
Inizio di partita spettacolare fin dal primo punto con la voglia di giocare punto su punto senza musi lunghi dopo un errore. Gli azzurri hanno espresso al meglio ogni fondamentale , Kovar, Vettori e Lanza hanno brillato per la lucidità e per la capacità di trovare traiettorie capaci di bucare il muro polacco. Travica ha gestito bene e ha tenuto caldi tutti gli attaccanti non facendoci sentire la mancanca di Zaytsev. Anche la ricostruzione fila via liscia (fondamentale fino ad ora assente) valorizzata da uno spettacolare recupero nonostante l'ampio vantaggio. La presenza di colaci ha dato ottima sostanza e riferimenti alla difesa e nella ricostruzione in appoggio su palla facile.
L'idilio termina quasi subito: dal secondo set l'Italia si lascia annichilire dal gioco polacco.
Il muro, che aveva funzionato benissimo nel primo set, inizia vacillare; Kovar da il la alla sagra dell'errore in battuta (fondamentale veramente negativo per tutto il mondiale).
Nel terzo set timidi segnali di risveglio che ci portano anche a condurre il gioco, fino ad un paio di decisioni arbitrali che un po ci penalizzano ma che non possono essere usate come alibi. Il terzo set si chiude con l'Italia ferma al 20 e la Polonia che di porta sul 2-1. Nonostante una prestazione normale della squadra di Antiga.
Nel quarto set, si lotta ancora senza sosta e ancora una volta l'Italia conduce 8-7 e 16-15, po il break polacco che ci tiene distanti di due punti. Kovar torna a murare, il capitano mette in difficoltà Kubiak in ricezione. Si arriva ai vantaggi, solo illusori, 26-24 Polonia chiude un muro sul buon Vettori.
A livello di singoli buone le prove di Lanza e Vettori mentre delude Jiri Kovar che termina con 6 punti (5a + 1m, 29% finale in attacco e uno 0/7 nel terzo set imbarazzante) e non incide mai al servizio collezionando una quantità industriale di errori. Come scritto sopra grazie ai risultati della serata Birarelli e compagni sono eliminati dai mondiali.
Ma le pessime notizie non sono finite qui, l'Italia ora rischia grosso in vista di Rio.
Alla fine della rassegna sarà ricalcolato il ranking Fivb e l'Italia, che difendeva il quarto posto del 2010, perderà molti punti e in quest'ottica sono importantissimi i due match di Sabato e Domenica per chiudere al meno all'11 posto. Ma tutto passerà del risultato che porterà a casa la Polonia, dovesse avanzare alla terza fase (la vittoria però ci aiuterebbe) potrebbe superarci e mettere fuori l'Italia dalla Coppa del Mondo, impedendoci di partecipare alla prima competizione che mette in palio la prima carta Olimpica.
Di seguito i risultati della giornata di ieri.
POLONIA - ITALIA 3-1
ARGENTINA - IRAN 0-3
USA - SERBIA 3-1
AUSTRALIA - FRANCIA 1-3
la classifica a due giornate dalla fine:
FRANCIA 13
POLONIA 12
IRAN 11
STATI UNITI 10
SERBIA 9
ARGENTINA 3
ITALIA 2
AUSTRALIA 0
Nell'altro girone Brasile e Russia sono in fuga, il terzo posto un pò a sorpresa se lo stanno giocando Canada e Germania, fatica invece la Bulgaria
RISULTATI:
BRASILE - CINA 3-0
CUBA - RUSSIA 1-3
FINLANDIA - CANADA 0-3
GERMANIA - BULGARIA 3-1
CLASSIFICA:
BRASILE 15
RUSSIA 14
GERMANIA 12
CANADA 10
BULGARIA 5
FINLANDIA 2
CUBA 2
CINA 0
FOCUS SU STATI UNITITI - SERBIA:
Stati Uniti che hanno condivisio metà percorso mondiale con l'Italia sia per girone che per prestazione, ma la squadra di Speraw nel passaggio tra prima e seconda fase sembra aver ritrovato la sua forma e il suo gioco. Nella partita di ieri ha messo al tappeto la Serbia conquistando 3 punti fondamentali in vista del passaggio di turno che ora sembra proprio cosa fatta mancando solo gli scontri con Argentina e Australia.
Inizio a ritmi lentissimi, come consuetudine serba, Lisinac come sempre sugli scudi ma gli americani dopo aver faticato un po' prendo il ritmo e a fine set sembrano in totale controllo della partita, ma un improvviso calo di concentrazione e il solito Atanasijevic portano alla vittoria del primo set la Serbia.
Secondo set che segue la falsa linea del primo con USA in controllo sino al 24-22 ma ancora Atanasijevic a scuote i compagni e set che va ai vantaggi.
Il set viene chiuso da una meravigliosa battuta dell'innesto Smith, a metà del set ha preso il posto di un impalpabile Lee, una carezza che cade in zona 4 beffando Kovacevic.
É stato proprio il jolly pescato dalla panchina americana ad aver dato svoltato il set, immarcabile in attacco, composto a muro e devastante in battuta.
Terzo set senza senso, Stati Uniti che passeggiano su una Serbia rinunciataria e poco prospettiva, a nulla é valso il cambio di questi tutta la formazione da parte di Kolakovic (fuori Jovovich, Atanasijevic, Kovacevic e Nikic).
Quarto set un po' più lottato del precedente ma la Serbia deve recriminare un prestazione da mani nei capelli del giovane Uros Kovacevic che non riesce a passare la rete regalando troppo agli Stati Uniti.
Bene la difesa a stelle e strisce che ha limitato e bagnato le polveri di Atanasijevic che per lunghi tratti non è mai riuscito ad imprimere il suo gioco.
Ottima la prestazione di Anderson vero mattatore del secondo e importantissimo set, l'unico attaccante utilizzato nei vantaggi.
Benissimo anche Sander, da due partite a questa parte abbiamo rivisto il piccolo "fenomeno" americano giocare la sua vera pallavolo.
Stati Uniti che ora davvero diventano un osso duro e una squadra da tenere d'occhio, passato lo spauracchio iniziale dove forse dovevano solo adattarsi ora in Amercia di può davvero pensare in grande, le carte ci sono tutte a partire da una panchina a disposizione importante ed efficace.
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