La "ripartenza" di Trento sotto il segno.......dei Blu Brothers ?

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Quella che vi vogliamo raccontare è una storia, forse una provocazione, forse un' invenzione....

Stoytchev&Mosna - sodalizio ritrovato
E' notizia di venerdì il ritorno sulla panchina trentina di Radostin Stoychev, l'allenatore bulgaro che con la "fu" ITAS Diatec Trentino ha vinto tutto quello che era possibile vincere; è atteso invece a giorni l'annuncio di un altro eccellente ritorno, quello di Matey Kaziyski. Un doppio ritorno per certi verti inaspettato viste le voci che durante la stagione scorsa avevano caratterizzato l'ambiente trentino. Sembrava infatti che, se di ritorni si poteva parlare, i maggiori indiziati fossero Osmany Juantorena e Raphael; su di loro infatti aveva puntato la società del presidente Mosna per rilanciare le proprie ambizioni "sacrificando" l'ex capitano gialloblù e il connazionale Sokolov, destinati quindi ad altri lidi. La volontà dell'inscindibile duo bulgaro di lasciare la Turchia (dove nella passata stagione hanno vinto Supercoppa, Coppa di Turchia e campionato) e tornare nel Bel paese, vista l'impossibilità di tornare nella loro Trento,  aveva fatto combaciare i loro desideri con quelli della nascente società di Torino (sponsorizzata Reale Mutua del Gruppo FIAT); società che sarebbe dovuta nascere dallo spostamento della gloriosa Cuneo nel capoluogo Piemontese. Un viaggio del General Manager piemontese Marco Pistolesi ad Ankara per le final4 di Ch. League di fine marzo potrebbe essere un indizio sull'inizio di una trattativa molto ben avviata con i bulgari. Lo scenario era quindi abbastanza chiaro, Trento vende Kaziyski e Sokolov a Torino la quale ingaggia Rado Stoytchev come allenatore, Roberto Piazza fa il viaggio inverso trovandosi in rosa Osmany Juantorena e Raphael all'ombra del Bondone. Ma la piazza di Cuneo non ci sta, capitanata dagli storici Blu Brothers nelle ultime partite della stagione dimostra a più riprese di non gradire (per usare un eufemismo) il trasferimento a Torino. Il presidente Lannutti rimane molto colpito da questo e inizia a tentennare, forse qualche giorno di attesa di troppo visto non benissimo in seno al capoluogo, forse la netta volontà di evitare il trasferimento e cercare forze per proseguire nell'ambiente cuneese (purtroppo senza successo). Fatto sta che saltando il progetto Torino salta anche il trasferimento di Rado&Matey (e Sokolov); ed è qui che cambiano gli scenari: il denaro di cui la società trentina ha bisogno per il proprio sostentamento può entrare da Osmany Juantorena, ufficializzato da Ankara qualche giorno fa insieme all'opposto bulgaro; mentre si incontrano nuovamente le esigenze di Mosna di riportare alla base qualche protagonista del ciclo d'oro per far ripartire una piazza che l'anno scorso è sembrata fin troppo scossa dalle vicessitudini estive, e quella di tornare a Trento dell'ex tecnico di Ankara e del suo pupillo di Sofia. 

Realtà? Fantasia? Noi abbiamo provato a raccontarvela così....

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