PIACENZA-MODENA, IL DERBY EMILIANO E' ANCORA DI PIACENZA

Leave a Comment

Il match di cartello della terza giornata di ritorno vede protagoniste la Copra Elior Piacenza e Casa Modena. I due palleggiatori più forti del mondo a confronto.
La scenografia è sempre il Palabanca, teatro dell’ultima vittoria della Copra solo 3 giorni fa contro Macerata.
Il sestetto di Piacenza vede Vettori titolare in diagonale con De Cecco, Kaliberda-Zlatanov, Simon-Fei, Marra è il libero. Lorenzetti risponde con Bruninho-Bartaman, l’ormani consolidata coppia Beretta-Sala, Sket-Deroo e Manià.
Il primo set è all’insegna dell’equilibrio, la partita non decolla dal punto di vista dello spettacolo, salvo un primo tempo nei due metri di Simon che manda le squadre al time out tecnico. Vettori ancora in ombra, lascia il posto sul finire del set all’ormai celebre sostituto Kevin Le Roux che da l’accelerazione decisiva alla sua squadra. Il set termina con un muro di Simon giudicato prima out, ma grazie alla chiamata del video check il muro risulta dentro (e non di poco).  29-27 per Piacenza, che ha il merito di aver annullato 3 set ball a Modena.
Il secondo set è una fotocopia del primo sia nei sestetti sia nel gioco: le squadre si inseguono, si sorpassano ma Piacenza alla fine avrà la meglio anche grazie al solito cambio all’opposto e all’apporto di Papi in seconda linea al posto di Capitan Zlatanov. 25-22 Piacenza.


Nel terzo set Monti inserisce dal primo minuto Le Roux per un appannato Vettori e, dopo pochi scambi, Papi prende il posto di un  poco convincente Kaliberda (che si fa male recuperando una palla incredibile quasi in tribuna). Lorenzetti decide di dar fiducia al rientrante Kovacevic al posto di Sket. Come i primi due set la partita inizia con un apparente equilibrio. Dal 7-11 per Modena ma un paio di errori di Piacenza sommati alle difese spettacolari di Manià, agli attacchi potenti di Bartman e ai colpi di classe di Deroo..il set è in mano a Bruno e ai suoi: 18-12. Qualche cambio per Monti ma Modena è concentrata e cinica. Un paio di belle giocate infiammano il Palabanca ma è tutto inutile, 17-25. 

Nel quarto set Casa Modena entra in capo carica e determinata: vuole il quinto set. Gli ospiti sembrano avere ancora energie e la voglia di fare almeno un punto nel derby emiliano, spinge i ragazzi di Lorenzetti a comandare la gara di un buon margine 13-16. Bartman è sugli scudi e ogni pallone è un punto. Bruno recupera una ricezione quasi a terra e serve Deroo che chiude con un lungo linea stellare. Sul 17-21 Sala e compagni devono solo controllare e amministrare il cospicuo vantaggio, e così succede fino al 19-23. 
Deroo gestisce un pallone a filo rete con un bel pallonetto mani out, l'arbitro vede un'invasione dello stesso, Modena chiama il video check che ahimè non aiuta la coppia arbitrale, anche se da regolamento al palla andrebbe rigiocata in quanto il video mostra l'errore della scelta arbitrale. Zlatanov protesta, i due arbitri sono di nuovo a colloquio, chi capisce cosa sta succedendo è bravo. 
Dopo cinque minuti di proteste, reclami, video e replay Cesare decide di ripetere l'azione. Modena, con un muro liberatorio di Capitan Sala si porta sul 24-20. Fei va in battuta e senza timore (e con una costanza di cui ci si era dimenticati) inizia a sparare contro la ricezione di Modena. Bartman si fa murare due volte, Deroo ha il "braccino". Simon invece no: 26-24 per Piacenza.

Alla fine del match il top scorer è proprio Simon con 22 punti di cui 6 a muro.

Partita che però non ha offerto grandissime magie in palleggio dai più farti palleggiatori del mondo, ma per Piacenza è tutto fieno in cascina visto l'arresto di Macerata a Perugia.

Di seguito riportiamo l'articolo di Sportpiacenza.it, per capire meglio ciò che è avvenuto sul 19-23, riguardo la chiamata del video check.

Sportpiacenza.it scrive: "Immediata la richiesta del video check che smentisce quanto visto dai direttori di gara: in questo caso il regolamento prevede che si rigiochi il punto. Cesare e Santi invece prima assegnano la palla a Modena quindi, dopo il reclamo preannunciato da Zlatanov e dopo che Cesare scende dal seggiolone per un nuovo colloquio, arriva la decisione di ripetere l’azione". Peccato però che dalle immagini televisive si sente l'arbitro affermare che dal videocheck l'invasione non è visibile quindi per loro non c'è; in questo caso, a rigor di logica, la palla dovrebbe andare a Modena perchè il punto era un mani fuori, invece dopo la minaccia di reclamo gli arbitri si consultano e chiamano la ripetizione."


0 commenti:

Posta un commento