WGP: Bilancio del primo Weekend di gare

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Il secondo weekend del World Grand Prix, nonchè il primo per le big, è in archivio; andiamo a tracciare un primo veloce bilancio  di ciò che hanno offerto le squadre impegnate.
Viaggia a vele spiegate il Brasile, unica a punteggio pieno e con un solo set lasciato per strada contro avversari duri come Cina e Italia. Thaisa e Fabiana (74 punti combinati, in 3 gare) formano una coppia di centrali straordinaria, mentre Fe Garay e Jacqueline sopperiscono alle carenze offensive di una Sheilla non al meglio; la compagine di Ze Roberto ha in sé stessa l'avversario più temibile, perché se riesce a mantenere alta la concentrazione per tutto il torneo, sembra non esserci scampo per nessuno.
Kim Yeon-Koung - protagonista del weekend
Esce col sorriso da queste prime 3 partite anche la Turchia, che sfrutta il fattore campo per infliggere un 3-0 al Giappone e battere USA e Russia al tie-break: senza Naz e Darnel, entrambe non al meglio fisicamente, Barbolini trova una scatenata Gözde Kırdar (62 punti totali) ben affiancata da Oszoy (26 contro la Russia).
Segno più anche per la Serbia, che si lascia tuttavia sfuggire l'occasione di fare punteggio pieno, cedendo 2-3 alla Thailandia (nonostante i 21 di Rasic) in mezzo alle vittorie con Germania e Corea del Sud. In contumacia l'acciaccata Brakocevic,  bene Mihajlovic con quasi 17 di media.
Entrambe queste ultime 2 nazionali si ritrovano appaiate alla stessa Russia, che oltre alla citata sconfitta al quinto con la Turchia, porta a casa 2 vittorie contro USA (24 di Kosheleva) e il derelitto Giappone.
Veniamo all'Italia: il bilancio finale è positivo, grazie al tie-break conquistato a spese della Cina, dopo una vittoria facile sulla Repubblica Dominicana e una sconfitta piuttosto amara contro il Brasile. Ma il prezzo da pagare è carissimo, causa dell'infortunio che ci priverà di Lucia Bosetti per i Mondiali (in vista il ritorno di Costagrande). Note liete dal reparto opposti, con una Nadia Centoni strepitosa (contro la Cina in particolare, 23 punti in neanche 4 set!) e Diouf a farsi trovare pronta dalla panchina; ottimo anche l'apporto di Chirichella, con 8 muri nelle 2 gare disputate da titolare. Restano da eliminare i momenti di black out che ogni tanto emergono, oltre ai problemi in ricezione, fondamentale in cui l'assenza di Bosetti si farà sentire.
Detto della deludente prestazione di team USA (solo 3 punti portati a casa dalle americane), tra le altre c'è da segnalare il brutto fine settimana per la Germania, che si toglie l'unica soddisfazione di battere la Thailandia; mentre la Corea del Sud trascinata da un'imperiale Kim Yeon-Koung (25 di media, con 10 ace in 2 match a Thailandia e Germania!) si porta a quota 6 punti e può sperare nella qualificazione alle final 6.

Nella seconda divisione, vetta solitaria per l'Olanda che si conquista 7 punti (ma spreca contro il Canada, superato solo al tie-break), aggiudicandosi per 3-2 anche il derby fiammingo con il Belgio, nella sfida tra le “nostre” Buijs (25) e Van Hecke (28). Ad inseguire Polonia e Porto Rico (quest'ultima, trascinata da Ocasio, vincitrice dello scontro diretto). Infine, in ultima divisione la Repubblica Ceca chiude a punteggio pieno la fase a gironi, con i facili successi su Messico, Kazakistan e Algeria, e insieme a Bulgaria, Kazakistan e Croazia disputerà la final 4.

di Luca Mantovani

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