Le sei squadre più forti (o per meglio dire più informa) al mondo.
Inutile dire che non possiamo davvero reputarle come le sei più forti, per una serie ovvia di motivi, in primis i "suicidi" di alcune nazionali.
Ci sono alcuni nomi che non ci aspettavamo e di conseguenza mancano quelli che eravamo invece,sicuri di vedere, ma la pallavolo è così. E in un mondiale così lungo può sempre succedere di tutto.
Giornata intesa quella di ieri, tanti match decisivi e anche una sorpresa.
Una sorpresa che non ci aspettavamo, solo due mesi fa erano campioni della World League e adesso devono invece lasciare il mondiale piuttosto prematuramente.
Gli Usa passano una domenica da film horror, con la qualificazione ad un passo e l'ultima gara contro un'Argentina che non aveva più niente da chiedere, si sciolgono completamente dopo il primo set e perdono una disastrata gara per 3-2, complice la vittoria dell'Iran per 3-1 sulla Serbia, gli americani sono fuori.
Dall'altra parte delle rete una lezione di volley, una lezione di carattere e una lezione di squadra.
L'Argentina gioca con gli occhi della tigre, per se stessa e per il suo paese, palla su palla mettendo in mostra una pallavolo davvero efficace.
Sugli scudi un Conte davvero sontuoso, supportato dall'ottima prestazione di Solè e Crer. De Cecco, che ha ritrovato la via del campo, ha giocato meravigliosamente e dopo essersi sciolto ha messo in confusione la metà campo americana contribuendo ad un successo che non valeva niente in termini di punteggio ma tantissimo per il morale di una squadra, che da adesso insieme a Velasco, sarà davvero da tenere d'occhio.
I ragazzi di Speraw vivo un incubo lungo quasi 3 ore, non c'è traccia del gioco spumeggiante proposto a Firenze e non c'è traccia nemmeno di quel Sander mattatore della finale di WL.
Le fatiche di questo mondiale sono piombate addosso tutte ieri, sommate alle difficoltà di Lee (in un modiale, forse l l'ultimo, in cui non ha mai trovato la giusta condizione) e all'inesperienza di Christenson e Sander, sparito completamente dalla partita e disastroso nei set finali.
Solo Anderson ha tenuto in piedi la "baracca", ma anche lui se ne esce da questo mondiale con il peso della palla che poteva chiudere il secondo set e "ammazzare" la partita.
Peccato perché c'erano reali possibilità di giocarsi una finale.. La Russia sembra essere davvero in difficoltà, dopo aver subito un perentorio 3a1 dal Brasile si ritrova senza opposti, Pavlov in tribuna da due gare consecutive (con probabili risentimenti fisici) e Moroz che ha accusato un serissimo infortunio ad una gamba, mondiale praticamente concluso.
Una Russia che quindi sembra perdere un po' di terreno nella lotta al titolo, lasciando ora il solo Brasile come favorito (l'infortunio accorso a Wallace non sembra essere niente di che tanto che dovrebbe essere presente alla prima partita della terza fase).
La squadra di casa (che tra l'altro dovrà valutare le condizioni di Winiarski dopo il grandissimo spavento dell'altro giorno) dovrà fare un miracolo, ma sospinta dal suo pubblico siam pronti a scrivervi di altre sorprese. Di certo però questa terza fase é già un successo visto il cambio in panchina e le pessime prestazioni da cui arrivava questa squadra, unito tutto alla non convocazione di un giocatore come Kurek; comunque vada possiamo dire che questa Polonia ha già "vinto" il suo mondiale.
Nell'altra pool Germania, Iran e Francia.
La stella francese continua a brillare, la squadra che non ti aspetti continua la sua corsa verso quello che sembrava essere un sogno e invece potrebbe addirittura concretizzarsi in una splendida semifinale, le avversarie sono tutte alla portata dei ragazzi di Tillie. N'Gapeth, Tillie, Toniutti e sopratutto un Rouzier a livelli stratosferici stanno trascinando questa formazione che non avendo nessun particolare nome o favore del pronostico giocando di squadra sta riuscendo a proposte un gioco solido ed efficace.
Sogno e magia dell'Iran, mai così avanti in un mondiale, dopo aver quasi chiuso le valigie riaprono il loro mondiale battendo un'arrendevole Serbia e contando sulla sconfitta americana arrivano nell'elite del volley mondiale.
Incredibile il percorso dei ragazzi di Kovac, una prima fase da sogno e un secondo girone un po' sottotono ma che invece regala un risultato che probabilmente spingerà ancora di più questo sport in un paese dove a tradizione erano a 0.
Ora é vietato porsi limiti e nascondersi perché se giocano come ci hanno abituato le semifinali sono ad un passo anche per loro.
Germania che batte nello scontro diretto di oggi il Canada di Hoag e anche lei si ritrova in una pool completamente aperta, dopo il secondo posto nel primo girone anche un passaggio di fase in questo mondiale che da lustro ad una nazione e nazionale che non appariva tra i grandi da un po'.
Grozer iper mattatore di questa nazionale è il giocatore da tenere d'occhio.
Altra dimostrazione che ai limiti (forse) tecnici e di valori si può sopperire giocando d'insieme.
Ha giocato in serata la sua ultima partita anche l'Italia, gara davvero difficile da commentare e ormai questo è diventato un discorso monotono.
É arrivata una vittoria che almeno permette agli azzurri di chiudere con un risultato positivo e di portare a casa un po' di orgoglio, anche se in campo abbiamo abbiamo visto ancora azioni e giocate davvero di basso livello, sopratutto nel set regalato agli australiani.
Ora partono davvero i processi e qualcuno dovrà rispondere del disastro di questi 15 giorni, probabilmente Berruto..
Perché per i ragazzi ora é tempo di tornare nei club e staccare, sperando davvero che questa esperienza possa servire per capire e imparare dagli erorri commessi. Rio è alle porte e ora non si potrà più sbagliare.
Solo un anno per rimettere in piedi una squadra che ha completamente cancellato 3 anni di lavoro e fatiche, non sarà facile.
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