A seguire una Verona in netta ripresa dopo l'inizio titubante e una Latina che con tenacia e sacrificio (e trascinata da un fantastico Starovic) ha riguadagnato le posizioni alte che occupava un paio di anni fa. Poi Ravenna, letteralmente fermatasi dopo l'exploit delle prime giornate, ma soprattutto dopo l'infortunio al dito di Renan e la travagliata partenza di Toniutti, lusingato (giustamente) da cifre faraoniche ma rimasto "senza squadra", considerato l'arrivo di Marouf - altro palleggiatore straniero - a Kazan.
Capitolo a parte merita Piacenza, travolta da problemi fuori dal campo (sfiorato il fallimento e buco "tamponato" con la cessione della stella Le Roux) e anche dentro i 9 metri di gioco (poco feeling tra compagni? O poco feeling con l'allenatore, come si è visto nei time out contro Lugano in Champions?). Molfetta, col suo campionato onesto, è l'ultima formazione che precede il quartetto finale Padova-Altotevere-Milano-Monza (in rigoroso ordine di classifica): 4 formazioni che in questo girone di andata hanno mostrato un livello nettamente inferiore alle compagne di categoria, paragonabile ad una buona A2 di un paio di anni fa forse.
Andiamo ora a vedere il riassunto di questa giornata...
Treia - Modena 3-2:
Treia sgambetta e infligge la seconda sconfitta stagionale a Modena, la vittoria per 3a2 del sestetto di Giuliani oltre a riportare un po' di serenità nelle Marche (dopo un paio di prestazioni opache) regala anche il titolo di campione d'inverno a Trento, che complice la sua vittoria scavalca proprio i canarini.
Subito una novità nei sestetti, da una parte Parodi-Kurek la diagonale dei posti 4 e dall'altra Ngapeth-Petric per Modena.
Arriva già sul 4 a 2 il primo break Lube grazie ad un muro di Stankovic su Petric, è ancora un altro muro a regalare il +3 ai padroni di casa (copertura su muro di Vettori e contrattacco vincente di Sabbi), Modena non molla ma i troppi errori commessi limitano le prestazioni dei canarini che vedono scappare ancora i marchigiani grazie ad un errore in pipe di N'Gapeth. Il time out chiamato da Lorenzetti non sembra scuotere la squadra che subisce ancora un attacco vellutato di Parodi verso zona 1. Un altro errore modenese (Petric su finta in alzata di N'Gapeth) lancia Treia al massimo vantaggio del +5, ma finalmente gli ospiti si svegliano e grazie a un ace di Petric più un fallo d'invasione di Sabbi si riavvicinano. Una pipe di N'Gapeth e un errore in ricezione di Kurek riavvicinano Modena sul 18-16, ma un attacco di Parodi e un muro di Stankovic spalancano la strada alla vittoria del set, chiude l'errore al servizio di Boninfante per il 25-19.
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foto Modena Volley |
Ospiti troppo leggeri in ricezione e deficitari al servizio dove sono fioccati troppi errori per rimanere sulla scia di Treia.
Secondo parziale di ben altro stampo, con Modena che piazza per prima il break sul 9-7 grazie ad un errore in attacco di Parodi. Cambio palla regolare fino al contro break bianco rosso che porta i padroni di casa a -1 ma Vettori riporta i suoi a +2; è ancora Vettori a siglare il 21-19.
Arrivano nel momento più importante i punti di N'Gapeth che lanciano la truppa di Lorenzetti sul 24-19, chiude un bruttissimo bagher sballato di Kovar lanciato fuori nell'altra metà campo.
1 a 1 palla al centro con Treia che si propone con il primo break 6-4 (due ace consecutivi di Kurek , con battuta flot e jump), Modena rientra e mette la freccia con un un mani out e un muro di Earvin. Raggiunta la parità sul 10-10 è Verhees a sprintare con i suoi attacchi, ma Podrascanin risponde presente e riporta i suoi sul 15-16. Modena scappa di nuovo e una mostruosa stampata di Vettori segna il 21-18, i giallo blu mantengono il vantaggio e chiudono con un muro di Verhees su una 2 di Podrascanin.
Quarto set che al posto di vedere una Modena vogliosa di chiudere da 3 punti invece la vede mollare completamente la presa, Treia scappa subito sul 12-8 al prime time out tecnico. Il vantaggio continua a crescere perché gli ospiti non oppongono resistenza, sul 17-9 è Petric a mettere fine all'emorragia mettendo a terra l'attacco. Due muri (Podrascanin su Petric e Kurek su Casadei) e una doppia di Bruno mettono fine al set rimandando tutti al quinto set.
Tie break che parte piuttosto male con 3 errori consecutivi in battuta ma poi parte lo show dei padroni di casa che non concedono nulla stampando ben 5 muri lanciando Modena nell'oblio. Chiude una grande diagonale stretta di Kovar per il 15-10 finale.
Treia rialza la testa e trova soluzioni alternative positive all'emergenza opposti (Fei ancora indisponibile e giornata non troppo positiva per Sabbi) con Kovar a giocare un grande match in posto 2.
Modena invece vede un attimo ridimensionare la festa con la necessità di restare un po' più concentrata.
Sestetti confermati, con Massari per Papi in diagonale con Zlatanov. Piacenza parte bene e scappa 7 a 1 grazie al sevizio di Ostapenko che sfrutta le pecche della ricezione trentina. Dopo il time out di Stoychev Trento si riprende e con due ottimi turni di Nemec e Lanza torna sotto e scappa chiudendo il set in maniera agevole 25 a 17.
Nel secondo parziale Piacenza non ha nemmeno l'illusione iniziale, la battuta di Trento é sempre ficcante e poco fallosa e mette pressione agli ospiti. Poey é il migliore dei suoi ma Colaci si esalta in difesa e permette a trento di sopperire ad una giornata non molto positiva a muro (solo 5 block). Anche il seconde set si chiude a 17 con un ottimo Nemec (17 punti per lui alla fine, 57% in attacco e 4 ace).
Nel secondo parziale Piacenza non ha nemmeno l'illusione iniziale, la battuta di Trento é sempre ficcante e poco fallosa e mette pressione agli ospiti. Poey é il migliore dei suoi ma Colaci si esalta in difesa e permette a trento di sopperire ad una giornata non molto positiva a muro (solo 5 block). Anche il seconde set si chiude a 17 con un ottimo Nemec (17 punti per lui alla fine, 57% in attacco e 4 ace).
Il terzo set sembra aprirsi sulla falsariga del secondo. Piacenza sembra in confusione tanto che Radici chiama il terzo time out. Quando tutto sembra pronto per un facile 3 a 0 arriva il calo di Trento che permette a Piacenza di impattare a 20. Una doppia di Vermiglio da il break ai trentini ma é Piacenza ad avere il primo set point, subito annullato dai padroni di casa che chiudono poi al secondo tentativo con un pallonetto di Lanza da posto 4. Ottima la prestazione degli uomini di palla alta di Trento (Nemec come detto 17 punti, Lanza 16 e Kaziyski 12), mentre in casa Piacenza Massari, Zlaty e Poey non sono stati per nulla all'altezza dei rivali (6, 9 e 14 punti, tutti intorno a 1/3 di attacchi messi a segno).
Trento vola così al comando della classifica (a pari punti con Modena, ma con una vittoria in più rispetto agli emiliani e una sola sconfitta, quella in trasferta con Verona). Piacenza si qualifica comunque per la final eight di Coppa Italia grazie alla sconfitta di Molfetta.
Trento vola così al comando della classifica (a pari punti con Modena, ma con una vittoria in più rispetto agli emiliani e una sola sconfitta, quella in trasferta con Verona). Piacenza si qualifica comunque per la final eight di Coppa Italia grazie alla sconfitta di Molfetta.
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Grande festa per Trento! (foto Trabalza) |
Milano - Ravenna 0-3:
Gara dalla doppia faccia quella che andava in scena a Desio, Milano alla ricerca di possibili punti da mettere in saccoccia e Ravenna alla ricerca dei 3 punti pieni per confermare almeno l'ottavo posto e centrare di conseguenza una qualificazione alla coppa Italia che sa di obiettivo spuntato per la compagine di Kantor.
Alla fine per Ravenna le cose non potevano andare meglio, 3 punti (anche se non meritatissimi a dir la verità) e oltre alla qualificazione acquisita arriva anche il settimo posto in griglia frutto della sconfitta da 0 punti per Piacenza a Trento.
Scontro quasi in casa per la formazione di Ravenna che nei quarti (Martedi 6 Gennaio) arriverà a casa di Modena per tentare l'impresa.
Ancora fuori Koumentakis, in campo parte Zappoli.
A completare la diagonale Cebulj, Cavanna- Renan e Mengozzi-Cester con Bari e Goi a fare la staffetta dei liberi.
Milano che conferma il sestetto dell'ultima gara, in cabina di regia l'ex Joe Kouliakamoa con Bencz opposto, Valsecchi-De Togni al centro e Dos Santos-Veres in 4. Nel ruolo di libero il giovane ma ormai veterano Rizzo.
Ravenna parte forte firmando subito il break grazie al servizio, Milano prova a rimanere attaccata con Veres. Lo sforzo di Milano viene ripagato sino al 14-15 ma poi un paio di errori e buone azioni degli ospiti ricacciano i padroni di casa sul -4 (18-14), ma Ravenna molla di colpo la presa facendosi mangiare tutto il vantaggio e facendosi agguantare sul 23 pari. A spuntarla ai vantaggi è Ravenna grazie all'attacco del 26-24.
Secondo set stesso copione del primo, Ravenna parte avanti e colleziona un vantaggio rassicurante (sino al +6) ma ancora un momento di black out (tanti gli errori diretti e le distrazioni difensive) permettono a Milano di rientrare e lottare per il set; è ancora Cebulj a salvare i suoi grazie al suo servizio.
Sul finale di set momento horror in casa Ravenna che dopo aver faticato per mettersi sul 24-20 concede ancora una volta la rimonta dei padroni di casa. Ma è ancora il martello sloveno a chiudere con un attacco per il 25 a 23.
Inutile dire che anche il terzo set vede Ravenna partire bene, Milano ritornare sotto sfruttando tutte le energie rimaste ma finalmente gli ospiti riescono a mantenere il vantaggio acquisito e chiudere senza patemi 25-16.
Gara non bella da vedere a causa dei tantissimi errori compiuti dalle due formazioni che di certo non hanno fornito una delle loro migliori prestazioni.
Ancora molto lontana la miglior forma e la continuità (che l'ha contraddistinto per buona parte del campionato) per Renan protagonista di diversi errori alternati a buone azioni.
Stesso discorso per Zappoli capace di fare e di disfare nell'arco di poche azioni rendendolo un terminale offensivo non attendibile per il suo palleggiatore.
Ottima la prestazioni di Cebulj che si è incaricato di chiudere 2 frazioni su 3 e giocatore a cui vengono affidati i palloni clou.
Nelle file milanesi buona prova per Veres ma troppo altalenanti i compagni, con un servizio e un attacco di squadra troppo leggeri per consentire di lottare e spuntarla.
Perugia - Molfetta 3-1:
In meno di due ore di gioco gli umbri archiviano la pratica Molfetta, che arrivava dalla storica vittoria casalinga con Treia. Ben 27 punti per AA (49% in attacco) in una gara che ha rivisto titolare il capitano Vujevic (a parte il primo set dove era partito Maruotti come di consueto). Dall'altra parte Sket e Torres provano di nuovo a fare la parte del leone (13 e 14 punti rispettivamente) ma stavolta non basta.
Verona - Altotevere 3-0:
Verona porta a casa l'intera posta contro l'Altotevere, 3 punti che consentono alla truppa di casa di confermare il posto in classifica in attesa di sfidare Perugia in coppa Italia.
Ottima prova generale dei padroni di casa che sembrano aver trovato il loro gioco.
Primo set lottato per la maggior parte ma alle fine è la maggior costanza di rendimento sopratutto a muro a premiare i ragazzi di Giani.
Secondo set in cui Altotevere non riesce a imporre il suo gioco mollando da subito la presa e lascia Verona chiudere in scioltezza.
Terzo parziale che risulta forse essere il meno lottato dei tre con Verona che non trova intoppi per chiudere sul 3a0.
Padova - Monza questa sera ore 20.30
La classifica:
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