ItalRosa: i primi bilanci dopo il Giappone

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I bagni di folla stanno diventando una piacevole abitudine, per la pallavolo nostrana; dopo i recenti pienoni di Bologna e Milano per il girone di World League, ed in contemporanea con la final six di Firenze, per una sera è la metà rosa del volley a prendersi la scena; lo fa a Treviglio (già in passato sede dei match della Foppapedretti Bergamo, in Champions League), dove oltre 3000 appassionati, assiepati sulle tribune del PalaFacchetti, hanno accolto le ragazze di Bonitta per il secondo di quattro test-match contro il Giappone, in vista del Grand Prix.
Il C.T. ravennate ripropone il sestetto più uno del match precedente, salvo inserire Folie accanto ad Arrighetti come centrale; confermata la diagonale Ferretti-Centoni, le bande Del Core-Lucia Bosetti, e De Gennaro come libero. Per il Giappone, Manabe rivoluziona invece la sua formazione con gli innesti dal primo minuto della diagonale Nakamichi-Ebata, oltre a Kimura in posto 4 ad affiancare Shinnabe, Ishida-Yamaguchi al centro, e Sano nel ruolo di libero.
Inizio promettente per un'Italia ordinata e concentrata, che si porta 16-11 al secondo time-out tecnico del primo set; qui però Bonitta, su un turno al servizio di Ferretti, prova a sperimentare un cambio diagonale, mettendo in campo Malinov insieme a Diouf, e il match cambia inerzia; la ricezione italiana va in sofferenza, soprattutto con Del Core, e fare cambio-palla diventa un'impresa, tanto che le nipponiche chiudono il set con un parziale addirittura sul 25-19 (14-3 il parziale).
Al rientro per il secondo set, tornano di nuovo sul taraflex le titolari; ma il pallino della gara resta in mano alle giapponesi, le quali, come da miglior tradizione, difendono su qualsiasi pallone. A poco servono gli ingressi di Caterina Bosetti per Del Core e Piccinini (accolta naturalmente con un'ovazione), per una spenta Lucia Bosetti; brutta Italia, e parziale in archivio sul 25-17.
La svolta della gara si ha nel terzo set, dove si riparte con Signorile in cabina di regia e Lucia Bosetti-Piccinini in banda; è proprio il capitano a suonare la carica, a cavallo dei 2 time-out tecnici, con 3-4 colpi consecutivi che permettono alle Azzurre di dare il via alla fuga decisiva. Il gioco al centro inizia a macinare punti, e fa la differenza sul muro-difesa nipponico; Bosetti senior, che raramente sbaglia un'intera partita, si rimette in carreggiata (chiuderà con 16, best scorer di serata) e trascina le compagne al 25-17 del quarto e al 15-12 del tie-break, chiuso su un errore di Shinnabe che manda out un contrattacco.
Festeggiamenti finali degni di una partita ufficiale, con la panchina in campo ad esultare, segno che nessuna ci stava a perdere; si replica questa sera e domani, a Costa Volpino e Cologno Bresciano.

Il borsino della serata:

Up:

Francesca Piccinini: partita a sprazzi (9 punti con 7/25 in attacco), ma i colpi che servivano al momento giusto; questa Nazionale sembra non poter fare a meno del suo carisma e della sua leadership, certificata anche dall'affetto del pubblico durante e dopo la gara.

Noemi Signorile: in una serata in cui Ferretti ha svolto l'ordinaria amministrazione, e Malinov ha un po' pagato lo scotto della poca abitudine ad entrare in gioco a questi livelli, l'ingresso della regista di Ornavasso nel terzo set è stato più che positivo; poche sbavature, gioco vario ed un ottima intesa al centro sia con Arrighetti che con Folie, anche grazie ad una ricezione in crescendo.

Down:

Valentina Diouf: nei pochi scambi in cui è stata chiamata in causa, ha mostrato i suoi noti difetti, in quanto a lentezza nei movimenti e poca dimestichezza con tutti i fondamentali che non siano l'attacco; se a questo si aggiunge che non ha praticamente messo giù palla, resta veramente poco. Da questi primi exit poll, nelle gerarchie di Bonitta un opposto più dinamico come Centoni sembra essere decisamente avanti.

Antonella Del Core: in grande affanno sugli insidiosi servizi giapponesi, non ha brillato nemmeno in attacco (2/11), tanto da costringere il C.T. alla sostituzione dopo un set e spiccioli.


Servizio al salto di Folie: una delle novità tecniche più interessanti; ma la centrale trentina (positiva comunuqe in attacco) dovrà lavorarci su; perché se è vero che, una volta passata la rete, questo tipo di battuta può creare scompiglio nel campo avversario, 7 errori su 13 sarebbero imperdonabili, nelle partite che contano. 

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