Bruno e un pallonetto perfetto di Ngapeth, poi entra Casadei che con la sua ottima serie al servizio regala il set ai suoi piuttosto agilmente (nonostante ben 9 errori di squadra!), lasciando Trento a 19.
Nel secondo parziale Trento parte con lo stesso atteggiamento smorto e fatica troppo a mettere giù la palla, nonostante una ricezione buona. Zygadlo in distribuzione non convince, mentre di là dalla rete la ricezione è ballerina ma Bruno trasforma tutto in oro. Nonostante qualche tentativo di strappo di Modena, Trento è sempre lì, poi un super turno dai 9 metri di Ngapeth segna il nuovo allungo: 12-9. Trento è in difficoltà, non riesce a far fruttare le occasioni in contrattacco: Rado butta dentro Nelli per Nemec. I trentini non ci sono con la testa e lo dimostrano i loro errori: nella stessa azione Matey alza in prima linea un pallone al povero Nelli in posto 1, poi Lanza invece di chiudere uno slash improvvisa un palleggio che gli viene giustamente fischiato trattenuta. Disastro su disastro, e Modena vola sul 22-16, poi Verhees chiude ancora 25-19.
Nel terzo set Trento è sempre in difficoltà ma rimane agganciata nel punteggio; Lanza è totalmente fuori giri in attacco ma si sveglia e piazza tre super ace di fila per il 10-9 Trento. Le due squadre procedono appaiate, Burgsthaler al posto di Bira mette subito giù 2 muri di fila (14-12). Il momento di Trento è positivo ma Modena non molla, è sempre incollata. Ngapeth si becca prima un giallo poi un rosso per proteste reiterate, giallo anche a Lanza (l'altro protagonista del battibecco) che però sfodera un gran ace per il 20-17 Trento. Il francese non vuole essere da meno e risponde con un altro super ace, Piano con un muro firma il 20 pari e Ngapeth bissa l'ace. Nel finale proprio il francese si esalta con un paio di colpi fenomenali ma quando meno te lo aspetti Kaziyski va sulla linea dei 9 metri e piazza due fenomenali ace per il 25-23 che porta Trento sul 1-2.
Nel quarto set Modena parte alla grandissima (5-0) con un super Petric (20 punti finali, altra grande gara per lui), Rado ferma subito tutto spendendo un time out. Nelli confermato per Nemec si fa notare con un ace proprio sul martello serbo e un ottimo attacco da posto 1, ma Modena incrementa il vantaggio prima del time out tecnico (12-6) e al rientro dallo stop ne aggiunge altri 2 (14-6). Trento ha mollato, il set è ormai più che compromesso. Sul 7-17 viene espulso Stoytchev per proteste, di lì in poi il set procede per inerzia con Modena che macina punti facilmente e Trento la lascia scivolare via (12-25).
foto Giuliani
Difficile dire cosa non abbia funzionato in casa Trento, di sicuro quando la coppia Kaziyski-Lanza non ingrana (chiudono al 30% e al 36%, troppo poco per due del loro calibro), la squadra soffre tantissimo e Zygadlo va in crisi con la distribuzione. Modena ha giocato meglio in tutti i fondamentali e soprattutto sotto il punto di vista mentale, evitando di commettere il fatale errore che avevano fatto nei giorni scorsi Piacenza e Perugia, ovvero far tornare in partita la sorniona Trento. Premio di mvp conferito giustamente a Ngapeth che fa registrare 17 punti col 74% in attacco, 2 ace e 1 muro e almeno 5/6 colpi da far girare la testa a tutti gli amanti della pallavolo.



Le interviste ai protagonisti:


Matey Kaziyski: 

Oggi è stata dura, che cosa è successo?
"Eh .. Oggi ci è voluto molto di più rispetto a ieri e alla fine non è bastato quello che abbiamo fatto vedere."

Il 3a2 della semifinale di ieri ha influito sulla prestazione odierna? 
"No non ha pesato tanto la stanchezza, ma il fatto che loro hanno giocato bene, hanno cominciato subito dal primo punto a metterci molta pressione.
Noi una piccola chance l’abbiamo avuta, però non siamo riusciti a sfruttarla.
Non siamo proprio riusciti neanche ad entrare nel quarto set, appena è cominciato ci sono stati subito quei due punti dubbi che ci hanno un po’ spiazzato e da li non siamo stati in grado di rientrare nel set e nella partita."

Una finale di coppa Italia che comunque rimane un ottimo risultato..
"Si, certo, per carità.. Io sono contento, pero volevo qualcosa in più ovviamente, una volta arrivati in finale ognuno spera di vincerla."

Una sconfitta da cancellare in fretta perché si riparte subito dalla Cev e da un campionato in cui siete in testa.. 
"Dopo domani ripartiamo, appunto, dalla Cev Cup (con una trasferta in Romania), quindi non c’è tempo per pensarci su più di tanto…"

Filippo Lanza:

C’è stato qualcosa che non funzionato oggi? Qualcosa si è inceppato? 
“Direi che nulla è andato storto nella nostra metà campo, diciamo che loro hanno giocato molto bene”

La differenza è stato nel vostro 100% e il 101% di Modena.. 
“Si loro hanno giocato molto bene, noi di contro abbiamo giocato troppo semplice. Abbiamo fatto bene nel primo set dove abbiamo difeso molto nel primo set e nel terzo con lo sprint finale, il quarto l’abbiamo dato un po’ per sconfitto anche per nervosismo."

Lo chiediamo anche a te, la fatica delle ultime settimane ha influito nella vostra prestazione?
"Be’ in neanche 5 giorni giochi 14 set.. Si insomma un po’ pesano, però non è sicuramente questo il motivo per la sconfitta.. Il motivo è che abbiamo da lavorare tanto e oggi si è visto."

E' stato comunque un bel traguardo questo..
"Sicuramente è un grandissimo obiettivo perché ha dimostrato a noi che ci siamo e a alle squadre che ci siamo lo stesso, il campionato è lungo abbiamo tantissime altri trofei da giocare."

Questa finale e il primo posto di campionato sono un bel messaggio per quanto riguarda le favorite..
"Sì, sicuramente ha fatto capire alle altre squadre che non siamo a fare una passeggiata nel campionato ma siamo qui per lasciare un bel segno."

Pieter Verhees :

Oggi ha girato tutto alla perfezione, siete proprio partiti carichi e decisi, come l’avete vissuta questa finale?
"E’ passato molto tempo dall’ultima volta che Modena vinse questa coppa e il primo obiettivo che ci eravamo posti ad agosto, all’inizio della stagione, era proprio quello di rivincere questo trofeo.
Arrivati in semifinale abbiamo avuto una sfida molto difficile con Treia che alla fine abbiamo vinto e poi questa partita, io sapevo che tutti i giocatori erano tanto carichi per vincere, tutti volevamo vincere e tornare a Modena con la coppa."

C’è stato un momento in cui hai capito che era davvero vostra?
"Nel quarto set, a metà, sapevo che non potevamo perderla, era la nostra coppa e sapevo che saremmo tornati a Modena con lei."

Nemanja Petric: 

Siete stati perfetti stasera, mix di carattere e gioco..  
"Le finali si giocano con il cuore e con la grinta, sapevamo che sarebbe stata una partita molto impegnativa e molto dura perché loro sono una squadra forte, però noi abbiamo giocato molto bene, abbiamo buttato dentro tutto il cuore e alla fine siamo riusciti a vincere un trofeo molto importante."

C’è stato un fondamentale, una fase, che più di altre vi ha dato un qualcosa in più?
"No, è una fiducia che abbiamo tra noi, una grandissima fiducia anche in noi stessi. Nelle partite così ci sono momenti in cui gioca bene una squadra e momenti in cui gioca meglio l’altra (come stasera tra noi e il Trentino) e alla fine vince la squadra che è più lucida, più concentrata e più attaccata alla partita." 

Questa coppa la sognavate e la volevate, questa convinzione e volontà vi ha dato forse qualcosa ancora di piu a livello di grinta..
"Noi sapevamo che sarebbe stata nostra, eravamo certi di portarla a casa"

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