E' notizia di pochi giorni la retromarcia dei Cerciello e della proprietà di Piacenza e la volontà di iscrivere la squadra al prossimo campionato di A1 e alla Ch.League! Una grande notizia, c'è da festeggiare...forse! Andiamo con ordine e cerchiamo di rivisitare tutta la vicenda
SABATO 3 MAGGIO 2014: Vincendo gara3 al PalaYamamy di Busto Arsizio la Rebecchi Nordmeccanica Piacenza si laurea campione d'Italia per il secondo anno consecutivo, da squadra favorita ha dominato in Italia lungo l'arco di tutta la stagione steccando solo l'appuntamento europeo con la Ch. League. Una squadra costruita per vincere e che ha vinto.
GIOVEDI' 8 MAGGIO 2014: Durante la festa scudetto nel centro di Piacenza la proprietà nella persona di Cerciello ribadisce la volontà di costruire anche per la prossima stagione una squadra forte, in grado di confermare la supremazia in Italia e di competere anche a livello europeo.
Nel frattempo iniziano a girare le prime voci di mercato, alla partenza sicura di De Kruijf verso la Turchia a quella probabile di Meijners si affianca il possibile arrivo in Emilia della centrale bolzanina Raphaela Folie.
MARTEDI' 13 MAGGIO 2014: Come un fulmine a ciel sereno la proprietà della società indice una conferenza stampa dove annuncia il disimpegno dal volley e la chiusura della società. Alcuni estratti delle parole di Cerciello:
«Abbiamo chiesto più volte al Comune di darci una risposta per il PalaBanca. L'amministrazione non ci ha dato una risposta. La nostra decisione è quella di ritirarci dalla pallavolo».
«Questa posizione non si può più rivedere. Non esistono più margini di trattativa con la famiglia Cerciello. Un imprenditore quando prende decisioni deve rifletterci a lungo, noi ci abbiamo pensato e adesso la scelta è definitiva. Le uniche persone per cui mi dispiace sono i tifosi»
«Mettiamo a disposizione titolo sportivo per chi volesse continuare in A1 e eventualmente anche in Champions».
«Non siamo bambini, abbiamo detto basta e così sarà»
GIOVEDI' 15 MAGGIO 2014: L'amministrazione comunale di Piacenza, nella persona del sindaco Dosi si muove e presenta alla società River Volley un accordo per l'affitto del PalaBanca per 3 stagioni alle stesse condizioni economiche della stagione appena terminata. La risposta di Cerciello non lascia scampo ad altre soluzioni.
"Il sindaco è venuto da me presentandomi il progetto che, preciso, non ci era mai stato mostrato in precedenza. Ho comunicato subito che non ero interessato e lui mi ha chiesto di rifletterci".
"Arriva tutto troppo tardi. Noi siamo imprenditori, non facciamo i politici, e abbiamo altre tempistiche".
DOMENICA 18 MAGGIO 2014: Con sorpresa da parte di tutto il movimento la società piacentina annuncia di aver rivisto la sua decisione e di aver deciso di iscriversi al prossimo campionato di serie A1. Questo il comunicato:
l presidente onorario della Rebecchi Nordmeccanica Antonio Cerciello con i figli Vincenzo e Alfredo, dopo una valutazione con il vicepresidente Giovanni Rebecchi, risponde positivamente agli appelli dei tifosi, degli sponsor, delle Istituzioni locali e nazionali compresa la Federazione e la Lega volley con il suo presidente Mauro Fabris. In particolare la Società è rimasta positivamente colpita dalle manifestazioni di stima dell'on. Pierluigi Bersani che ci ha spinto a continuare nella nostra attività sportiva a favore della città di Piacenza.
Abbiamo, pertanto, deciso di continuare - dopo i successi di questi anni - il nostro impegno nello sport partecipando con la Rebecchi Nordmeccanica alla Champions e al Campionato Volley A1 2014-2015 puntando sempre a grandi obiettivi sia in Italia che in Europa.
Premesso che questo è l'esito che tutto il movimento della pallavolo si auspicava, soprattutto per rispetto dei tifosi piacentini e delle passione che ci mettono nel seguire la loro squadra del cuore; ci preme constatare alcune cose e porci delle domande.
La prima e la più banale è chiederci come degli imprenditori seri, "non dei bambini", possano cambiare idea, ricambiarla e cambiarla di nuovo nel giro di soli 10 giorni; tenendo sempre presente che non si tratta di cambiare opinione su quale gusto di gelato vogliono sul cono mentre passeggiano sul lungomare.
Un'altra cosa che balza agli occhi è come mai prima di decidere di chiudere (13 maggio) la società si sia mossa sul mercato contattando e bloccando un pezzo da 90 del nostro campionato come Folie.
Ci chiediamo inoltre perchè coinvolgere il comune in questa cosa, tramite la vicenda del PalaBanca e, dopo la pronta risposta delle istituzioni (con un contratto alle stesse condizioni precedenti) ribattere con un "no" senza diritto di replica.
Ci fa riflettere anche constatare che, dopo la prima conferenza stampa del 13 maggio, alcune fra le migliori giocatrici del roster piacentino (e con ingaggio pesante) si siano accasate in altre società: Ferretti al Rabita Baku, Sansonna a Novara, Folie che sembrava essere già di Piacenza ha firmato con Modena.
A fronte di questa defezioni ci chiediamo anche come possa la squadra puntare a grandi obiettivi sia in Italia che soprattutto in Europa.
Ultima considerazione riguarda la lega che, in tutto questo marasma, ha saputo intervenire solo due volte, la prima con il presidente Fabris auspicando un ripensamento da parte dei Cerciello; la seconda ieri sera dopo il comunicato piacentino rilasciando una nota in homepage (non firmata) dove attaccava gli organi stampa rei di creare un ambiente attorno al volley che allontana possibili investitori. Capiamo perfettamente il motivo per cui Fabris non ha voluto "metter becco" in questa vicenda (Piacenza fu ripescata dopo la retrocessione del 2011 con forti pressioni da parte della lega) ma vista l'ultima sparata ci sentiamo di poter ribadire un concetto vecchio come il mondo.. Un bel tacer non fu mai scritto.
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