La parte rosa dell'azzurro, verso un estate mondiale: Borsino degli opposti

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La seconda puntata del nostro viaggio verso l'estate mondiale si sofferma sul ruolo dell'opposto. Sette giorni fa avevamo voluto dare una visione d'insieme sulle papabili al ruolo di alzatrice (LEGGI), e avevamo lanciato un sondaggio per capire chi vorreste in cabina di regia nel nuovo corso di Bonitta. Più di 150 i voti che ci sono arrivati e i risultati registrati hanno visto quasi un plebiscito per Francesca Ferretti che dunque, per i nostri lettori, dovrebbe essere l'alzatrice titolare ai prossimi mondiali. Ma ecco i risultati completi nel dettaglio:

1.Francesca Ferretti (61%)
2.Eleonora Lo Bianco (16,4%)
3.Valeria Caracuta (9%)
4.Giulia Rondon (5,5%)
4.Noemi Signorile (5,5%)
6.Letizia Camera (2,6%)

Oggi vi presentiamo le nostre 4 candidate al ruolo dell'opposto e lanciamo un nuovo sondaggio nella nostra homepage, diteci chi vorreste in diagonale con Francesca Ferretti!




Valentina Diouf: è una delle poche reduci della spedizione juniores, iridata nel 2011 in Perù, ad essersi confermata ad alti livelli; in 3 anni è diventata uno dei simboli della Foppapedretti Bergamo, ed è ad oggi la miglior marcatrice in A1. Già Mencarelli aveva costruito la sua Nazionale attorno ai suoi 202 cm; molti pensano che un Mondiale in casa, da protagonista, possa consacrarla definitivamente al ruolo di stella del nostro volley per gli anni a venire.
Pro: abbina la giovane età (classe '93), a caratteristiche fisiche da opposto moderno, essendo molto alta e potente. Il posto da titolare sembra suo: sarebbe difficile per Bonitta rinunciare ai tanti punti che garantisce in attacco.
Contro: dal punto di vista tecnico ha ancora margini di crescita: fin'ora non ha mostrato molti miglioramenti nel modo di attaccare e sono evidenti i difetti negli altri fondamentali, cosa che in ambito internazionale potrebbe pagare. Pesa anche, per il suo fisico, l'incognita infortuni, come quello alla vertebra cervicale di cui ha sofferto la scorsa stagione.


Valentina Zago: mancina, classe '90, dopo la gavetta nel Club Italia ha maturato solo poche apparizioni in Nazionale maggiore, ma è definitivamente esplosa nelle ultime 2 stagioni a Casalmaggiore, a cavallo tra A2 e A1.
Pro: braccio fortissimo, dotata di un servizio molto efficace (0.8 ace per set nel campionato in corso), è sicuramente un talento su cui si può lavorare anche in ottica futura.
Contro: si è appena affacciata alla pallavolo di alto livello, per cui il c.t. le potrebbe preferire qualcuno con più esperienza, in quello che è un ruolo-chiave.



Serena Ortolani: da ragazzina prodigio, cresciuta anche lei nel Club Italia, s'è trovata prestissimo nel giro della Nazionale, con cui vanta 2 ori europei; resta clamorosa la sua esclusione dai Giochi di Londra 2012, in occasione dei quali Barbolini preferì presentarsi con lo schema a 3 ricevitrici, senza un opposto di ruolo. Ferma un anno per maternità, quest'anno è tornata a calcare i taraflex di A1 con la sua Busto Arsizio.
Pro: grandissima esperienza internazionale (pur con i suoi 27 anni), sia in Azzurro che a livello di club con Bergamo; fu proprio Bonitta a farla esordire giovanissima con la maglia dell'Italia.
Contro: dopo l'inattività, non sembra essere tornata nella sua miglior forma: in questa stagione viaggia a 9,4 punti a partita, con appena il 30% in attacco.


Nadia Centoni: non si può certo parlare di una novità (classe '81, 104 presenze in Nazionale), ma la sua convocazione potrebbe essere un segno di svolta della gestione Bonitta; lasciata nel 2007 l'Italia per il Cannes (dominatore in Francia e competitivo in Europa), per lei le porte dell'Azzurro si sono chiuse, probabilmente anche a causa di un rapporto non ottimo con Barbolini. 
Pro: è reduce da una stagione brillantissima, in cui ha trascinato il Cannes fino ad un golden set dalla final four di Champions League; ha la maturità e la classe per diventare un punto di forza anche con l'Italia.
Contro: il giudizio su di lei può risentire del fatto di giocare in un contesto non molto competitivo come quello transalpino; inoltre, se l'obiettivo di Bonitta fosse quello di lanciare delle giovani in ottica futura, l'età potrebbe essere un problema.

La nazionale femminile scelta da voi












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