14a giornata Superlega: Treia cade a Verona, il duo Trento-Modena non molla il primato

Leave a Comment
Si è giocata in una giornata inusuale (tutti di sabato, visto l'imminente impegno di Coppa Italia) la prima giornata di ritorno di Superlega, che ha visto la sconfitta dei campioni d'Italia in carica al PalaOlimpia, mentre il duo di testa continua la sua marcia. Da segnalare la vittoria da 3 punti di Monza contro Latina.
Come al solito vediamo un riepilogo delle gare giocate.

Ravenna - Piacenza 3-0:

Cronaca di una partita surreale, si potrebbe definire questo pezzo del blog. Appena arrivate in postazione, troviamo un foglio con le due formazioni dove il nome di Valerio Vermiglio è stato frettolosamente cancellato a penna, come a simboleggiare la rapidità di questo trasferimento, non certo l'imprevedibilità visto le voci di mercato che ricorrevano da tempo il palleggiatore messinese. Cancellato a penna anche il nome di Koumentakis, evidentemente non ancora in forma e seduto al tavolo giornalisti dietro i compagni di squadra. Una gara che, come anticipato nel post pubblicato su Facebook ieri sera, è iniziata ed è proseguita in un clima veramente strano, non da Superlega, dove due formazioni si sono trovate nell'impossibilità di presentarsi in 12. Vedendo Piacenza fare gli attacchi liberi con un solo palleggiatore (spaesato, impreciso, senza feeling coi compagni, ma di certo non colpevole unico della disfatta piacentina) sembrava un po' di essere in prima divisione, con un Papi acciaccato a fare da raccattapalle per i compagni. 
Non che dall'altro lato della rete la situazione fosse molto diversa, visto che Ravenna è passata dal talentuoso Toniutti (rimasto ora senza squadra dopo aver rifiutato gli iraniani, che poi hanno ripiegato proprio su Vermiglio) a Cavanna, con Mc Kibbin in panchina. 
Il primo set si apre nel segno di Zlatanov, faro della squadra e appoggio sicuro del neo palleggiatore Tavares, mentre Ravenna commette qualche errore di troppo (12-9). La CMC si fa sotto con un ace di Mengozzi (14-15) e sorpassa con un altro ace fortunoso, stavolta di Cebulj (18-17). Piacenza, dopo aver retto bene, si spegne e un doppio errore in attacco di Poey consegna ai padroni di casa il set point, Cebulj non se lo fa ripetere due volte e chiude (25-22).
Nel secondo parziale Ravenna piazza subito il break grazie ai pasticci in ricezione di Piacenza. Sul 6-5 il pubblico si infuria quando l'arbitro assegna un mani fuori a Tavares in secondo tocco, ma ci pensa lo stesso palleggiatore a stemperare gli animi sparacchiando fuori il servizio successivo. Cebulj si improvvisa opposto sull'alzata perfetta di Goi: 8-5. L'animo positivo di Zlaty si è un po' spento e i piacentini non sanno a chi aggrapparsi. Tornano i fischi dal pubblico per un tocco di Cebulj sul quale gli ospiti chiedevano un fallo e Ravenna infila un altro break point: 17-13. Poey subisce muro tetto addirittura da Zappoli e Piacenza stacca la spina (20-15). Mengozzi dà il ben arrivato a Ter Horst (subentrato a Poey), poi Alletti butta via un servizio flot e Ravenna fa suo anche il secondo set per 25-19.
Nel terzo parziale Radici le prova tutte e manda in campo un inedito terzetto, lasciando giù Poey (che aveva chiuso il set precedente con un imbarazzante 14%) e spostando Zlaty in posto 2, con Massari (ancora in campo nonostante il 25% in attacco) in coppia di banda con Ter Horst. Piacenza pare avere un'altra mentalità e parte forte (4-1), ma Ravenna la riaggancia subito: 5-5. Massari continua a litigare con gli attacchi e la CMC passa in vantaggio. Le due formazioni procedono a braccetto fino a metà set, quando Ravenna piazza il break e il secondo allenatore di Piacenza si prende un giallo per proteste. Non si sa perchè, ma esce Ostapenko rilevato da Kohut. Gli ospiti hanno mollato e un doppio errore di Ter Horst lancia Ravenna sul 21-15. Tutto facile per i ravennati che chiudono sul 25-21 ancora con un attacco dell'ottimo Cebulj (15 punti col 62% in attacco per lo sloveno).
Di questa gara vogliamo sottolineare il premio di mvp dato ad Andrea Bari autore di una grande prova (80% positive, 60% perfette), anche se il suo collega Mario non è stato da meno (71%, 58%)

Padova - Trento 0-3:


Partita bruttina quella andata in scena al PalaFabris di Padova con Trento che sfrutto il maggior tasso tecnico per portare a casa un facile 3-0 che la mantiene in testa alla classifica. Stoytchev sceglie Burgsthaler per Birarelli (influenzato negli ultimi giorni) mentre gli altri 13 in campo sono quelli annunciati. I troppi errori da entrambe le parti condizionano l'andamento della partita, complessivamente Padova gioca forse meglio dei trentini ma Trento ha Lanza e Kaziyski e Padova invece no, sono infatti i due posti 4 a togliere le castagne dal fuoco nei momenti di difficoltà trovati dalla capolista (in particolare nella fase centrale del secondo set). Dai primi scambi del secondo set Nelli prende il posto di Nemec (che chiude comunque con il 50% in attacco ma sbaglia troppo dai 9 metri). Chiusa la parentesi campionato Zygadlo e compagni possono concentrarsi definitivamente sul quarto di Coppa Italia di martedì con Piacenza al Palatrento.

Perugia - Modena 1-3:

Modena torna alla vittoria da tre punti dopo tre stop consecutivi, e rimane attaccata a Trento. Vittima è la squadra di Perugia che nonostante i 30 punti di Atanasjievic (62% in attacco) non riesce a conquistare nemmeno un punto.
La partita è delle più spettacolari: Bruno e Lucio De Cecco ci deliziano con giocate davvero mozzafiato, una sfida ad altissimo livello per i due palleggiatori più forti del mondo!
Tutti e quattro i set ci hanno regalato punti spettacolari, con l'ex Petric che guida la brigata modenese e si è guadagnato meritatamente l'mvp (24 punti a referto per lui col 63% in attacco); dall'altra parte Fromm purtroppo non supera gli 11 punti mentre Maruotti continua a mostrare difficoltà nel buttare giù la palla con continuità. Grande prova di Buti a muro che ne colleziona ben 5 (ma soli 3 punti in attacco), e di un Piano ritrovato in questo fondamentale che latitava dall'estate di WL.
I primi set sono più o meno identici: con break e contro break terminati con attacchi devastanti, ma il primo e il terzo parziale vengono chiusi dalla superiorità di Modena, il secondo da Perugia.
Il quarto set mette in mostra tutte le lacune di Perugia che nonostante il cambio di Vujevic su Maruotti e di Paolucci su De Cecco, non riesce ad agganciare la parità nei set e perde anche la quarta frazione. Gli umbri sembrano avere qualcosa in meno rispetto al terzetto Trento-Modena-Treia, specialmente negli scontri diretti; ci vorrà tutta la saggezza di mister Grbic per trasformarli in una macchina schiaccia-big.

Verona - Treia 3-1:


Sabbi portato fuori dai giocatori (foto Lega Volley)
Verona conferma il suo fantastico momento di forma travolgendo anche Treia per 3-1, celebrando al meglio la 400esima gara in serie A. Per i marchigiani oltre al danno anche la beffa: nel finale di quarto set si infortuna Sabbi in maniera a dir poco sfortunata (il pallone, murato da Anzani, gli cade sotto i piedi). Bellissima la scena seguente: come riportato dalla Lega, il PalaOlimpia si alza in piedi e lo incita “Sabbi, Sabbi!” e i tifosi di Treia rispondono con un coro di ringraziamento “Verona, Verona!”.
Al di là dell'infortunio, un'altra sconfitta per i ragazzi di Giuliani che continuano a mostrare evidenti cali di concentrazione che fanno subire loro i classici "filotti". Brava Verona ad approfittare della situazione degli avversari e ad imporre il proprio gioco che da qualche settimana sta mettendo in seria difficoltà tutti gli avversari. Vedremo se anche Perugia cadrà sotto i colpi dei ragazzi di Giani.

Molfetta - Milano 3-0:


I pugliesi si prendono 3 punti pesanti contro il fanalino di coda Milano, in una gara in cui Bossi, Del Vecchio e Sket confermano il loro ottimo momento di forma. Ai meneghini non bastano i 24 punti di Bencz, hanno lottato nei primi due parziali poi nel terzo non c'è stata più storia.

Monza - Latina 3-1:


foto Vero Volley Facebook
Colpo a sorpresa dei lombardi che in casa abbattono la formazione di Latina, rea di qualche errore di troppo. I padroni di casa, trascinati da Botto (22 punti per l'mvp della gara, 63% in attacco e buona prova anche in seconda linea), con questi 3 punti pesantissimi si lasciano alle spalle il terzetto Padova-Altotevere-Milano, per Latina in classifica non cambia nulla (vista la sconfitta di Piacenza), nel morale invece sicuramente qualcosa sarà cambiato. Vedremo se i ragazzi di Blengini sapranno resettare la mente in vista della sfida secca con la Lube.

0 commenti:

Posta un commento