"Ti ricordi quando ... " : Stagione 2007-2008

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Stagione 2007/2008:

La stagione chiave per la Trentino Volley,  grossi cambiamenti in arrivo e colpi di mercato importanti..



La prima svolta arriva già a Maggio con la scelta dell'allenatore..
Il team del presidente Mosna chiude un contratto con il quasi sconosciuto Radostin Stoychev, il bulgaro arriva alla corte di Trento dopo un anno da secondo allenatore alla Dinamo di Mosca (dietro ad Alekno).







C'è una data di quella stagione che, forse, ha segnato un po' di più le persone e che ha aperto un capitolo lunghissimo e meraviglioso; una data, come tante altre è vero, ma pensiamo che per affetto forse questa sia la più "ricordata".


30 Agosto 2007.


Presso la sala stampa della provincia autonoma viene presentato un giocatore che della Trentino volley diventerà capitano e con cui scriverà pagine di storia indelebili.

In collegamento da un hotel di Parigi (dove con la sua nazionale si sta giocando gli europei), viene presentato ai suoi nuovi tifosi.

Bulgaro, 23enne, dopo vari dissidi (tra contratti, squadra di appartenenza, concorrenza con altri team italiani) ha voluto solo i colori giallo-blu.

Matey Kaziyski è ufficialmente un giocatore della Trentino Volley, un giovane talento che approda in Italia per confrontarsi con uno dei campionati più competiti del mondo.


Matey non è stato l'unico acquisto importante di quell'anno, arriva anche una nuova "mente", un grandissimo giocatore serbo.





8 Giugno 2007.

Nella sala del consiglio del gruppo Itas Nikola Grbic diventa ufficialmente il nuovo palleggiatore giallo-blu, con un accordo biennale. Sostituisce Marco Meoni che fa il percorso inverso prendendone il posto alla Copra. La Trentino Volley quest'anno punta in alto.





Non si fermano qui le sorprese, alla corte di Rado arrivano anche Lele Birarelli ( da Verona arriva a far "compagnia" al suo amico di sempre Bari), Vlado Nikolov (dopo una stagione nel Sol Levante), Jeroncic da Montichiari, Bednaruk, Stoyanov e Cosimo Piscopo, già di proprietà della Trentino Volley e rientrato alla base dopo alcune stagioni in prestito.
I giocatori confermati dalla passata stagione, avara di soddisfazioni, sono  Andrea Bari,  Dore Della Lunga e Michal Winiarski. 


Le premesse e gli sforzi economici fatti sono indice di grandi obbiettivi, ma non sarà facile per Rado consolidare la squadra. 

La stagione parte in salita con una netta  sconfitta 3a0 a Cuneo, sconfitta nella quale si mette in mostra Birarelli, partito titolare visto un problema fisico di Jeroncic, dimostra di poter stare benissimo in questa squadra: non uscirà più dal campo. La diagonale dei centrali, quella che su cui pendevano più punti interrogativi ad inizio stagione, si mostra invece uno dei punti di forza organizzando un sistema di muro che alla lunga si dimostrerà insuperabile per gli avversari.
Alla seconda partita casalinga Kaziyski si presenta ufficialmente al suo nuovo pubblico, Montichiari è battuta 3-0 e il bulgaro fa segnare uno strepitoso 93% in attacco.
Al giro di boa del campionato la Trentino Volley occupa il terzo posto dietro a Cuneo e Roma (26 punti all'andata con 10 vittorie e 3 sconfitte)
L'inizio del girone di ritorno è trionfale: Cuneo è battuta 3a1. La cavalcata è trionfale, dopo un secco 0-3 a Padova la truppa di Stoychev conquista la vetta e non la lascerà più fino alla fine (59 punti totali di cui 27 nel girone di ritorno, 11 vittorie e due sconfitte : Piacenza e Treviso le uniche ad imporsi).
Alla vigilia dei play off una cosa è chiara a tutti : Trento ha trovato la sua dimensione, il suo gioco e fa paura. Il terrore in casa Trento si chiama però Sisley Treviso, il sentore fra le fila gialloblu è che l'unica squadra che possa impedire ai trentini di arrivare in fondo sia quella trevigiana.


La corsa playoff è iniziata e al primo turno Trento schianta Modena (3a0, 3a1). Una altra buona notizia arriva dal PalaVerde dove la Copra di Angelo Lorenzetti sconfigge Treviso in gara3 eliminando i ragazzi di Daniele Bagnoli. Superiorità impietosa anche in semifinale dove la M.Roma dell'ex Cristian Savani (Marshall, Miljkovic, Serniotti in panchina) esce di scena con due sconfitte per 3a0.
Di fronte per la prima storica finale di Trento ci sarà la Piacenza di Zlatanov, Simeonov e Bovolenta reduce dalla sconfitta nella finale di Ch. League (3-2 ad opera del Kazan di Ball e Stanley).
Gara1 al Palatrento è un trionfo senza storia, a Piacenza 4 giorni dopo si ribalta la situazione e i padroni di casa si portano avanti 2-0; Bari e compagni rimontano e mettono la testa avanti nel quinto set. Lo scudetto è vicino ma il cinismo dei piacentini e qualche azione sfortunata rinviano il verdetto a gara3.
Il 7 maggio 2008 il PalaTrento è colmo in ogni ordine di posto, la partita è tesa e nervosa, Piacenza parte meglio e sul 24-23 per gli ospiti quella che probabilmente è la svolta della partita: Zlatanov in pipe può chiudere il set ma spara fuori, Trento impatta e chiude con un muro di Jeroncic ai vantaggi. Il secondo set vede sempre Trento avanti nel punteggio ma verrà sicuramente ricordato per un recupero in rovesciata di Winiarski sulla panchina Trentina da cui scaturisce un muro che fa esplodere l'impianto trentino. Il terzo set è una passerella, si attende solo l'ultimo punto, a segnarlo nel suo tabellino non poteva essere che Matey Kaziyski (20 punti). Può iniziare la festa per il primo scudetto

Il lavoro svolto da Stoychev è di quelli con i fiocchi e Mosna può festeggiare uno scudetto voluto e cercato con un mercato straripante anche se caratterizzato da molto scommesse. Da non dimenticare il lavoro svolto dal GM Giuseppe Cormio artefice delle mosse di mercato trentine e scopritore di talenti sconosciuti ai più.


Questo è solo il primo di tanti "mattoni" e la stagione che ha aperto il ciclo che tutti conoscete.

Unica parentesi "negativa" l'uscita prematura dalla coppa Italia ai quarti per mano di Treviso.

Di li a pochi mesi avverranno i primi cambiamenti ma per questo vi diamo appuntamento alla prossima puntata.....



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