Potevano chiedere di più in Polonia? No. Assolutamente no.
Si è concluso il più grande spettacolo mondiale probabilmente mai visto, questa manifestazione ha segnato un confine e un livello di organizzazione impressionante e chiunque verrà dopo dovrà davvero superarsi per fornire qualcosa di "meglio" o di vagamente paragonabile.
Stiamo parlando di risultato finale, perché ci sono state diverse pecche (video check, mancanza audio nei time-out), ma ragazzi.. Lo spettacolo a cui abbiamo assisto e la cura con cui è stata preparata anche solo la finale è da occhi lucidi per gli appassionati di volley, difficilmente dimenticheremo le immagini viste.
A tratti sembrava quasi di assistere ad un'Olimpiade, 14000 persone presenti all'interno della Spodek Arena di Katowice e una cosa come 40000 tifosi all'esterno davanti al grande schermo per tifare la propria nazionale.
Numeri da capo giro per una nazione che ha dichiarato eterno amore e devozione a questo sport. Organizzare un mondiale e farlo anche nel migliore dei modi .. Be è già un impresa. Se poi lo vinci anche.
"Impresa" forse non descrive neanche bene la pagina sportiva che ha scritto oggi la Polonia, ci sono davvero tanti motivi per cui quest'aggettivo sembra limitato. La Polonia veniva da stagioni di nazionale poco esaltanti, dopo Londra era sempre mancato l'acuto e il gradino nel "podio" virtuale europeo era stata occupato da qualcun'altro. I favori del pronostico non erano dalla loro parte. Antiga ha fatto qualcosa di storico, perché già essere un ct campione del mondo è roba da pochi se per di più lo fai da esordiente.. Chapeau. E se lo fai prendendoti anche il rischio di lasciare fuori uno dei giocatori di maggior talento, Kurek, che dire..
C'era anche una finale da giocare contro i tre volte campioni del mondo in carica. Il tre a uno di stasera è davvero il coronamento perfetto per tutta la nazione. Un sogno ad occhi aperti per una squadra che ha perso una sola partita in tutto il campionato mondiale e ha saputo reagire dopo un primo set dominato dal Brasile.
Primo parziale rimasto in bilico sino a metà poi è arrivato lo strappo brasiliano, complici un Lucas da 4 muri e una battuta ficcantissima che ha messo in seria difficoltà la distribuzione polacca. Il set si è chiuso molto velocemente con la squadra di Bernardihno che è sembrata perfetta non lasciando adito e spazio ai padroni di casa. Partita in salita per una Polonia che però non si è lasciata scoraggiare e sospinta, sempre, dal suo pubblico ha iniziato a giocare con maggior cipiglio, complice un drastico calo in battuta di Bruno & Co, la partita si fa più equilibrata. Il set procede a strappi, prima il 4-1 polacco, poi il recupero dei verde-oro e ancora uno strappo della squadra di Antiga che si porta sul 17-11 a set in mano però a Winiarski e compagni si spegne la luce e gli avversarsi rientrano sino al 20 pari. Il cambio palla e un muro regalano il +2, il break risulta decisivo e viene mantenuto sono alla fine regalando il 25-23 finale e la parità nel computo dei set. Le redini della partita sono scivolate via dalle mani dei brasiliani, che hanno allentato troppo la presa.
Terzo set che vede un avvio equilibrato con le squadre che restano appaiate sino al 19 pari, break polacco con il capitano vanificato però da un errore di Wlazly dalla seconda linea. 23-23, un freddissimo Mika confeziona il punto in attacco del 24-23 e un erroraccio da posto 4 di Lucarelli (palla difficile che colpisce l'asta) regala il set alla squadra di casa.
Ora l'inerzia pende davvero verso i colori bianco rossi e il pubblico si riscalda sognando davvero l'impresa.. Quarto set che vede ancora in cabina di regia l'esperto Zagumny per la Polonia, e ancora equilibrio nella prima parte. Poi il Brasile grazie anche a qualche ingenuità degli avversi allunga sino al 20-17 lasciando intendere di poter riaprire la gara e facendoci pregustare un tie break caldissimo, ma è solo un fuoco di paglia perché la formazione verde oro si ferma completamente inanellando una serie di sviste facendo impattare la Polonia sul 21 pari. Lucarelli regala il +1 su un invasione in ricaduta da un attacco, poi subisce il muro e la Spodek Arena impazzisce per il sorpasso. Sul 22-21 bruttissimo errore di Eder che insacca il primo tempo nella rete regalando il primo match point annullato poi da Lucarelli. Al secondo tentativo Wlazly chiude da 2, mettendo fine alla partita e regalando una vittoria incredibile al suo pubblico.
Un sontuosissimo Mika ha trascinato i suoi compagni nell'arco di tutta partita chiudendo con 22 punti e il 56% in attacco sostenendo e facendosi carico anche della serata difficile della stella Wlazly autore di una partita, per il suo standard, un po' annebbiata (35% finale in attacco).
Dall'altra parte della rete ottima la partenza di Lucas e Sidao poi spentisi alla distanza, bene Murilo e a tratti anche Lucarelli apparso però troppo pasticcione nei momenti critici. Il Brasile ha pagato un Wallace non in serata di grazia e un Mario Junior molto al di sotto delle sue possibilità.
Chiusura con il botto e festa che andrà avanti sino a tarda notte in tutta la Polonia, al Brasile non riesce l'impresa di conquistare il 4° mondiale consecutivo rimandando davvero l'appuntamento con la storia.
FINALE 3/4° POSTO: GERMANIA - FRANCIA 3-0 La partita che non ti aspetti, l'antipasto a quella che sarà sicuramente una grande finale. Nella sfida che vale una medaglia e un posto sul podio la Germania contro ogni pronostico è un panzer inarrestabile e travolge una Francia spenta e arrendevole senza nemmeno concedere il set della bandiera.
Al di là dei parziali che danno conto di 3 set combattuti, in realtà la gara è stata molto più a senso unico di quanto si immaginerebbe, con il secondo set chiuso ai vantaggi grazie al recupero di una cinica Germania, che nel terzo sfrutta subito l'occasione per mettersi al collo la medaglia mondiale. Francesi, come dicevamo, apparsi scarichi e mosci, con Rouzier di nuovo in calando (finale di mondiale terribile per lui, si porterà a vita il rammarico di non aver giocato al meglio le 2 partite più importanti della sua carriera) e percentuali d'attacco molto basse da parte di tutti i giocatori. I tedeschi invece hanno ritrovato il trascinatore Grozer, ben spalleggiato come sempre da Kaliberda, e un positivo Schwarz (al quale ieri contro la Polonia non era stata data nemmeno una chanche a favore di Westphal - continuiamo a non capire). I transalpini, dopo aver giocato un torneo stellare ed essere stati a soli 3 punti dalla finale mondiale, non sono stati in grado di riprendersi moralmente e fisicamente dalla delusione della sconfitta in semifinale col Brasile e non sono riusciti ad opporre efficace resistenza contro una Germania più affamata di vittoria. Per la Germania è la prima medaglia pallavolistica dopo l'unificazione, un traguardo indimenticabile anche dal punto di vista storico.
Premi individuali:
Best spiker : Murilo/Lucarelli (Bra/Bra)
Best setter : Kampa (Ger)
Best middle blocker : Bohme/Klos (Ger/Pol)
Best opposite : Wlazly (Pol)
Best libero : Grebennikov (Fra)
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