Si è giocata tutta domenica la 7a di Superlega (riposa Piacenza) nel segno della felicità per la liberazione di Ghoncheh Ghavami. Di seguito un recap dell'accaduto:
Padova - Milano 2-3 (25-23, 25-21, 28-30, 27-29, 11-15)
In una sola giornata Milano conquista i primi set e il primi punti di questo campionato.
La partita si mette subito male per la formazione milanese perché si trova subito sotto nel conto dei parziali, nonostante l'inizio di primo set fosse di positivo auspicio, Milano va in vantaggio ma Padova reagisce immediatamente e impatta sul 13 pari. A strappare il set è la formazione di casa che allunga sul +4 e mantiene le distanze fino alla conquista del set.
Secondo set fotocopia del primo, partenza sprint milanese e recupero dei padroni di casa che una volta impattato sul pari spingono di nuovo sull'accelleratore fino al 20 dove staccano Milano e chiudono il set.
Terzo parziale che sa di amaro per la formazione di Maranesi che rischia l'ennesimo secco k.o. Partenza ancora positiva per Milano e ennesimo recupero di Padova, ma dove nei set precedenti la squadra di casa accelerava in questo parziale si blocca, perde concentrazion e lucidità, permette a Milano di restare attaccata nel punteggio fino all'allungo proprio degli ospiti. Padova annulla 4 set-ball e alla roulette dei vantaggi dopo aver sprecato alcune opportunità è Milano a spuntarla e a conquistare il primo set del campionato.
Quarto set che vede le squadre ancora punto a punto ma una Padova davvero molto meno convinta ed efficace, così dopo aver annullato ancora diversi set point non riesce a chiudere i conti permettendo a Milano di riaprire il match.
Il tie-break è una passerella per Milano perché la truppa di Baldovin ha perso completamente il filo del gioco e non riesce più a mettere palla per terra commettendo davvero troppo errori in ricezione, con Bencz che ritrova continuità nel momento chiave e porta i suoi a +5. Vantaggio che la formazione ospite mantiene fino alla fine, sbloccandosi nel punteggio e conquistando due fondamentali punti; in casa Milano risultano alla fine molto positivi gli inserimenti di Kauliakamoa e Vinicius, giusta l'esclusione di Horstink che nella prima fase della partita ha fatto più danni che altro (compreso un clamoroso "paste" che potrebbe far mangiare i suoi compagni post allenamento per almeno un mese). Padava dal canto suo dopo i primi due set ha smesso completamene di giocare, forse mentalmente pensava di aver messo sotto un avversario che nel complesso pare comunque più debole dei veneti ma che ha saputo piazzare la zampata d'orgoglio decisiva per abbandonare quota zero in classifica.
Perugia - Ravenna 3-1 (25-21, 23-25, 18-25, 22-25)
Primo match di Ravenna dopo aver saluto Toniutti e una partita comunque
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il capitano Vujevic (Sir Perugia Facebook) |
ostica per Perugia, alla fine è proprio la squadra di Grbic a spuntarla da 3 punti non senza però qualche grattacapo.
Primo set in cui Perugia entra subito in gioco facendo capire a Ravenna di non voler andare troppo per le lunghe, dal canto suo la formazione di Kantor non riesce ad arginare Atanasijevic e Co.
Il secondo set invece vede una Ravenna più combattiva e convinta che tiene Perugia attaccata nel punteggio grazie alla verve di Cebulj e Jeliazkov, un paio di azioni lunghe chiuse proprio da Ravenna destabilizzano Perugia che complice qualche errore di troppo al servizio e qualche palla non sfruttata "aiuta" Ravenna nella conquista del set.
Dopo le ottime azioni del secondo set non riprende da dove ha lasciato Ravenna e non gioca sullo stesso livello il terzo parziale, dal canto suo Perugia parte bene e non si fa intimorire e abbattere dal set perso. Alcune difficoltà in ricezione e a muro danno il la alla squadra di casa che una volta staccata Ravenna macina sempre più punti chiudendo in facilità il terzo parziale.
Ravenna torna a svegliarsi e inizia alla grande il quarto set portandosi in vantaggio ma poi qualche meccanismo si blocca di nuova e qualche difesa importante di Perugia e un Atanasijevic sempre in palla lanciano Perugia alla chiusura di set e match.
Tutto sommato Ravenna ha giocato una buona partita nonostante la mancanza del primo palleggiatore e se non fosse per qualche leggerezza aveva per le mani la possibilità di acciuffare un tie break in un campo difficilissimo come quello perugino. Già dalla prossima gara i romagnoli potranno fare affidamento sul nuovo palleggiatore statunitense Riley McKibbin, anche se colmare il vuoto lasciato dal bravissimo Toniutti, apparso ancor più convincente dopo il mondiale polacco, sarà durissima.
Modena - Molfetta 3-0 (25-18, 25-15, 25-15)
Modena schiaccia letteralmente Molfetta, come da pronostico non c'è stata praticamente mai storia nella partita.
La partenza di Modena è di quelle fulminanti e stordenti, con un grandissimo primo set del genio e sregolatezza N'Gapeth supportato da un efficacissimo Kovacevic, i due mietono vittime nel campo avversario lanciando frigoriferi tra attacco e battuta. Molfetta presa a cazzotti nel primo set rimane troppo stordita per lottare e prendere in mano il gioco e il secondo set è la fotocopia del primo, con la squadra ospite che non riesce minimamente a mettere in difficoltà la squadra di Lorenzetti e a macinare un po' di gioco.
L'avvio di terzo è il più lottato con la squadra ospite che finalmente riesce a tenersi attaccata nel punteggio per un breve periodo del set ma poi di nuovo Modena scappa non lasciando scampo a Molfetta che incassa il gancio del k.o definitivo.
Modena fa davvero paura e ogni domenica arrivano prestazioni sempre più convincenti, soprattutto per la qualità messa in campo. Molfetta invece non ha potuto niente di fronte a questa corazzata.
Treia - Città di Castello 3-0
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foto Lube Volley Facebook |
Altro risultato come da pronostico con i marchigiani che spazzano via gli ospiti in poco più di un'ora in una partita che, a parte il finale ai vantaggi del primo set, ha dato pochi grattacapi ai campioni d'Italia in carica. Fox Fei non fa rimpiangere l'acciaccato Sabbi (14 punti con 3 muri e 1 ace), ben supportato dagli altri attaccanti di palla alta (Kovar 13 e Kurek 15). Dall'altra parte della rete gli ospiti non possono di certo impensierire i ragazzi di Giuliani con un 37% complessivo in attacco e i tanti cambi provati da Montagnani non producono il miracolo.
Monza - Verona 0-3
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foto Blu Volley Verona Facebook |
Terza sconfitta per 3-0 per Monza che rimane così fanalino di coda in solitaria, ancora in attesa della prima vittoria in Superlega e scavalcata dai vicini-rivali milanesi. Verona si prende i 3 punti e gioisce per la prova più che positiva di Sander (13 punti col 58% in attacco) e dello scatenato Zingel, giustamente nominato mvp di giornata. In casa monzese, il duo Galliani-Botto pare in ripresa (10 punti per entrambi, il primo col 53% in attacco e il secondo col 50%) ma l'opposto Padura Diaz fa ancora tanta fatica e pare non aver assimilato il salto di categoria.
Prossimo turno 8a giornata di andata SuperLega UnipolSai
Sabato 29 novembre 2014, ore 17.30
Copra Piacenza - Sir Safety Perugia Diretta RAI Sport 2
Domenica 30 novembre 2014, ore 17.00
Energy T.I. Diatec Trentino - Cucine Lube Banca Marche Treia Diretta RAI Sport2
Domenica 30 novembre 2014, ore 18.00
CMC Ravenna - Modena Volley
Altotevere Città di Castello-Sansepolcro - Vero Volley Monza
Calzedonia Verona - Tonazzo Padova
Revivre Milano - Top Volley Latina
(Turno di riposo: Exprivia Neldiritto Molfetta)
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