Abbiamo già espresso le nostre riflessioni sul mondiale polacco e sull'avventura azzurra ma abbiamo anche un po' fatto i conti in tasca ai risultati dello sport italiano più in generale.
Nera. L'aggettivo migliore per descrivere questa estate per l'Italia negli sport di squadra.
Ad aprire i conti la nazionale di calcio con il disastroso mondiale di calcio e a chiuderli la disastrosa Italia di volley (sperando che le donne possano regalarci tante soddisfazioni).
Nel calcio, dopo la delusione, c'è stato un cambio al vertice, il neo subentrato Antonio Conte ha subito dettato qualche regola..
La prima è stato il divieto di utilizzo, o comunque un utilizzo molto limitato durante i periodi di competizioni, dei social network, con twitter su tutti.
Dopo il risultato c'è anche questo punto in comune, perché anche nel nostro sport questa estate i cinguettii hanno creato non poche incomprensioni e "distrazioni"..
Giusto poco tempo fa avevamo affrontato un argomento simile (con il tweet pungente di Parodi) scatenando un discreto polverone, ma a quanto pare non siamo noi i cattivoni, bensì l'argomento stesso è un protagonista quotidiano delle cronache.
Dopo di lui era arrivata, durante la competizione in Polonia, questa scaramuccia virtuale tra Zaytsev e un tifoso che lo critica:
Nera. L'aggettivo migliore per descrivere questa estate per l'Italia negli sport di squadra.
Ad aprire i conti la nazionale di calcio con il disastroso mondiale di calcio e a chiuderli la disastrosa Italia di volley (sperando che le donne possano regalarci tante soddisfazioni).
Nel calcio, dopo la delusione, c'è stato un cambio al vertice, il neo subentrato Antonio Conte ha subito dettato qualche regola..
La prima è stato il divieto di utilizzo, o comunque un utilizzo molto limitato durante i periodi di competizioni, dei social network, con twitter su tutti.
Dopo il risultato c'è anche questo punto in comune, perché anche nel nostro sport questa estate i cinguettii hanno creato non poche incomprensioni e "distrazioni"..
Giusto poco tempo fa avevamo affrontato un argomento simile (con il tweet pungente di Parodi) scatenando un discreto polverone, ma a quanto pare non siamo noi i cattivoni, bensì l'argomento stesso è un protagonista quotidiano delle cronache.
Dopo di lui era arrivata, durante la competizione in Polonia, questa scaramuccia virtuale tra Zaytsev e un tifoso che lo critica:
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L'attrazione delle star sportive (di tutti gli sport) verso i social network è innegabile, e molti prediligono proprio Twitter per l'immediatezza e la mancanza di complicazioni che Facebook si porta dietro (gestire le "amicizie", in primis). Anche molti degli azzurri ci hanno preso gusto, tant'è che lo stesso Ivan, restio ai social network, ha da pochi mesi ceduto al fascino dei cinguettii. Twitter è divertente, poco impegnativo, e i ragazzi raccolgono una marea di complimenti (e cuoricini!) e incitamenti, ma anche critiche.
Appena arrivato in nazionale, Conte adotta un metodo molto rigoroso che ricorda i divieti delle Olimpiadi. Di sicuro non è da questi divieti che nascono in automatico le medaglie d'oro, ma non si può negare che eliminare una fonte di distrazione e di stress aiuti altamente la concentrazione e la stabilità mentale (dando per scontato che essere insultati sui social non piace a nessuno). Limitare l'uso dei cellulari (principalmente di internet, direi) potrebbe essere un piccolo sacrificio per arrivare ad un grande risultato? Esagerazione o giusto principio?
Ai lettori di JumpIn l'ardua sentenza.
Ps: Zaytsev ha anche dimostrato, nel caso ce ne fosse stato bisogno, di essere un giocatore umile e capace di autocritica.
Che questo tweet possa essere d'esempio.
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