CASA MODENA - LUBE BANCA MARCHE MACERATA 0-3 (serie 0-2):
Sono 5000 gli spettatori che affollano il PalaPanini, 5000 cuori gialli che vogliono spingere CasaModena alla vittoria di gara2 contro i favoriti biancorossi Maceratesi. L'intento del pubblico di casa va a scontrarsi però contro quella che, molto probabilmente, è la miglior Lube della stagione nella versione esterna; la squadra di Giuliani dimostra maturità e sangue freddo sia nel finale concitato di prima set (24-26), sia nell'incredibile rimonta del secondo set quando sotto 18-12 e con Kovar uscito per un problema al ginocchio (da valutare), riescono nell'impresa di rimontare ed andare a prendersi il set (22-25). Modena, così come successo 4 giorni fa ad Osimo parte bene in tutti i parziali, riuscendo a scavare un solco fra se ed i rivali ma perde smalto e lucidità con l'andare del set; finendo per perdere, quasi in fotocopia, sei set consecutivi. Fra i gialli ottima la prova di N'Gapeth sia in attacco che in ricezione mentre ancora molta fatica per i posti-3 soprattutto a rete dove chiudono complessivamente 8 dei 21 palloni serviti da Bruninho. Fra i cucinieri torna a brillare la stella di Zaytsev che chiude 17 punti con il 54% in attacco e di Kurek che prende il posto di Kovar e lo sostituisce in maniera egregia. Da notare i 14 muri punto in 3 set della squadra di Giuliani che domenica ad Osimo avrà la possibilità di staccare il pass per la finale.
SIR SAFETY PERUGIA - COPRA ELIOR PIACENZA 3-2 (serie 1-1):
Partita bellissima e tiratissima quella giocata ieri al PalaEvangelisti; il pubblico delle grandi occasioni affolla l'impianto perugino. Si parte subito con alcune sorprese nel sestetto umbro infatti Mitic prende il posto di Paolucci mentre Barone è preferito a Semenzato. Nei primi due set Perugia spinge molto al servizio e sfrutta la scarsa vena di Vettori (17% in attacco) subito sostituito da LeRoux; e un inizio prorompente di Atanasjevic e Petric, l'opposto si dimostra cavallo di razza e mette a terra tutti i palloni che scottano. Piacenza rimane incollata alla partita ma non riesce mai a dare lo spunto decisivo e non riesce a sfruttare le incertezze degli uomini di Kovac: con un Mitic poco preciso (grida vendetta per i tifosi piacentini il set ball del secondo set con un primo tempo sbucciato da Barone che cade fra le mani di Simon). Nel terzo e quarto set crollano drasticamente le percentuali di attacco di Perugia e Piacenza ne approfitta affidandosi al solito Simon (chiuderà con 20 punti , 5 ace e 4 muri) e al capitano di mille battaglie Zlatanov capace spesso di togliere le castagne dal fuoco di un DeCecco insolitamente impreciso e nervoso. Il terzo set si chiude con uno show al servizio del cubano che firma 4 ace consecutivi. Anche il quarto set va agli emiliani che completano la rimonta nonostante le difficoltà del trio di palla alta e una prova non certo da incorniciare di Marra (17% di perfette), ma si salva grazie ad un ottima prova a muro (19 a 8). Il quinto set vede subito scappare via il Copra (1-5), ma al rientro dal time-out chiamato da Kovac c'è la rimonta Perugina, che passa a condurre a cavallo del 10. Il punto che probabilmente gira il set a favore dei padroni di casa è un muro di Barone (unico della parita) su Simon. E' un altro stampo a chiudere la contesa, quello di Buti su LeRoux (16-14). L'appuntamento ora è a sabato al PalaBanca con tutta la pressione sulle spalle degli emiliani.
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