WGP, secondo Weekend: Italia fra luci ed ombre

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Secondo weekend del World Grand Prix in archivio; andiamo a ricapitolare i risultati e la situazione in classifica.
Eleonora Lo Bianco - clamoroso ritorno?
Cominciamo come sempre dall'Italia, che ancora una volta esce solo con un mezzo sorriso, tra luci ed ombre, dalla tappa di Hong Kong. Un aspetto positivo sono sicuramente i 5 punti in classifica, frutto del successo al tie-break sul Giappone e del 3-0 sulla Thailandia. Tuttavia, la netta sconfitta per 3-1 subita dalla Cina ha impedito di fare quel passo in piu` in graduatoria, che avrebbe messo una seria ipoteca sulla qualificazione alle final 6. Il giudizio sul responso del campo e` per forza di cose influenzato dall'assenza in cabina di regia della titolare Ferretti, che ha costretto Bonitta ad una girandola di cambi in un ruolo cosi` delicato come quello dell'alzatore. Con Signorile che ha faticato a stare in campo per la durata di un intero match, e` toccato a Malinov (all'esordio in competizioni ufficiali in Azzurro, e comunque una delle note liete del weekend) prendere in mano le redini dell'Italia in diverse circostanze; se con Giappone e Thailandia il suo ingresso e` stato positivo, consentendo di portare in porto la vittoria, la giovane palleggiatrice non e` riuscita a ripetersi da titolare nella sfida alle padrone di casa. Per il resto, si registra qualche segnale di ripresa da Caterina Bosetti, a lungo sul taraflex, a discapito di una Piccinini apparsa fuori condizione; la perenne permanenza in panchina di Merlo, ancora a 0 minuti giocati; il ruolo sempre piu` consolidato da leader realizzativo di Centoni, la cui giornata no e` costata cara contro le cinesi. Mentre voci danno possibile un clamoroso rientro di Lo Bianco per sistemare i problemi in palleggio, il difetto di gioco piu` vistoso, su cui Bonitta si troverà` certamente a dover rimediare, resta lo scarso apporto delle centrali in attacco.
La nostra Nazionale, con 10 punti, e` al momento quinta e fuori dai giochi (il Giappone già` qualificato in quanto organizzatore e` molto indietro, mentre il sesto ticket per le finali andrà` ad una squadra di seconda divisione). A comandare la classifica troviamo lo schiacciasassi Brasile: punteggio pieno, e nessun set perso nel fine settimana contro Corea del Sud, USA e Russia! Veramente imperforabili le verde-oro, con Thaisa regina a muro (8 alle coreane) e pochissimi punti concessi alle avversarie. Esce con le ossa rotte invece la Russia, che scivola al nono posto non avendo portato a casa punti. Ne approfittano gli Stati Uniti, con i 20 di Kelly Murphy, ma soprattutto l'uragano Kim Yeon-Koung, che si abbatte sulle ragazze di Marichev con 42 punti (e quasi il 60% in attacco).
Al secondo posto troviamo appaiate a 13 punti la Cina, che nella nostra pool fa il pieno anche con Thailandia e Giappone, e la Turchia, nonostante il brutto scivolone contro la Repubblica Dominicana (2-3 il finale): ancora out Darnel e Naz, a Barbolini basta Ozsoy per regolare Serbia e Germania. Proprio le tedesche con 19 di Kozuch la spuntano nel confronto con le balcaniche, ancorate ora a quota 11 al quarto posto.

Nella seconda divisione, se nel girone di Buenos Aires si giocava solo per le posizioni di rincalzo, a Doetinchem, in Olanda, si sfidavano le 4 qualificate alle final 4. La Polonia fa un po' di turnover ma lo paga con 3 sconfitte, mentre le padrone di casa vedono sfumare l'opportunità` di finire a punteggio pieno, cedendo 2-3 al Porto Rico; le centroamericane chiudono quindi seconde, assieme al Belgio di Van Hecke (25 alla Polonia nel weekend per lei).


di Luca Mantovani

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