Continua il nostro approfondimento sulle nuove squadre della Superlega! Oggi andiamo alla scoperta di due realtà che puntano ai piani alti del nuovo campionato!
Modena: la rinnovata Modena Volley riparte
dalle quatrro note che nella seconda parte dello scorso campionato hanno
suonato armonie bellissime per le orecchie dei tifosi giallo-blù: Earvin
N’Gapeth, Bruno Mossa de Rezende, Uroš Kovačević e Andrea Sala. La diagonale
opposto-palleggiatore con cui Angelo Lorenzetti aveva inizato la scorsa
stagione era diventata, con il passare delle giornate, più croce che delizia,
spingendo così l’opposto Bartman e il palleggiatore Kampa all’addio. Il
tedesco, dopo aver passato metà stagione scorsa in panchina per “colpa” di
Bruninho (arrivato da Rio), raggiunge il connazionale Westphal a Radom, mentre il
polacco si trasferisce a Jastrzebie-Zdròj, dove ricoprirà il ruolo di
schiacciatore-ricevitore. Kampa ha potuto tuttavia prendersi la propria
rivincita nei confronti del brasiliano, essendo stato eletto miglior
palleggiatore dell’ultimo mondiale, lasciandosi alle spalle proprio Bruninho.
In diagonale con Bruninho vi sarà Luca Vettori, noto agli appassionati non solo
per le doti tecniche e per il fondamentale della battuta, ma anche per aver
spinto Luca Monti, ex coach di Piacenza, a spostare Fei centrale per utilizzare
l’attuale secondo opposto della nazionale italiana nel suo starting six. Le
riserve di questa straordinaria diagonale saranno gli esperti Casadei e
Boninfante, il primo arrivato a seguito della chiusura di Cuneo (dove lo scorso
anno aveva sottratto il posto da titolare a Rouzier), mentre il palleggiatore
campano si accasa a Modena dopo una stagione sottotono a Verona. Confermati
N’Gapeth e Kovačević, il ds Sartoretti mette le mani su Nemanja Petrić e
compone un tris di martelli invidiabile dai migliori club europei. Il serbo
cerca rivincita per un mondiale trascorso come quinta scelta per il posto
quattro nonostante le splendide prestazioni della scorsa annata a Perugia.
Completa il reparto schiacciatori il giovane giapponese classe ’95 Yuki
Ishikawa. Il sacrificato di questi movimenti di mercato è Sam Deroo, belga che
ad oggi compone il tris d’assi in casa Verona assieme a Sander e White. Al
centro abbiamo la conferma di Sala, Beretta invece non rientra nei piani di
Lorenzetti, e torna così a Monza al termine del prestito (ora a Perugia),
mentre Elia Bossi acquista casa a Molfetta. Due partenze, due arrivi. Il primo
innesto è Matteo Piano, inseguito da diversi club di A1 ma che alla fine dovrà
essere il punto di riferimento al centro per Bruno, con i tifosi italiani che sperano
diventi il Lucas del bel paese. Il terzo centrale che insidierà la titolarità
di Sala è il nazionale belga ex latina Pieter Verhees, per la delusione dei
tifosi che speravano nell’ingaggio di Seyed Mousavi. L’ultimo tassello per
questa favolosa rosa è il libero, ed il profilo giusto è Totò Rossini! Titolare
della nazionale italiana e dotato di una sontuosa ricezione, spinge Manià alla
ricerca di una nuova squadra, che a conti fatti è Latina, club di provenienza
di Rossini. Possiamo dire con certezza che Modena ha un roster da scudetto, e
che Lorenzetti dovrà inevitabilmente migliorare il quinto posto della scorsa
stagione. I presupposti ci sono, e per lo spettacolo ci auguriamo una Modena
che non deluderà le aspettative!
![]() |
Sirci con Nikola Grbic |
Perugia: se
consideriamo nel nostro calcolo anche l’allenatore, la squadra del patron Sirci
cambia più della metà degli uomini che hanno costruito l’impensabile secondo
posto ai play-off della scorsa stagione. Slobodan Kovač diventa il successore di Velasco
sulla panchina dell’Iran, lasciando vuota quella perugina. Il primo acquisto di
Sirci non è tuttavia l’allenatore, ma il regista! Rullo di tamburi e viene
presentato Luciano De Cecco! E’ una bomba di mercato per due motivi: il primo è
che da questa scelta traspaiono gli obiettivi di Perugia, il secondo è che
potremo di nuovo ammirare nel nostro campionato la rivalità sportiva tra i due
migliori palleggiatori al mondo, Bruninho e De Cecco. Ad inizio estate si parlava
infatti di De Cecco via da Piacenza sì, ma verso la Russia o la Polonia, evento
che avrebbe impedito questo scontro tra titani. Ma poi, vuoi l’amore, vuoi il
buon cibo, De Cecco resta in Italia e trova ad aspettarlo a braccia aperte
Aleksandar Atanasijević, con cui formerà una delle digonali da incubo per gli
avversari. Gino Sirci riconosce allo stesso tempo l’importanza che Paolucci ha
avuto lo scorso anno, e lo conferma, anche se come secondo. A farne le spese è
Mihajlo Mitić, attualmente allo Chaumont per rilanciare la sua carriera. Il
secondo opposto è Georgios Tzioumakas, greco classe ’95 ex Cuneo, che prende il
posto di Della Corte (trasferito a Reggio Emilia). Nessuna novità nei liberi,
dove viene data piena fiducia a Giovi e Fanuli. Per quanto riguarda i centrali
l’unico cambiamento è l’addio di Semenzato direzione Latina, con Buti e Barone
ancora block devils. Buti ha dimostrato di essere un vero e proprio leader
nella passata stagione, ritornando in nazionale e riproponendosi ancora nel suo
club come colonna portante in termini realizzativi. Ad affiancarlo nella coppia
titolare ci sarà Thomas Beretta, giocatore solido a muro che tuttavia non è
riuscito ad affermarsi a Modena, perdendo anche la nazionale a favore di Simone
Anzani. In cerca di riscatto, sarà costretto a guardarsi le spalle da Rocco
Barone, terzo sulla carta ma pronto a sopperire alle eventuali mancanze dell’ex
Monza e Modena. Le vesti del capitano saranno ancora indossate dall’arzillo
quarantunenne Goran Vujević, mentre il connazionale Petrić
emigra a Modena e lascia un buco nel ruolo di banda P6. Della Lunga a Castello
e Cupković a Bydgoszcz (Polonia) sono gli ultimi movimenti in uscita per la Sir
Safety, che dovrà ricostruire l’intero reparto schiacciatori-ricevitori. Il
primo passo è la scelta di utilizzare il capitano montenegrino solo come
sostituto per la ricezione, decidendo di investire su una realtà della
pallavolo italiana , Gabriele Maruotti, e su una scommessa del volley mondiale,
il tedesco Christian Fromm. La banda italiana arriva da Cuneo e rivestirà il
ruolo di banda P3, mentre il martello teutonico effettua un viaggio molto breve
provenendo da Città di Castello. L’ultimo innesto è lo schiacciatore che avrà
il compito di sostituire i due titolari quando questi perderanno la bussola in
attacco: Joseph Sunder. Sfortunatamente non è l’MVP della World League
nonostante pronuncia del cognome e nazionalità identica, ma avendo esperienze
internazionali (ultimo anno in Germania nel TV Buhl) garantisce un livello di
prestazioni adatto agli obiettivi della sua nuova squadra. Come abbiamo
scritto, la casella allenatore è stata lasciata vacante da Kovač,
e viene riempita da Nikola Grbić! L’ex palleggiatore serbo è alla prima
esperienza da allenatore dopo un’ultimo anno da giocatore trascorso allo Zenit
Kazan. Sirci sceglie lui non solo perché un ex palleggiatore (uno dei migliori
al mondo se non IL migliore) ha una visione a 360° del gioco e potrà quindi
organizzarlo anche dalla panchina, ma anche per la grinta, caratteristica che
il serbo ha sempre portato con sé sotto rete ed ora dovrà trasferire ai suoi
giocatori. Grbić + De Cecco bastarebbero da soli a spingere tutti gli
appassionati di volley a guardare la nuova Perugia, se poi aggiungiamo una rosa
di tutto rispetto, i motivi aumentano! Se l’organico è leggermente inferiore
(per nomi) rispetto alle altre condidate allo scudetto, Perugia ha dalla sua
parte la forza e lo spirito di gruppo che trascina dallo scorso anno, e sarà
compito di Vujević trasmetterla ai nuovi arrivi. Ecco la reale concorrente a
Modena e Treia per la SuperLega 2014/2015!
a cura di Carlo Escoffier
Nelle puntate precedenti:
0 commenti:
Posta un commento