Milano - Treia 0-3 (25-27, 17-25, 19-25)

Il risultato finale riflette per lunghi tratti l'andamento del match,con Treia (solo nel primo set appare contratta e molto distratta) che domina in ogni fondamentale specialmente a muro dove ne totalizza bensi 15!
I sestetti non vedono grosse novità: Dos Santos al posto di Horstink per la squadra meneghina, Kurek e Fei in sostituzione di Kovar e Sabbi per la squadra marchigiana.Il primo set è il più avvincente:Milano gioca alla pari con i campioni d'Italia, non lascia spazio ad errori e distrazioni, Bencz è infermabile e Mattera distribuisce bene il gioco. Di contro Kurek non incide e in difesa anche Henno è un po svogliato. Il set si chiude ai vantaggi, con un po di rammarico per i ragazzi di Maranesi che avrebbero festeggiato doppio in caso di successo.

Solo verso la fine del terzo si ha una piccola reazione dovuta a un paio di errori consecutivi di Kurek (parallela out e mani fuori di Bencz) che riavvicinano la Powervolley. Ma ci pensa il Potke a chiudere con un muro perentorio su Dos Santos.
Piacenza - Modena 0-3 (21-25, 20-25, 22-25)
Piacenza continua la sua fase semi negativa totalizzando un'altra sconfitta (la terza, Champions considerando) contro la quotata Modena, sembra non avere fine la vicenda legata allo sponsor e questo influisce negativamente sui ragazzi che non riescono ad esprimere appieno il loro gioco.
Chi ci riesce invece alla grande è la corazzata di coach Lorenzetti che continua a mietere vittime sui campi da volley, mettendo paura per solidità ed efficacia di gioco.
Passata la sosta di campionato Modena conferma le sue ambizioni e mette in campo una cattiveria agonistica e una tranquillità di gestione dei momenti difficili disarmante, Piacenza dal canto suo invece non trova soluzioni in attacco continuative e in campo non c'è quella tranquillità necessaria per tenere testa ad un match che si fa subito tosto con la partenza di Modena.
La sfida era di quelle d'alta classifica ma alla fine a spuntarla è proprio Modena, con un 3 a 0 secco ma in realtà piuttosto equilibrati tutti i set, solo alcuni banali errori al termine di ogni parziale hanno vietato a Piacenza di potersi giocare qualche cosa di più.
Primo parziale che vola sul filo dell'equilibrio con le formazioni che si studiano, sul 19 pari un errore dell'opposto piacentino da il via a Modena che non si lascia scappare la chance e chiude.
Secondo parziale che in avvio premia Piacenza, partita carica e dimostrando di di non aver subito eccessivamente il primo set, ma altrettanti errori banali di Piacenza compromettono anche questo set, che ha visto pero in cattedra, come sempre, Brunihno e i due attaccanti di posto 4.
Modena ha preso in mano il pallino, gioca serena e senza patemi e il terzo set ne è l'immagine e la passerella finale per mettere la parola fine al match.
Molfetta - Monza 3-2 (25-23, 19-25, 25-18, 23-25, 15-12)
Torna alla vittoria Molfetta dopo le 3 sconfitte consecutive contro Trento, Latina e Padova, strappando due punti a Monza che si sblocca e mette a segno il suo primo punto stagionale lasciando quindi l'ultima posizione al solo Milano.
L'anticipo della sesta giornata andato in onda nel sabato ha visto un match equilibrato, lottato e anche piuttosto avvincente.
Primo set lottatissimo e deciso da un allungo propio sul finire di Molfetta che agguanta il +2 e lo mantiene sino alla fine del parziale.
Nel secondo set invece vede un break proprio a metà del parziale che spezza il gioco di una Molfetta che fino alla fine non riesce a ritrovarsi lasciando in mano il gioco è il set a Monza che complice un duo di palla alta in grande spolvero chiude senza troppi patemi.
Terzo fotocopia del terzo ma a parti invertite con Molfetta che dopo un iniziale equilibrio strappa con il servizio di Blanco e mantiene la distanza Dino alla chiusura del set.
Quarto parziale che segue la scia del primo, con le squadre che si affrontano a viso aperto e inseguono senza trovare allunghi decisivi e così l'equilibrio di mantiene sino alla fine con un attacco di Padura Diaz.
Quinto set neanche a dirlo dove regna ancora un assoluto equilibrio fino allo strappo di Molfetta fino al 13-11, vantaggio mantenuto sino alla fine.
Verona – Latina 1-3 (22-25, 15-25, 27-25, 22-25)
Un altro passo falso per la squadra guidata da Giani, la sconfitta per opera di Latina fa scivolare i veneti in nona posizione, ultima formazione prima del gruppetto composto da Padova, Città di Castello, Monza e Milano. Latina approfitta senza sconti della confusione in casa gialloblu per prendersi i 3 punti e agganciare Perugia, che ha osservato il turno di riposo. Dopo i primi due set in cui Latina ha dato l’impressione di avere le redini della partita, guidata dal suo opposto Starovic (grande prestazione per lui, 27 punti col 66% in attacco che gli valgono il premio di mvp), il terzo parziale è quello sicuramente più avvincente. Dopo un inizio da dimenticare, Verona riaggancia i laziali e le due formazioni nel finale se le danno di santa ragione. Alla fine la spunta Verona trascinata da un irresistibile Gasparini che si prende il lusso di chiudere il set prima con un attacco poi con un ace a tutto fuoco sul povero Urnaut. Proprio Urnaut viene sostituito a inizio quarto set per cercare di arginare Verona, che ha iniziato bene e ha già accumulato 4 punti di vantaggio. Tuttavia i gialloblu continuano a pasticciare, le alzate non qualificate sono pessime (come dice Lucchetta, trattasi di carenza di tecnica individuale). Latina dimezza la distanza e poi impatta sull’11-11; Verona si appoggia a Gasparini ma soffre in ricezione. Con Skrimov al servizio Latina passa sul +2 e Verona molla. Gli ospiti si guadagnano la prima palla del match con una fantastica difesa in rovesciata di Manià. Verona ne annulla 3 (22-24) ma alla fine Gasparini insacca in rete il suo terzo servizio e mette fine alla rimonta della sua squadra.
Città di Castello - Padova 3-2 (25-22, 18-25, 16-25, 25-22, 15-12)
Città di Castello strappa due punti e conquista la prima vittoria importante per lasciare le zone basse della classifica, condivisa proprio con Padova.
Come dice appunto la classifica il match è stato equlibrato a livello di set ma non sempre a livello di punti nei parziali.
Parte pero con un handicap la formazione di casa con Baroti che si infortuna nel riscaldamento.
Nonostante i tanti errori dovuti sicuramente alla tensione per la posta in palio e al primo di vari test match, alla fine ne esce una partita al cardio palma e davvero interessante.
Alla fine la spuntano i ragazzi di Montagnani, ma i valori si sono dimostrati pari.
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