Roster con un elemento pesantissimo in meno per Ravenna, che deve rinunciare al talento e ai punti, tanti, di Renan Buiatti, infortunatosi nell'allenamento di rifinitura del sabato (problema ad un dito, necessaria l'operazione chirurgica).
Trento invece arriva in Romagna al gran completo e non in vena di sconti, alla ricerca dei 3 punti necessari per rimanere attacchi al treno alle schiaccia sassi Modena e Treia e sopratutto per cancellare l'ultima negativa trasferta.
Come succede da un paio di settimane a questa parte anche sul campo di Ravenna c'è stata la manifestazione di solidarietà da parte di giocatori e Lega per Ghoncheh Ghavami, la studentessa iraniana incarcerata per aver voluto assistere ad un match di pallavolo.
Stoychev conferma di non voler scherzare e schiera tutti i suoi titolari : Zygadlo-Nemec, Lanza-Kaziyski, Solé-Birarelli e Colaci libero.

Primo set che vede il primo strappo sul 2-2 per Ravenna con un muro di Mengozzi su primo tempo di Solé, un fallo di formazione di Trento e un rigore sempre di Mengozzi su ricezione negativa di Colaci portano fino al 5-2 per la formazione di casa.
Un mani out di Lanza e un suo successivo errore lanciano Ravenna sul 6-3, ma il seguente errore di Jeliazkov regala subito un contro-break a Trento.
Il pari arriverà a quota 7 con un muro tetto di Birarelli, ma é proprio la formazione di Stoychev che questa volta mette il piede sull'acceleratore scappando dall'11 pari al 14-11 (attacco in mani out di Lanza-muro di Solé e doppia su palleggio ad una mano di Toniutti).
Altro break trentino sul 17-13 con un muro di Birarelli su un primo tempo di Mengozzi, il centrale ravennate si fa "perdonare" subito con una palla contesa che riesce a spingere nel campo avversario (break del 15-17).
Il 19-15 lo firma ancora capitan Birarelli con un muro tetto su Cebulj e sono ancora 3 muri stampati a terra e due ace di Birarelli, da zona 5 verso zona 5, a mettere la parola fine e l'allungo decisivo sul primo set (18-25).
La formazione ravennate paga nel primo set la grossa difficoltà nel trovare una soluzione efficace e continua al solo Mengozzi (4/5 e un muro); set troppo deficitario per gli attaccanti di palla alta con Cebulj che registra un 10% con 1 punto su 10 attacchi e lo 0 nel tabellino punti per Koumentakis, non fa meglio Jeliazkov con un 25%. Trento invece registra un solo attaccante sopra il 50%, Filippo Lanza (57% con un 4/7). La vera differenza l'ha fatto però il muro granitico di Trento che in un solo set ha messo a segno 7 stampi, contro il solo centro di Mengozzi.

Un paio di pasticci in casa Trento tengono Ravenna avanti nel punteggio, grazie anche alla vena super positiva dei ritrovati Jeliazkov (3 punti sui 6 di Ravenna) e Cebulj (2 mostruose pipe e un gran ace da 1 verso 1 sulla riga) fino all'11-8.
Set che procede con break e contro break da parte di entrambe le formazioni, prima fino al 13-12 con un errore al servizio di Mengozzi e un errore in attacco di Cebulj, poi con il +2 della formazione di casa grazie all'errore al servizio di Nemec e al successivo errore di Lanza.
Pari agguantato a quota 15 con un attacco di Kaziyski, un primo tempo di Bira e una bellissima palla arrotata di Lanza verso zona 4 dopo un'alzata difficilissima.
Un altro errore al servizio di Cebulj e un attacco di Lanza dopo che Zygadlo ha tenuto muro a 1 Koumentakis regalano il 18-16 per Trento, set che continua sul punto a punto fino a che Matey si fa murare regalando la palla set ai ravennati. Lo stesso bulgaro ribalta la situazione prima con un attacco poi con uno splendido ace in posto. Il set prosegue con una serie di scambi al cardio palma nei vantaggi; la spunta Trento che alla fine chiude sul 34-32 con un muro di Bira su Jeliazkov e uno smash di Lanza su ricezione negativa di Cebulj.
Un set lottato quasi alla pari da entrambe le formazioni con Ravenna che é andata vicino al colpaccio ma che si è sciolta sul più bello, sostenuta da un grandissimo set di Jeliazkov (10/13 con il 77% in attacco).
Nel terzo parziale Ravenna però non molla la presa e continua a lottare e a rispondere colpo su colpo agli attacchi trentini sino al consueto break della formazione ospite su un contrattacco in primo tempo chiuso da Solè'. Il vantaggio viene mantenuto ed incrementato sino al 20-16 con due ace di Kaziyski, un ace di Koumentakis riavvicina Ravenna ma poi è Trento a chiudere definitivamente la partita sul 3-0.
Ravenna dal canto suo ha pagato tanto lo scotto di non aver avuto a disposizione il suo attaccante più proficuo, quel Renan premiato anche mvp del mese di Ottobre della Superlega, anche se quando Jeliazkov si è tolto di dosso l'emozione del primo set non ha fatto sconti in attacco (decisamente male al servizio pero) ma soprattutto l'ennesima serata davvero storta di Koumentkis (4-14 in attacco e un davvero basso 29%).
Molto bene invece Mengozzi che conferma il suo stato attuale e conferma anche quella che è stata la richiesta dei tifosi di casa prima del match (vedi striscione), 80% in attacco e 2 muri all'attivo; troppo poco utilizzato il suo compagno di reparto, Cester, che ha giocato solamente 6 palloni in tutto l'arco del match.
In casa Trento é arrivata un'ottima prestazione, solida e cinica, confermano la loro importanza Kazyiski e Lanza ma sopratutto la solidità granitica a muro (con Solé e Birarelli sopra a tutti), muro che ha sporcato un'infinità di palloni costringendo gli avversari a contrattaccare anche 4/5 volte in una sola azione. L'ottima prestazione delle due bande ha mascherato la prova molto opaca di Nemec, sostituito in corsa dall'esordiente Nelli che comunque ha fatto il suo molto bene.
Ravenna : Mengozzi 12, Toniutti 1, Pasquale 1, Jeliazkov 14, Koumentakis 5, Cester 5, Cebulj 13, Ricci, Cavanna, Zappoli, Goi (L2), Bari (L1). N.e Zanatata. All : Patriarca.
LE INTERVISTE POST PARTITA
FILIPPO LANZA (TRENTO): Prima di tutto un commento sulla partita: Ravenna è tosta, ma voi avete complessivamente giocato bene..
Ravenna gioca bene, avevamo visto anche dal video che si esprime al meglio soprattutto in casa, la partita era complicata e loro ce l’hanno dimostrato nel secondo set dove per lunghi tratti ci hanno fatto soffrire. Probabilmente l’abbiamo spuntata anche per l’assenza di Renan che è un punto di riferimento importante.
Son passate poche giornate ma nella squadra si vede già la mano di Rado..
Sì, Rado ci tiene moltissimo alle gare in trasferta per far vedere che non siamo una squadra temibile solo tra le mura del Palatrento, era importantissimo tornare a vincere fuori casa dopo la sconfitta a Verona.
Come hai vissuto il ritorno di Stoytchev, quest’anno che sei schiacciatore titolare? La situazione è totalmente diversa rispetto al vostro ultimo anno insieme
Ovviamente avevamo un rapporto completamente diverso quando ero il terzo/quarto schiacciatore. Adesso c’è molta fiducia e stima reciproca, il nostro rapporto è cambiato totalmente in meglio e il suo ritorno mi fa molto piacere. Per me è importante avere un allenatore che si fidi di me e mi lasci fare il mio gioco per potermi esprimere al meglio.
È notizia di questi giorni la conferma di Berruto sulla panchina della nazionale. A due mesi di distanza dalla spedizione in Polonia, qual è il sentimento che ti è rimasto dentro?
Direi rammarico. Tristezza no, rabbia poca, per fortuna è svanita. Molto rammarico perché il mondiale è un’occasione che capita ogni 4 anni, il dispiacere per aver sprecato l’occasione è grandissimo. Sono contento per Mauro perché uno sgambetto non può cancellare anni e anni di lavoro e di successi, era giusto che lui potesse continuare fino alle Olimpiadi. Il gruppo l’ha creato lui, l’ha sempre portato al podio, non vedo perché non confermare un allenatore come lui.
Per finire.. quest’anno la Superlega sta diventando sempre più social: come va con la tua pagina Facebook, nella quale sei abbastanza attivo?
Per fortuna c’è Katia che mi aiuta (amministratrice della pagina insieme a Filippo, ndr), io sono poco social! Sono contento perché è uno strumento da migliorare sempre di più, fa sempre piacere ricevere tanti messaggi e tante interazioni. È un mondo che mi è quasi sconosciuto ma nel quale sto prendendo via via la mano
ANDREA BARI (RAVENNA): Per Ravenna una sconfitta secca, avete lottato per vincere praticamente solo nel secondo set
Sì, in questa gara noi siamo partiti con l’handicap pesantissimo dell’assenza di Renan, tra l’altro si è infortunato all’ultimo quindi non abbiamo avuto tempo né di metabolizzare la cosa né di prepararci diversamente. Sicuramente il secondo set è stato l’unico parziale dove abbiamo messo in difficoltà gli avversari, rimane il rammarico di capire dove potevamo arrivare a ranghi completi. Chiaramente non è una scusa, dovevamo fare meglio noi e ci siamo riusciti solo parzialmente, abbiamo giocato bene in alcune situazioni ma ci siamo persi in qualche erroretto banale.
Vi aspettavate una Trento già così compatta e ben orchestrata da Stoytchev?
Stoytchev le sue squadre le mette sempre molto bene in campo, non lo scopriamo oggi, sembrano fatte di pietra! Trento fa del muro e del servizio armi molto importanti e noi non siamo riusciti a contrastarli adeguatamente, ma di sicuro noi non ci abbattiamo e non ci vogliamo fermare qui
Di fatti la vostra partenza è stata fantastica, avete espresso un ottimo gioco
Sì, siamo partiti benissimo ma speriamo non sia un fuoco di paglia, le potenzialità ci sono
Per te rimane un’emozione sempre speciale giocare contro Trento, insieme avete raccolto successi incredibili.
Ho passato tantissimi momenti con tantissime persone che erano di là dalla rete, sia giocatori che tutto lo staff. Io sono una persona che quando cambia pagina lo fa con convinzione, però i momenti belli e anche quelli brutti mi piace tenerli e li conserverò per sempre.
Ravenna : Mengozzi 12, Toniutti 1, Pasquale 1, Jeliazkov 14, Koumentakis 5, Cester 5, Cebulj 13, Ricci, Cavanna, Zappoli, Goi (L2), Bari (L1). N.e Zanatata. All : Patriarca.
Trento : Kaziyski 18, Nelli 4, Birarelli 9, Zygadlo 2, Nemec 5, Lanza 16, Solé 9, Fedrizzi, Colaci (L1).
N.e : Thei (L2), Giannelli, Mazzone, Burghstaler. All: Stoychev.
Note : Battute sbagliate Trento (11), Ravenna (13)
Ace Trento (8) Ravenna (4)
Muri Trento (12) Ravenna (6)
Errori diretti Trento (21) Ravenna (21)
Spettatori : 2600
LE INTERVISTE POST PARTITA
FILIPPO LANZA (TRENTO): Prima di tutto un commento sulla partita: Ravenna è tosta, ma voi avete complessivamente giocato bene..
Ravenna gioca bene, avevamo visto anche dal video che si esprime al meglio soprattutto in casa, la partita era complicata e loro ce l’hanno dimostrato nel secondo set dove per lunghi tratti ci hanno fatto soffrire. Probabilmente l’abbiamo spuntata anche per l’assenza di Renan che è un punto di riferimento importante.
Son passate poche giornate ma nella squadra si vede già la mano di Rado..
Sì, Rado ci tiene moltissimo alle gare in trasferta per far vedere che non siamo una squadra temibile solo tra le mura del Palatrento, era importantissimo tornare a vincere fuori casa dopo la sconfitta a Verona.
Come hai vissuto il ritorno di Stoytchev, quest’anno che sei schiacciatore titolare? La situazione è totalmente diversa rispetto al vostro ultimo anno insieme
Ovviamente avevamo un rapporto completamente diverso quando ero il terzo/quarto schiacciatore. Adesso c’è molta fiducia e stima reciproca, il nostro rapporto è cambiato totalmente in meglio e il suo ritorno mi fa molto piacere. Per me è importante avere un allenatore che si fidi di me e mi lasci fare il mio gioco per potermi esprimere al meglio.
È notizia di questi giorni la conferma di Berruto sulla panchina della nazionale. A due mesi di distanza dalla spedizione in Polonia, qual è il sentimento che ti è rimasto dentro?
Direi rammarico. Tristezza no, rabbia poca, per fortuna è svanita. Molto rammarico perché il mondiale è un’occasione che capita ogni 4 anni, il dispiacere per aver sprecato l’occasione è grandissimo. Sono contento per Mauro perché uno sgambetto non può cancellare anni e anni di lavoro e di successi, era giusto che lui potesse continuare fino alle Olimpiadi. Il gruppo l’ha creato lui, l’ha sempre portato al podio, non vedo perché non confermare un allenatore come lui.
Per finire.. quest’anno la Superlega sta diventando sempre più social: come va con la tua pagina Facebook, nella quale sei abbastanza attivo?
Per fortuna c’è Katia che mi aiuta (amministratrice della pagina insieme a Filippo, ndr), io sono poco social! Sono contento perché è uno strumento da migliorare sempre di più, fa sempre piacere ricevere tanti messaggi e tante interazioni. È un mondo che mi è quasi sconosciuto ma nel quale sto prendendo via via la mano
ANDREA BARI (RAVENNA): Per Ravenna una sconfitta secca, avete lottato per vincere praticamente solo nel secondo set
Sì, in questa gara noi siamo partiti con l’handicap pesantissimo dell’assenza di Renan, tra l’altro si è infortunato all’ultimo quindi non abbiamo avuto tempo né di metabolizzare la cosa né di prepararci diversamente. Sicuramente il secondo set è stato l’unico parziale dove abbiamo messo in difficoltà gli avversari, rimane il rammarico di capire dove potevamo arrivare a ranghi completi. Chiaramente non è una scusa, dovevamo fare meglio noi e ci siamo riusciti solo parzialmente, abbiamo giocato bene in alcune situazioni ma ci siamo persi in qualche erroretto banale.
Vi aspettavate una Trento già così compatta e ben orchestrata da Stoytchev?
Stoytchev le sue squadre le mette sempre molto bene in campo, non lo scopriamo oggi, sembrano fatte di pietra! Trento fa del muro e del servizio armi molto importanti e noi non siamo riusciti a contrastarli adeguatamente, ma di sicuro noi non ci abbattiamo e non ci vogliamo fermare qui
Di fatti la vostra partenza è stata fantastica, avete espresso un ottimo gioco
Sì, siamo partiti benissimo ma speriamo non sia un fuoco di paglia, le potenzialità ci sono
Per te rimane un’emozione sempre speciale giocare contro Trento, insieme avete raccolto successi incredibili.
Ho passato tantissimi momenti con tantissime persone che erano di là dalla rete, sia giocatori che tutto lo staff. Io sono una persona che quando cambia pagina lo fa con convinzione, però i momenti belli e anche quelli brutti mi piace tenerli e li conserverò per sempre.
0 commenti:
Posta un commento