IMPRESA PIACENZA, MACERATA CROLLA AL GOLDEN SET

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La maledizione del Golden Set si abbatte ancora sulla Lube Banca Marche Macerata, per il terzo anno consecutivo la squadra marchigiana viene eliminata dalla massima competizione continentale al set aggiuntivo. Questa volta è una Piacenza determinata a infliggere alla formazione di Giuliani un pesantissimo 4-0; replica esatta della partita che, solo 2 anni fa, eliminò i cucinieri sotto i colpi di una Trento spietata.
La partita non è bellissima, molti gli errori diretti da parte delle due squadre (alla fine ne conteremo circa 60 nei 4 set giocati), il nervosismo si sente, la posta in palio è molto alta. Non ci sono sorprese particolari nelle formazioni in campo: Monti si presenta con De Cecco-Vettori, Fei-Simon, il rientrante Zlaty in diagonale con Samuele Papi, Marra è il libero. Giuliani risponde con Baranowicz-Zaytsev, Parodi (preferito a Kovar)-Kurek, Podrascanin-Stankovic, Henno è il libero.

1° SET: pronti via Piacenza allunga subito con un ace di Fei (2-1), il primo solco lo crea Vettori con un diagonale lungo da posto-2 (5-3); Parodi spara out (6-3) e Giuliani chiama il primo time out. Al rientro un ispirato Kurek accorcia (6-5). Macerata resta in scia grazie agli errori al servizio di Piacenza (4 nei primi 11 punti Lube). Il punto del 12-11 Copra è tutto del capitano di mille battaglie Hristo Zlatanov che riceve sui 7 metri una bomba di Kurek al servizio ed attacca un diagonale lungo con il muro a tre schierato. Macerata passa (14-15) con un errore di Vettori  che dopo un buon inizio si spegne quasi subito. Il primo allungo deciso della Lube (unico in tutta la partita) arriva con un ace di Kurek (15-17) e costringe Monti a chiamare il primo time out. Al rientro Stankovic al servizio porta a 3 le lunghezze di vantaggio (16-19). Si sveglia Simon, attacco e muro per il 19 pari. Il punto del 20-19 Macerata è il primo di Ivan Zaytsev nel match. Nel frattempo Le Roux ha preso il posto dello spento Vettori  e riporta avanti Piacenza (22-21). Il finale di set vede protagonista Zaytsev in negativo: lo Zar si fa murare da Fei e spara fuori una parallela, 25-22 e primo set Piacenza

2° SET: Kovar parte in sestetto per Parodi (praticamente nullo il suo contributo), mentre nella metà campo piacentina Le Roux entra in pianta stabile per Vettori. Due errori Lube portano subito avanti Piacenza (2-0), ma Kovar su alzata errata di Simon e un errore in attacco del posto-3 cubano permettono agli ospiti di impattare (2-2). Le Roux al servizio allunga (5-2) e Giuliani chiama il primo T.O. Continua la saga degli errori al servizio da ambo le parti e si arriva al primo tempo tecnico con Piacenza avanti 8-5. Kurek attacca, Le Roux risponde, la sfida si gioca più sulle ali che al centro della rete tanto che Podrascanin attaccherà il primo pallone verso la fine di questo set. Un errore di comunicazione fra De Cecco e Simon regala il pareggio (11-11) alla Lube. Il punto del 13-12 Piacenza è un errore al servizio di Kovar (8 errori punti di squadra su 13 punti degli avversari). Simon allunga dai 9 metri (14-12); Papi sale in cattedra, dopo una lunghissima azione spettacolare con difese e recuperi che entusiasmano il pubblico sigla il punto del 15-13 e pochi secondi dopo con un mano-fuori da manuale porta il +3 ai suoi (16-13). Piacenza allunga ancora con una contrattacco di Zlatanov (18-14) e un diagonale lungo di Le Roux (20-15). Giuliani spende il secondo T.O., ma gli effetti non sono quelli sperati visto che al rientro Fei trova un ace (21-15). Il cambio palla delle due squadre torna a funzionare; De Cecco firma il punto del 23 con un delizioso attacco di seconda. Martino entra per il servizio e sbaglia, al primo set ball per Piacenza Simon dalla linea del servizio non si lascia sfuggire l’occasione e sorprende un incerto (per tutta la partita) Henno, portando i suoi sul 2-0 (25-19).

3° SET: Fei al servizo (3-1) da il primo strappo,  un errore di Zaytsev in attacco e un muro di Simon sembrano dare il via libera a Piacenza (7-3). La squadra di Monti però sbaglia moltissimo in questo set (11 errori) e permette a Zaystev & co. di non uscire mai completamente dal set. Papi mura Kurek da 2 (9-4), forse Macerata pensa già al golden set? Nemmeno per sogno, grazie ai muri di Podrascanin e Kovar torna a -2 (11-9). Sbaglia anche Zlatanov (11-10), e Monti decide di sostituire il capitano piacentino, in difficoltà in rice, con Kaliberda. Al muro di Simon risponde l’ace di Kovar (13-12). E’ proprio il nazionale italiano a mandare fuori un attacco che regala il 16-13 agli emiliani. Lo scatenato Le Roux firma il +4 e Giuliani ferma il gioco (18-14). Zaytsev di potenza accorcia (19-17), e Parodi prende il posto di Kurek.  A Papi risponde Kovar. Il punto del 22 è contestato dalla squadra marchigiana, un attacco di Kurek viene contenuto dal muro piacentino; la Lube vuole un invasione, il gioco prosegue e mentre Henno protesta disinteressandosi della partita Zaytsev viene murato da Kaliberda (22-18), che replica pochi secondi dopo (23-18). L’ombra del golden set aleggia sul PalaBanca; la rimonta da sogno dei piacentini si concretizza poco dopo con un attacco laser De Cecco-Simon (25-20).

GOLDEN SET: Giuliani e compagnia rivivono l’incubo di 2 anni fa a Trento, ma c’è ancora un golden set da giocare. Un punto contestato di Simon (assegnato un tocco al muro Lube) vale il 2-2. Le Roux al servizio porta avanti i suoi, ma il controsorpasso e l’allungo Lube arrivano subito con due attacchi di Zaytsev e un muro di Kovar sull’opposto che francese firmano il 3-5. Monti chiama il tempo, riordina le idee ai suoi che al ritorno in campo grazie ad un muro di Simon su Kurek e ad una netta invasione fischiata a Zaytsev impattano il set. All’attacco di Kovar risponde l’errore al servizio di Zaytsev (Macerata sbaglia molto anche nel G.S., 6 errori diretti). Il punto del 7 pari è, tanto per cambiare, contestato; un attacco out di Samuele Papi viene vanificato da un’altra invasione a rete di Baranowicz. Un mani-out di Le Roux da posto 2 porta Piacenza avanti 8-7 al cambio di campo. Il PalaBanca è una bolgia. L’equilibrio si mantiene fino al 10-9 grazie soprattutto agli errori Lube. Piacenza allunga nella maniera più incredibile: un muro su Zaytsev destinato ad uscire abbondantemente verso zona 2 incoccia con il piede di Baranowicz nonostante il tentativo di evitare il pallone. Giuliani ferma il gioco, ma al rientro in gioco Fei piazza un altro ace che fa esplodere il palazzetto emiliano (12-9). Kurek fa e disfa, attacca da posto-4 e poi sbaglia il servizio (13-10). Kovar in pipe accorcia ma De Cecco con un delizioso tocco di seconda regala a Piacenza 3 palle set. Kovar annulla la prima. Monti chiama T.O., ma Zaytsev in battuta non si fa distrarre e piazza un proiettile nel campo piacentino nella zona di conflitto fra Papi e Marra, regalando ancora una speranza a Macerata e ai suoi tifosi. Monti non ha più T.O. e toglie allora Zlatanov per Lorenzo Smerilli. Il servizio potente di Ivan è  proprio su di lui, che sfodera una ricezione perfetta in testa a De Cecco: primo tempo per Simon e 15-13. Il PalaBanca esplode. Piacenza ha fatto l’impresa.

COMMENTI: Come scritto sopra la partita non è stata bellissima, almeno nei primi 3 set, il Golden set invece è stato di una intensità e di un pathos rari, emozioni che solo la pallavolo riesce a dare.
Per quanto riguarda Piacenza decisivo l’ingresso di Le Roux (61% in attacco) per Vettori (un'altra giornata storta per l’opposto parmense) e l’affidabilità e l’efficacia della coppia di “vecchietti terribili” Zlatanov-Papi. Mascherata anche la serata non mostruosa di Simon, soprattutto nei primi 2 set. Macerata e la sua dirigenza dovranno iniziare ad interrogarsi sulle motivazioni che spingono questa squadra a perdersi sempre nei momenti topici delle sfide che contano; ormai siamo al quarto golden set perso su 4 giocati, credo non si tratti più di un caso. Inoltre con Piacenza la Lube ha perso 4 delle ultime 5 partite giocate. Per quanto riguarda i singoli Kurek ultimo a mollare, ma con un Zaystev in difficoltà (37% in attacco, 7 punti e 0 ace) e un attacco di squadra di poco sopra al 30% era difficile pensare di vincere 2 set con questa Piacenza. Quando poi dagli altri 3 schiacciatori che si sono alternati raccogli la miseria di 6 punti (6 Kovar + 0 Martino + 0 Parodi) allora la situazione diventa più che disperata.

Toccherà quindi alla Copra Piacenza sfidare il Kazan di Nikola Grbic, appuntamento ai primi di febbraio per una sfida sicuramente interessante e al cardiopalma.    

Le statistiche dell'incontro a questo link

Simon si prende la rivincita su qualcuno poco dopo la fine del match
Le parole dei vincitori:


E quelle degli sconfitti:

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