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Rvs, Ravenna volley supporters

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L'anno scorso via abbiamo presentato quasi tutte le curve della serie A1 maschile (era ancora questo il suo nome), ma all'appello mancava una società e siamo lieti di poterli conoscere con voi oggi ..

Nellla puntata di oggi faremo due chiacchiere con una delle nuove realtà del tifo organizzato, anche Ravenna di fatti da quest'anno ha la sua curva super ufficiale pronta a sostenere i ragazzi.
Ringraziamo tutta la curva e in particolare Daniele Mazzoli, portavoce con noi per tutti, per averci dedicato tempo e gentilezza nel rispondere alle nostre domande!




- Nome? LEONI Ravenna Volley Supporters (R.V.S.) 



- Come mai la scelta del leone? Semplicemente perché è il simbolo della Squadra ed è nel gonfalone della città di Ravenna: i due leoni rampanti (giallo in campo rosso e rosso in campo giallo) che “abbracciano” un pino marittimo. 




- Organizzazione: siamo un gruppo all’interno dell’Associazione Amici della Pallavolo. Non esiste nessun capo tifo o capo carismatico, ognuno di noi ha pari diritti e ogni idea/proposta viene valutata e votata dal gruppo a maggioranza. 
Ovviamente la gestione delle iniziative e delle attività è in mano, per praticità gestionale, ad un gruppo “ristretto di una decina di persone, ognuna delle quali è responsabile di un settore. Ad esempio abbiamo i responsabili per organizzare le trasferte (le organizzeremo noi e non la Società), i responsabili per il materiale da tifo, i responsabili per i rapporti con tutti i tifosi, il responsabile per le Relazioni Sociali (P.R.), ecc…
Come detto sopra, siamo il motore portante dell’Associazione Amici della Pallavolo. 

 - Come contattarvi: principalmente tramite la pagina Facebook “Leoni Ravenna Volley Supporters” che, al momento è ad accesso “limitato”. Per l’inizio del campionato verrà creata una pagina “pubblica” a cui potranno accedere tutti coloro che la vorranno seguire. In progetto c’è anche un settore totalmente dedicato del nuovo sito ufficiale del Porto Robur Costa che verrà “ristrutturato” e rinnovato a breve. 
Abbiamo creato anche due mail specifiche: 
rvs.leoni@gmail.com mail principale del Gruppo
trasfertervs@gmail.com  specifica per coloro che vorranno aderire alle trasferte 

 - Come funziona l'abbonamento in curva: l’abbonamento dedicato RVS è stato ideato principalmente per darci una identità precisa, cosa che fino all’anno scorso non era ben chiara.
L’abbonamento nella curva RVS consente di accedere al palazzetto di Forlì in una zona totalmente dedicata agli RVS, essere automaticamente associati alla Associazione Amici della Pallavolo e ad avere in omaggio la ormai famosa maglia nera con il leone.
Consentirà inoltre di poter partecipare a delle iniziative dedicate (ancora da pubblicizzare) che verranno “svelate” durante la stagione.
Sarà inoltre possibile avere tra le mani il merchandising ufficiale dato che saranno gli RVS deputati a venderlo per conto della Società. 

 - Ovviamente vi lega la passione per la pallavolo, siete giocatori, ex giocatori allenatori..: io, come un altro paio di elementi, siamo giocatori a livello amatoriale (Campionato CSI), altri elementi giocano nei campionati Federali (serie minori), alcuni sono allenatori a diversi livelli, altri sono solo “giocatori della domenica”, altri praticano altri sport ma sono appassionati di pallavolo, altri ancora sono dei “pantofolai” ma hanno il sacro fuoco della pallavolo che brucia dentro. 

 - Come siete nati, da quale idea, come vi siete trovati: ci sono due storie diverse che hanno portato a questi R.V.S., una “sentimentale” ed una “reale” che corrono parallele e, alla fine della scorsa stagione si sono incrociate consentendo la nascita del gruppo attuale.
E’ doveroso spiegare che, fino a due anni fa, a Ravenna c’erano due squadre di “livello”: la Robur e il Porto con i loro relativi gruppi di tifosi. Come ben sapete, da ormai due stagioni, le due società si sono unite formando il Porto Robur Costa che, per la stagione 2012-2013 era supportato dai BOYS.
Purtroppo, per motivi che non voglio e non posso spiegare (non li conosco fino in fondo), il gruppo dei Boys la scorsa stagione non era presente al palazzetto ed era lampante la necessità di un gruppo di tifosi che riempisse il “freddo” Pala de Andrè con un po’ di “calore”. La storia “reale” è che la Dirigenza della Società si rese conto di questa mancanza e, con un comunicato, chiese se, tra i tifosi, c’erano persone interessate ad incontrarsi e partecipare alla creazione di un gruppo di tifo organizzato sostenuto dalla Società. Questa è la “fredda” storia ma a me piace di più ricordare storia “sentimentale” e la racconto dal mio punto di vista, che penso sia molto simile a quello degli altri miei “amici”.
Sono ritornato al palazzetto (ero già super tifoso del Messaggero anni ’90) grazie ad un regalo di mia moglie (abbonamento) 3 stagioni fa. Ero da solo ma subito scoprii che vicino a me (di posto) c’erano anche due cari amici e abbiamo guardato quasi tutto il campionato assieme. La stagione successiva, il gruppetto di 3 che eravamo è diventato un gruppo di 9 perché, nel frattempo, avendo cambiato posizione all’interno del palazzetto, conoscemmo altri 6 ragazzi vicini di posto.
La stagione scorsa, dopo qualche partita, frustrati per il silenzio “gelido” all’interno del palazzetto, decidemmo di spostarci nel settore Supporters…e li abbiamo conosciuto tutti i ragazzi con cui abbiamo formato quest’anno gli RVS.
Questo è solo il mio esempio e quello di altri 8 ragazzi…ma penso che anche per gli altri sia andata così ed è così che dovrebbe funzionare!
Un gruppo di appassionati di pallavolo a cui non basta solo applaudire, fischiare, esultare per una vittoria o rattristarsi per una sconfitta DA SOLI ma un gruppo di “amici” a cui piace condividere la passione per la pallavolo e trasmettere l’amore per la propria città e la squadra che la rappresenta in Italia e in Europa. 
Mi sono dilungato forse un po’ troppo ma, secondo me, quello che è successo a me/noi è l’esempio più bello per descrivere come nascono amicizie, tifo e passione per una squadra. 

 - Avete già qualche coro, magari dall'anno scorso: certo che abbiamo i “nostri” cosi ma preferisco non accennarne nessuno. Se volete sentirli, venite al palazzetto a tifare assieme a noi! 

- Oramai dall'anno scorso siete una curva "ufficiale" avete già qualche amicizia più stretta con qualche altra tifoseria?
Amicizie “ufficiali” è presto per dirlo ma posso dire che abbiamo allacciato contatti con i Lupi di Piacenza, i ragazzi di Lube nel Cuore e con la Maraia Giallo-Blu di Verona. 
Il nostro intento è comunque di avere ottimi rapporti con tutti. E’ arrivato il momento di far capire a più gente possibile che tifare è sinonimo di “passione” e non un qualcosa di negativo. Purtroppo, in Italia è troppo radicato il concetto di tifo “calcistico” ed è l’etichetta peggiore che si possa avere. Proprio per questo, colgo l’occasione per anticipare che, forse per la prima volta in Italia, abbiamo deciso di stilare un regolamento che ogni R.V.S. sarà tenuto a rispettare. 
Nulla di particolarmente restrittivo ma abbiamo sentito la necessità di darci delle regole per far capire che, chi verrà al palazzetto assieme a noi, non troverà degli “animali” senza regole ma un gruppo di persone appassionate di pallavolo e rispettose dei giocatori e dei tifosi avversari. 

- Un messaggio per gli indecisi? Direi che Baretto (Andrea Bari) nel video promozionale ha parlato molto chiaro. E comunque con quale tifoseria, nel post partita, si può andare a rimpinzarsi di hamburger ad un American Graffiti se  non con gli R.V.S.? 

- Ravenna è una società nata da poco e in un periodo abbastanza difficile (trovare sponsor, soldi etc..) in poco tempo però "siete" riusciti ad affermarvi, ma ora lo spostamento a Forlì ha complicato un po' le cose. Nonostante la candidatura a città capitale della cultura (sfumata poi all'ultimo) il comune etc faticano a supportarvi. Vi siete fatti sentire più di una volta, pensate che le cose possano cambiare; è davvero così penalizzante la mancanza di supporto

Cercherò di rispondere nel modo il più “politically correct” possibile, non è facile ma ci proverò.
Andiamo con ordine: lo spostamento a Forlì, a mio avviso, non dovrebbe cambiare molto le carte in tavola. Purtroppo il tifoso tipo ravennate, a mio avviso, è un po’ troppo “schizzinoso”, “pantofolaio” ed abituato ad avere tutto vicino a casa. Senza bisogno di sconfinare in altri sport, prediamo ad esempio una squadra come la Lube. I tifosi si sono lamentati del fatto che non è più a Macerata? Non mi pare…
A mio avviso è più una questione di “campanile” dato che c’è una “rivalità” Romagnola storica tra Ravenna e Forlì e la “scusa” che Forlì è lontana non è che regga molto anche perché da Ravenna a Forlì’ ci sono la bellezza di 25 Km che si percorrono in 15-20 minuti; se poi si considera che il Palazzetto di Forlì è nella periferia “dalla parte” di Ravenna, è ancora più facile e veloce raggiungerlo.
Quindi NO, a mio avviso lo spostamento a Forlì è più usato come scusa da coloro che non sono poi così appassionati alla pallavolo ma sono più “appassionati” alle comodità di avere un palazzetto sotto casa.
Argomento “supporto” delle Istituzioni: hai fatto centro! Il Comune non ha fatto nulla in passato e non sta facendo nulla nel presente. Purtroppo sono state spese solo parole ma di “fatti” nemmeno l’ombra.
C’è da dire che il Comune di Ravenna, da diversi anni, ha dato in gestione il Pala de Andrè ad una società privata (Metro s.r.l.) e, per contratto, il Comune può “imporre” un tot di giornate gratuite (se non sbaglio dovrebbero essere 13) a scelta dell’Amministrazione Comunale.
Per motivi che non sto a disquisire, tutte queste giornate vengono sistematicamente date, tutti gli anni, a Ravenna Festival e sono strameritate vista l’importanza a livello internazionale degli eventi.
Solo un piccolo appunto a riguardo: anche solo 3-4 giornate per il Porto Robur Costa avrebbero fatto la differenza ma il Comune non ci ha pensato nemmeno un mezzo secondo…NIENTE.
Un'altra occasione avrebbe potuto essere colta con i trasporti da Ravenna a Forlì ma anche li, i trasporti, sono gestiti dal consorzio START Romagna, una  holding tra le tre società ATM di Ravenna, AVM di Forlì-Cesena e Tram Servizi di Rimini ma, al momento, nessuno tra Ravenna e Forlì, si è fatto avanti per “offrire” un supporto logistico al Porto Robur Costa. 
Questi sono solo due esempi, altre proposte potrebbero essere avanzate anche perché una squadra nel massimo campionato nazionale di pallavolo e in una delle Coppe Europee sarebbe un notevole fiore all’occhiello per una città candidata a Capitale della Cultura e, soprattutto, a Città dello Sport.
Ad ogni modo, in merito, abbiamo in preparazione una “letterina” che indirizzeremo all’Amministrazione Pubblica e firmeremo come Cittadini e Tifosi.
A questo punto mi fermo qui perché il discorso diventerebbe politico e non ho nessuna intenzione di sfociare nella polemica anche perché non è il mio campo. 

- L'anno scorso è arrivato un traguardo importante la Challenge cup. Seguirete la squadra in europa?
Ci stiamo organizzando per il Campionato ed è già complicato. Sicuramente ci saremo per le partite in casa. In Europa sarà più difficile ma cercheremo di far sentire la nostra presenza in qualche modo. 
- Avete salutato un giocatore come Tillie, arrivato quasi da sconosciuto ma che in un anno invece è decisamente cresciuto affermandosi come una della bande di maggior prospettiva.. Il "lavoro" di ricerca talenti sta fruttando molto. Avete visto giocare i nuovi arrivati? Non mi sento di fare valutazioni tecniche sui giocatori anche perché non abbiamo ancora avuto occasione di vederli e valutarli. Alcuni hanno dimostrato di essere dei giocatori di altissimo livello, altri (speriamo) lo dimostreranno. In ogni caso, noi saremo sempre sugli spalti a supportarli e sostenerli.

- Cosa vi aspettate voi tifosi da questo campionato?
Siamo consapevoli di aver perso qualcosa con l’uscita di Kevin (Tillie) ma comunque ci aspettiamo una stagione che confermi i risultati della scorsa e, se possibile, di toglierci qualche piccola soddisfazione in Europa. 


- In prospettiva ci sono molti talenti : Toniutti (che ha guidato una strepitosa Francia), Cebulj uno dei giovani più promettenti nel campionato italiano, più tutti i nuovi arrivati.. Che cosa servirà quest'anno per dare il filo da torcere alle altre squadre?
La pallavolo di oggi, oltre che essere estremamente fisica, è diventata uno sport di “testa” e per fare la differenza servirà sicuramente convinzione nei propri mezzi e quel pizzico di “follia” che permetterà di non aver paura di nessuno.
A mio avviso, a parte le solite 4-5 squadre (aggiungere quest’anno Verona se Sander manterrà quello visto in World League e Mondiali) che fanno campionato a se, tutte le altre sono più o meno allo stesso livello e servirà tantissima “testa” e “cattiveria”. 


- L'avvento della superlega, un bel cambio per il nostro campionato, cosa ne pensate? Personalmente la vedo molto positivamente.
Ovviamente ci saranno tanti spigoli da smussare ma l’idea di partenza è molto buona perché cerca di ricalcare l’idea di campionati USA come NBA, NFL, NHL, MLB e MLS.
Il concetto è valido, rimane da valutare se la Federazione prenderà le strada giusta e farà le giuste scelte. 




Gli RVS Ravenna sono anche la prima curva italiana che ha deciso di scrivere, proporre e auto-gestirsi attraverso un insieme di regole chiamato "MANIFESTO DEL TIFOSO" (qui potete leggere il testo), ogni tifoso che aderisce alla curva sottoscrive queste regole impegnandosi ad un "tifo, sano, trasparente e pulito".
Vi consigliamo vivamente la lettura del manifesto e ci auguriamo che tutte le altre curve possano prendere esempio, perché se è vero che i palazzetti di volley sono sempre stati un grande ambiente e nella maggior parte delle volte anche rispettosissimo è anche vero che brutti esempi (come il calcio) ci sono sempre e un gesto come questo è un grande messaggio e un grande incentivo per attirare ancora più gente nel nostro mondo.

L'URLO DELLA CURVA: Fedelissimi Urbino - Robur Tiboni Urbino

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1) Nome del gruppo, anno di fondazione, motivazione della scelta del nome, breve storia

I Fedelissimi Urbino Volley sono nati a inizio anni ’90 ma ci siamo “rifondati” nel 2009 all’inizio dell’avventura in A1.
Ci sembrava doveroso avere un gruppo di tifosi sempre presenti in ogni partita, il nome Fedelissimi viene da questo, dal fatto di essere sempre presenti in ogni partita, in casa o in trasferta che sia. Abbiamo avuto problemi per andare all’estero durante i tre anni di coppe Europee ma per quanto riguarda l’Italia non c’è stato palazzetto nel quale non siamo stati almeno una volta.

2) Come è formato il gruppo (compiti, organizzazione interna, contatti).

Ci gestiamo attraverso un “direttivo” di 13 persone con a capo un presidente, Luca, che ha ricevuto la nomina in questa stagione. All’interno del gruppo abbiamo delle quote rosa e i più assidui frequentatori del palazzetto anche durante gli allenamenti, in modo da essere sempre vicini alla squadra.
Ognuno all’interno del direttivo ha un compito specifico, un tesoriere, un responsabile delle coreografie, un paroliere (creatori di cori), un gestore della comunicazione via internet e un altro delegato al rapporto con la società.

3) Gemellaggi e rivalità, motivazioni.

Non abbiamo rivalità particolari, ovviamente con Pesaro c’era quella sana competizione provinciale che sfociava nei derby ma niente di che. Ci sentiamo amici di tutti, abbiamo stretto amicizia con quasi tutte le tifoserie che abbiamo incontrato, dalle consolidate Busto, Bergamo, Conegliano e Novara alle nuove Piacenza, Modena e Ornavasso. C’era un’amicizia particolare con i tifosi di Villa Cortese ma ora è difficile mantenere il rapporto vista la distanza e la sfortunata decaduta della GSO.

4) La vittoria o la partita che non dimenticherete mai.


Su tutte, la vittoria della Coppa CEV, impensabile per una realtà piccola come la nostra e avvenuta per di più solamente al secondo anno di A1. La finale, doppia, con Krasnodar è ovviamente indimenticabile, il nostro palazzetto, il Mondolce, era stracolmo e quando Chiara Di Iulio ha alzato la coppa è stato qualcosa di incredibile (punti finali e post partita), ma la partita che ci ha condotto alla finale è stato il ritorno a Uralochka nel primo turno dove abbiamo rimontato il 3-1 dell’andata e abbiamo vinto al golden set, da togliere il respiro.
Un’altra vittoria storica è la prima vittoria nel derby, a Pesaro, dove eravamo più di 200 urbinati vestiti di giallo, lì è nato lo striscione che abbiamo appeso in casa, The Yellow Wall, liberamente ispirato al muro giallo dei tifosi del Borussia Dortmund di calcio.

5) Organizzazione delle trasferte, personaggi da trasferta, aneddoti particolari divertenti e non.

Nelle ultime due stagioni è stato più complicato organizzare trasferte con un pullman da 50 quindi si è dovuto trovare un baldo autista, Zizzo, che ci portasse in giro per l’Italia con un pulmino da 9, e con lui abbiamo girato il Nord Italia (stiamo aspettando Frosinone per fare un viaggio al “Sud”).
Ma negli anni non ci siamo fatti mancare una trasferta, sempre presenti in ogni palazzetto d’Italia.
Un aneddoto particolare risale ad una trasferta a Castellanza, per tutto il viaggio ci siamo divertiti cantando cori, mangiando e bevendo litri di vino. Arrivati all’esterno del palazzetto stavamo facendo l’ultimo brindisi prima di entrare quando è arrivato Abbondanza, allora allenatore di Villa Cortese, che dopo un breve scambio di battute si è versato un bel bicchiere di vino rosso e lo ha bevuto alla goccia con noi esclamando poi: “Tanto giocano le ragazze”.

6) Trasferta più bella e più brutta.

Faccio difficoltà a scegliere una trasferta bella, ce ne sono state molte condite da vittorie importanti.
Come trasferta più brutta sicuramente l’ultima a Giaveno della passata stagione, una brutta sconfitta 3-0 e l’eliminazione dai playoff al primo turno.

7) Striscioni, coreografie e cori, i più significativi (foto + significato)

Ogni anno cerchiamo di inserire nuovi cori al nostro repertorio, il coro che più utilizziamo è “Insieme a noi” dove ci alziamo tutti in piedi con le braccia alzate, e la bersagliera, che facciamo partire in casa nei momenti di bisogno della squadra.
Lo striscione più divertente risale a due stagioni fa, in due settimane giocammo 5 partite tra campionato e coppa CEV e allora facemmo uno striscione in dialetto “Lega, en facem in temp a lavè la maglia” (Lega, non facciamo in tempo a lavare la maglia).
(Video tifo)




8) Spazio a disposizione delle tifoserie (contatti fb-mail-sito) 



Su Facebook abbiamo un gruppo FEDELISSIMI URBINO e una fan page GAFU – Gruppo Alcolico Fedelissimi Urbino
Inoltre abbiamo un sito internet aperto da poco : Fedelissimi urbino volley
Curiosità : Inno Fedelissimi Urbino 







9) Come avete vissuto la “dipartita” di Pesaro? Che rapporto c’era con i loro tifosi? il derby come era vissuto? Vi sentite un “abbandonati” senza il derby? C’è mai stata qualche idea di fusione con Pesaro?

Ci è dispiaciuto molto per la dipartita di Pesaro, una trasferta vicina in meno :P
A parte gli scherzi, il derby è una mancanza importante, in stagioni difficili come queste il derby era la partita della stagione. Il rapporto con i tifosi pesaresi era cordiale come con tutte le altre tifoserie ma il derby era sentitissimo, che fosse in casa o trasferta eravamo sempre molti a seguire, anche adesso giocare con Ornavasso e Conegliano è un po’ come un derby perché in casa arrivano anche i tifosi pesaresi a tifare per le loro ex e diventano partite ancora più importanti per noi.
L’idea di fusione per noi tifosi non c’è mai stato, in passato quando Urbino non era in A1 e Pesaro era una realtà vincente del campionato in molti si andava a vedere le partite ma per un urbinate è difficile tifare per Pesaro, la rivalità, almeno dalla nostra parte, c’è.



NELLE PUNTATE PRECEDENTI

MASCHILE:
FEMMINILE:














L'URLO DELLA CURVA: Lube nel Cuore - Cucine Lube Banca Marche Macerata

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1) Nome del gruppo, anno di fondazione, motivazione della scelta del nome, breve storia


Nome del gruppo : Lube nel Cuore
Anno di fondazione: Novembre 2011
Motivazione della scelta del nome: Non occorre specificare… è evidente!

2) Come è formato il gruppo (compiti, organizzazione interna, contatti).


Il gruppo quest’anno ha superato i 160 iscritti, di cui 40 sono fuori regione.  Siamo una famiglia allargata, formata da età e caratteri diversi, che il lunedì già pensa alla domenica per rivedersi, che si spezza per un amico in difficoltà e che, per questa maglia, potrebbe davvero fare l’impossibile. Anche quando tutto sembra andare storto, Noi siamo quelli che ci credono!
Il gruppo è guidato da un Direttivo, composto da 9 persone, ciascuna responsabile di una specifica area. Ciascuno mette a servizio del gruppo  le proprie capacità e insieme siamo una squadra imbattibile.


3) Gemellaggi e rivalità, motivazioni.



Abbiamo buoni rapporti con (quasi) tutte le tifoserie di serie A1. Quando si scrive di Lube nel Cuore, non puoi non pensare alla Maraia Gialloblù, gruppo con il quale siamo gemellati da due anni e con il quale abbiamo vissuto momenti indimenticabili. Con i Fedelissimi , il gemellaggio è venuto spontaneo, dopo due giornate insieme, sono persone Super! Un’altra splendida amicizia, che però quest’anno per motivi di calendario non abbiamo potuto coltivare è quella con la Fossa di Vibo. Per quanto riguarda la rivalità più forte… Il Chi non salta cuneese è non passa mai di moda. Quest’anno però non l’abbiamo mai potuto cantare! Abbiamo stima del tifo di Modena e con molti Irriducibili siamo anche amici, ma sul campo, da domenica, sarà battaglia senza esclusione di colpi!









4) La vittoria o la partita che non dimenticherete mai.


La vittoria che non dimenticheremo mai è quella che deve arrivare, quella in cui pochi credono ma che tu hai contribuito a realizzare. 



Ad oggi la vittoria più bella è stata quella del V-Day a Milano, rimontare due set persi malissimo, mettere a tacere tutti i gufi di turno e alzare la coppa al cielo è stata un’emozione indimenticabile! In questi anni ce ne sono state diverse di sconfitte che ci hanno fatto davvero male: vedere la squadra uscire dalla Champions  perdendo quattro a zero non lo si augura a nessuno! Anche la sconfitta con Perugia in Coppa Italia è stata difficilissima da mandare giù. Vivremo i playoff con lo spirito di chi vuole tornare a sognare!

5) Organizzazione delle trasferte, personaggi da trasferta, aneddoti particolari divertenti e non (trasferta più bella/più brutta)


Ogni trasferta ti regala sensazioni nuove e irripetibili. Viaggiare con i tuoi amici in giro per l’Italia, a fianco della tua squadra, è l’estasi per un tifoso! La trasferta che nessuno di noi mai dimenticherà è stata quella a Vibo dello scorso anno: siamo partiti in 30 da Macerata e abbiamo ricevuto un’accoglienza dai tifosi locali unica. Tra vini, spumanti e liquori calabresi, c’era anche chi stava organizzando per la notte una “nuotata” in Sicilia passando per lo stretto! 



L’episodio per cui tutta la corriera ha riso per circa una settimana risale alla trasferta a Piacenza, dove abbiamo vinto per 3 a 0. Alle 2 di notte, dopo aver fatto scendere alcuni tifosi a Cesena, sentiamo squillare il telefono. Sullo schermo compare il numero di Matteo, il nostro ultrà, che infatti manca in corriera! Oddio l’abbiamo lasciato a Cesena sul casello, pensiamo tutti… ed ecco lui che al telefono dice: Ragazzi, fermatevi, sono chiuso nel bagagliaio della corriera! Dopo che ci siamo fermati, lui sale tra le risate pazze della corriera, prende il microfono e dice: una famiglia non chiude un proprio membro nel bagagliaio, specie nel giorno del compleanno… Scena indimenticabile!


6) Striscioni coreografie e cori, i più significativi (foto + significato)


Il nostro motto è la frase che abbiamo scritto nello striscione in occasione di gara 2 delle semifinali a Cuneo, dopo che a Osimo tre giorni prima avevamo perso 3 a 0! Noi siamo quelli che ci credono!  Due settimane dopo alzavamo il nostro secondo scudetto! La curva del palas è la nostra seconda casa, è il nostro punto di riferimento, è l’anima dei Predators! Tra tutti i cori, quello che ci identifica e che non smetteremo mai di cantare è: Sarà capitato anche a voi / di avere la Lube nel Cuore / Venire al palazzo a cantare / La Lube è il mio unico amore / oh oh oh !!!



7) Come vivete la situazione palasport? Com'è giocare il campionato in 
un impianto e i playoff in un altro? Aspettate con ansia il nuovo 
palazzetto?


La nostra squadra deve riscattare una stagione deludente, i mezzi ci sono tutti e noi siamo pronti a combattere. Fino alla fine urleremo forza Lube, fino alla fine lotteremo. In fondo, i sogni inseguono le passioni!
Adesso l’unica cosa che conta è giocare al PalaBaldinelli al massimo delle nostre possibilità. Solo così potremo battere Modena. Il Fontescodella è stata la nostra casa. Qui la Lube è cresciuta e qui abbiamo scritto pagine memorabili. Chi da fuori lo bistrattava per la ridotta capienza dovrebbe, quantomeno, sentirsi imbarazzato nel criticare le strutture degli altri e vedere poi il deserto nelle proprie, quando i risultati non arrivano. Il piccolo Fontescodella l’abbiamo salutato nel migliore dei modi, con l’imbattibilità. Forse è anche merito suo!
Sicuramente è uno svantaggio giocare le fasi finali in una struttura “nuova”. Ma il popolo biancorosso cancellerà il distacco. Noi dobbiamo essere l’uomo in più!  

8) Spazio a disposizione delle tifoserie (contatti fb-mail-sito)

L'URLO DELLA CURVA: Pink Wolf - Rebecchi NordMeccanica Piacenza

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Si ringrazia per la collaborazione tutta la curva di Piacenza femminile in particolar modo Ilenia Magnani per la disponibilità e la cortesia.
Foto Laura Rovellini.








 1) Nome del gruppo, anno di fondazione, motivazione della scelta del nome, breve storia.

L'associazione sportiva Pink Wolf Volley Piacenza Fans Club è nata il giorno 14 
settembre 2012. L'inaugurazione è stata fatta presso la sede Bar Gelateria Cinque Stelle di via Martiri della Resistenza 11 a Piacenza. 

Alla presenza della squadra di volley femminile di serie A1 Rebecchi Nordmeccanica Piacenza con le atlete, lo staff tecnico e i dirigenti al completo. Il presidente onorario Antonio Cerciello ha scoperto una targa che è stata affissa all'entrata del locale. E' stato offerto un aperitivo seguito da un buffet a tutti i partecipanti.
Il nome e' stato scelto dalla società' stessa,ispirandosi ai Lupi Biancorossi,la tifoseria organizzata della squadra di volley di A1 maschile,Copra Elior Piacenza;siamo sempre lupi ma rosa,per connotare il nostro tifo per una squadra di volley femminile.
Da quel momento il "Pink" e' diventato il nostro colore distintivo e ci accompagna da sempre,a partire dalle magliette che indossiamo per ogni partita della nostra squadra del cuore.

2) Come è formato il gruppo (compiti, organizzazione interna, contatti).

In data 14 Giugno 2013 presso la nostra sede si sono svolte le operazioni di voto,per rinnovare le cariche del gruppo,decise l'anno precedente dalla società' per avviare l'attività' della nuova organizzazione che si stava formando.
Dalle votazioni ne è' uscita la seguente organizzazione interna del gruppo:  Stefano Bertona,presidente,Ilenia Magnani,vicepresidente,Sara Volpari,segretaria,Paolo Viani,responsabile rapporti con la società',Stefania Taglietti, responsabile merchandising (collaboratrice Federica Sartori),Stefano Cavanna,revisore dei conti,Pietro Ferrari,responsabile trasferte,Simone Bergomi capo-tifoseria (collaboratore Matteo Tosca), Livio Rabboni,legale probi viri. Ciascuno ha il proprio ambito di azione,ma siamo pronti a collaborare e venirci incontro in ogni situazione,perché' nessuno può' fare tutto,ma ognuno può' fare qualcosa!!! 

3) Gemellaggi e rivalità, motivazioni.

Il gruppo,rispetto ad altri,ha una storia molto breve,per questo motivo forse non si sono ancora creati gemellaggi o rivalità'.Intratteniamo rapporti cordiali con tutti e mai abbiamo avuto problemi con tifoserie avversarie,in questi 2 anni,in cui non siamo mai mancati in nessuna trasferta,vicina (Nord Italia ) o lontana (Frosinone,Zurigo,Belgrado o Krasnodar) 

4) La vittoria o la partita che non dimenticherete mai.

Dobbiamo essere un po' banali in questa risposta,ma essendo reduci da un anno di tante vittorie,non possiamo non citarne alcune. Cominciamo con la gara decisiva per la conquista dello scudetto, data 11 Maggio 2013 , Palaverde di Villorba,avversario Conegliano.
Festeggiare uno scudetto in trasferta, in un palazzetto gremito da 5000 spettatori,che credevano di poter portare la sfida a gara 5, e' stato qualcosa di incredibile.Sin dai primi scambi,avevamo capito che le nostre ragazze avevano intenzione di chiudere la serie,la loro determinazione ci ha fatto ben sperare da subito,facendo crescere le nostre emozioni pallone dopo pallone.E' stato bellissimo poter festeggiare con il gruppo storico di Pink che dall'inizio della stagione aveva seguito la squadra ovunque,nelle finali,ma anche nelle partite " meno importanti " .E' in serate come quelle che il gruppo si cementa e i rapporti di amicizia crescono.


In egual misura e' stato indimenticabile festeggiare la conquista della Coppa Italia del 2013 e del 2014,due vittorie a nostro avviso accomunate dal riconosciuto strapotere della nostra squadra,che non ha lasciato scampo a nessuno.Le nostre ragazze insonne ci hanno dato delle grandi gioie ultimamente,permettendoci di conquistare anche il primo trofeo in palio nella stagione 2013/14, la Supercoppa Italiana,ancora contro Imoco Conegliano,l'avversario di tante battaglie sportive.




5) Organizzazione delle trasferte, personaggi da trasferta, aneddoti particolari divertenti e non.

Per quanto riguarda le trasferte,non ci facciamo mai mancare nulla,pensiamo sempre all'aspetto sportivo,senza tralasciare nemmeno il lato gastronomico.Anche grazie a Pietro,il nostro responsabile,facciamo sempre delle belle mangiate e bevute,come a Pesaro e merende sul pullman.Ci siamo divertiti molto in occasione dell'ultima Final Four a Treviso,perché' abbiamo organizzato nei minimi dettagli la nostra 2 giorni,dormendo via,con il gruppo irriducibile dei soliti 30 Pink sempre presenti.Citare un aneddoto e' difficile,perché' abbiamo passato due giorni veramente fantastici,il divertimento e' stato l'ingrediente principale,tra scherzi,telefonate in stanza all'alba per la sveglia o balconi scavalcati per agguati. 

6) Trasferta più bella e più brutta.

Per le trasferte più' belle non ripeto ciò' che ho detto nelle risposte precedenti,anche se vale anche in questo caso.
Aggiungo però' tra le top,la trasferta di questa stagione a Forlì',una partita che in se' aveva poco da dire,ma che per noi ha rappresentato tanto,perché' la marcia di avvicinamento sull'autobus e' stata contraddistinta da momenti di ilarità' mai visti,scherzi quasi da asilo,che hanno contagiato tutti,rischiando che qualcuno se la facesse quasi addosso......!!!          
Per le trasferte più' brutte ricordiamo quella della passata stagione a Chieri,perché' molti di noi non riconoscevano più' la squadra,non vedevano grinta e gioco e ritenevano opportuna una scossa,che di li' a poco sarebbe arrivata,con il cambio della guida tecnica,che come tutti sapete benediciamo ancora.Ecco quel giorno c'era un po' di delusione e di smarrimento,perché' sapevamo di avere una squadra con giocatrici in grado di dare molto di più,in termini di qualità' di gioco.

7) Striscioni coreografie e cori, i più significativi (foto + significato)


Ci piace ricordare gli striscioni preparati per la recente Final Four " Come può' uno scoglio arginare il mare" e " Se non ora ora,quando? Se non qui, dove? Vincere!!! " ( vedi foto). Per quanto riguarda i cori,ricorderei: "Perché' Piacenza e' la squadra che amiamo ,di tutto il resto ce ne freghiamooooo....Ale' Ale' Ale' Piacenza Ale',Ale' Ale' Ale' Piacenza Ale'........" " Quando saremo tutti in Curva Bovo,come una bomba il tifo esploderà',il Piace e' qui,il Piace e' la',il Piace e' forte e vincerà'....Ale' Ale' Ale' Piacenza Ale' ecc..." ed infine " Quando in ciel s'alzeran le bandiere e i tamburi torneranno a rullar,dalla curva un solo grido s'alzerà,dai Piacenza vinci per noi cittaaaaaaaa' oh oh ooohhhhh ecc....." 







8) Spazio a disposizione delle tifoserie (contatti fb-mail-sito)

Ci potete trovare on line all'indirizzo www.pinkwolf.it ( il sito e' rimasto agli albori,ma presto contiamo di metterci al passo con i tempi),dove troverete anche i contatti dei responsabili del gruppo; non manchiamo nemmeno sui vari social,infatti abbiamo il gruppo Facebook Pink Wolf Volley Piacenza Fans Club,il sistema più' immediato e aggiornato per avere notizie che ci riguardano ( fate richiesta di entrare nel gruppo),Twitter @pinkwolfpc,Instagram pinkwolfpc, Google+ Pink Wolf ed infine su Youtube con il canale Pink Wolf. Venite a trovarci !!! 

9) Due anni spettacolari per voi, eppure siete “nuovi” alla grande pallavolo, 
come ci si sente? Che rapporto avete con i Lupi Biancorossi? Collaborate? Vi “mischiate”? Come vi dividete il palabanca? vi “aiutate”?


E' vero siamo nuovi per la grande pallavolo e sentire parlare di noi e della Piacenza del volley femminile in questi termini ci rende molto orgogliosi,perché' abbiamo bruciato un po' le tappe,grazie ai progetti ambiziosi della Famiglia Cerciello.Restiamo comunque umili e guardiamo alle tifoserie con più' storia della nostra con ammirazione,perché' abbiamo ancora molto da imparare,per crescere come gruppo in ogni aspetto.Non abbiamo rapporti specifici con i Lupi Biancorossi,ci rispettiamo,dividiamo il Palabanca,alcuni di noi seguono in alcune occasioni anche il maschile e viceversa,anche perché' lo scorso anno le società' hanno deciso di agevolare i tifosi con prezzi agevolati per chi volesse seguire entrambe le squadre o regalando l' abbonamento dell'altra squadra a chi ne sottoscriveva uno. Noi Pink per motivi di sicurezza non lasciamo materiale al Palabanca e non abbiamo modo di collaborare o aiutarci con i "colleghi" lupi biancorossi,pur guardando a loro come a una realtà' consolidata e bella della nostra città'.A chi segue la propria squadra del cuore in casa e in trasferta,resta poco tempo per dedicarsi a seguire o tifare per un'altra squadra.Si parla di Piacenza come della capitale della pallavolo.....beh entrambe le squadre,di giocatori e di tifosi,fanno la loro parte,per fregiare la città' di questo titolo! Buona Pallavolo a Tutti !!!!








PUNTATE PRECEDENTI:
MASCHILE:

FEMMINILE:








L'URLO DELLA CURVA : Eagles Santa Teresa di Riva

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Oggi vogliamo parlare di una curva un po' meno famosa, ma non per questo meno importante.
Ci piace poter dare lo spazio anche al tifo meno numeroso o meno visibile ma che comunque sostiene la propria squadra con amore e passione...
Cosi oggi vi "raccontiamo" la curva degli Eagles Santa Teresa di Riva

L'Effe volley Santa Teresa è una squadra di volley della provincia di Messina, partecipa quest'anno al campionato di B2 nel girone I.
Dopo 15 giornate le ragazze si trovano all'ottavo posto con 20 punti, frutto di 7 vittorie e 8 sconfitte! 
Alla fine del campionato manca ancora tantissimo perciò, prima di iniziare la lettura, noi del team vi facciamo il nostro in bocca al lupo, alle ragazze e alla tifoseria!! 


Buona lettura.. 


EFFE VOLLEY SANTA TERESA DI RIVA


1. Nome del gruppo, anno di fondazione, motivazione della scelta del nome, breve storia.
 

L'anno di nascita è 2010, il nome del gruppo invece è : eagles santa teresa di riva 
All'inizio è nato tutto per gioco ad un tavolo di briscola in 5 in piazza madonna del Carmelo, da li poi abbiamo pensato di chiamarci così perchè siamo delle aquile, andiamo dappertutto.

2. Come è formato il gruppo (compiti, organizzazione interna, contatti).

L'organizzazione del gruppo è basilare,le decisioni vengono prese tutti insieme per maggioranza, proponiamo idee, le condividiamo e poi si decide.
Come contatti abbiamo una pagina Facebook.

3. Gemellaggi e rivalità, motivazioni.

Siamo una tifoseria tranquilla di fatti non abbiamo rivalità con nessuno e per ora nessun gemellaggio essendo nati da poco.

4.La vittoria o la partita che non dimenticherete mai.


La partita che non dimenticheremo mai è quella del 25 maggio 2013, partita per la promozione in serie B giocata in casa contro il Castelvetrano.

Abbiamo portato a casa la vittoria per 3-0 e ovviamente dopo c'è stata una bellissima festa promozione (video festeggiamenti promozione)




5.Organizzazione delle trasferte, personaggi da trasferta, aneddoti particolari divertenti e non.

Le trasferte vengono effetuate con un pulmino da 25 posti,  siamo tutti dei "personaggi" nino vittorio carmelo roberto agostino (massimo sebastiano, tonino pippo fabio domenico)

6.Organizzazione delle trasferte, personaggi da trasferta, aneddoti particolari divertenti e non.

La trasferta più bella è stata a Scordia nel 2013 dove abbiamo vinto 3-2 conquistando mezza promozione.
La trasferta più brutta invece a Villabate nel 2012 dove abbiamo perso 3-0 e abbiamo abbandonato tutte le chance di promozione.



7.Striscioni coreografie e cori, i più significativi.









8.Al sud Italia non ci sono tante squadre di vertice (seria A1-A2), come mai secondo voi? 


Effettivamente da noi le realtà ad alto livello mancano, secondo noi il motivo principale è che il sud ha una realta economica diversa rispetto a quella del nord e difficilmente le risorse vengono investite nella pallavolo, in questo periodo maggiormente.






Il gruppo Facebook dell'Effe volley dove potete seguire tutte le notizie sulle ragazze  : https://www.facebook.com/groups/148897455177752/