Superlega gara 3 semifinale: Trento - Perugia, sfida ad altissimo pathos.. Le Pagelle!!

Leave a Comment
Venerdì, vi diciamo la verità, siamo andati al Palatrento a goderci la semifinale come normali tifosi. Senza taccuini, senza tablet, senza interviste finali. Speriamo che perdonerete dunque l'assenza della cronaca della gara, noi cerchiamo di "farci perdonare" con una cosa che davvero non può mancare per questa partita storica: il pagellone.

Energy T.i Trentino:


foto Giuliani



Zygadlo 6 : lo sfogo di Kaziyski nel quinto set é stato l'immagine simbolo di questa partita, condizione fisica che continua a scarseggiare e di conseguenza le gambe faticano ad arrivare sotto la palla, e lì arrivano anche i grandi problemi per gli attaccanti trentini.
Una partita in cui il problema principale é stata la precisione nelle alzate, soprattutto verso 4, spesso staccate e fuori campo costringendo i propri attaccanti a fare numeri, bene invece le gestione (tralasciando la sciagurata alzata a Djuric sul 22-21 del quarto set) delle scelte d'attacco.

Djuric 8,5 : il jolly, o asso, pescato da Stoytchev. Dopo le difficoltà messe in luce da Nemec nel corso di questi mesi, Trento necessitava di una bocca da fuoco su cui contare e l'ha trovata. Il greco afferma di non essere nella sua migliore condizione, ma ha messo in campo una prestazione stellare e concretissima, ottima la fase d'attacco in cui sfiora il 50% in attacco (si ferma al 48%) alternando praticamente tutti i colpi d'attacco, diagonali, mani out, mani alte, é passato alto sopra al muro, ha piazzato colpi intelligenti.. Ma poi di tutti anche lui mette in campo una prestazione difensiva con i contro fiocchi, difende pallonetti, palette, attacchi forti e anche il sevizio è più fluido e ficcante. 


Kaziyski 9+ : quando si tratta di giocare partite importanti, vincere tirando fuori gli attributi l'Imperatore risponde sempre presente dimostrando ancora una volta (se ce ne fosse bisogno) di essere un vero fenomeno. Passa dalle sue mani la vittoria del secondo set con una serie in battuta devastante, ma è stato mostruoso nell'arco di tutta la partita in attacco dove alterna colpi fenomenali passando spesso altissimo sul muro.
Ormai solido il suo equilibrio in ricezione, il cui lavoro durante questa stagione sta dando grandi frutti, ma molto bene anche la fase difensiva in cui ha tenuto in vita tanti palloni importanti. 


Lanza 5,5 : è mancato all'appello proprio lui. Nervoso fin dall'inizio della partita subisce il fatto di essere poco coinvolto dal proprio palleggiatore nelle prime fasi della gara e fatica ad entrare nel match quando chiamato in causa. Che la serata fosse poco "positiva" si capisce da subito quando il servizio risulta essere molto leggero e quasi mai ficcante, ma soprattutto dalle amnesie a muro e in attacco.
Bassa la percentuale d'attacco per i suoi standard, alterna grandi colpi ad ingenuità giovanili.
Rado Stoytchev lo striglia nell'arco di tutto il match cercando una reazione nel suo giovane campione e lui risponde finalmente positivo nel quarto set con un paio di grandi colpi e servizi ficcanti.
In finale servirà tutto un altro Pippo, a partire dall'atteggiamento che dovrà essere più "ignorante" e meno remissivo e nervoso.


Solé 7 : poco coinvolto in attacco, diciamo che nel corso della stagione gli abbiamo visto fare di meglio, specialmente a muro (ne mette a segno solo 3). Nel finale del tie break anche lui si fa prendere dalla tensione e spara in rete un servizio flot facile facile che doveva essere conservativo: un errore che poteva costare carissimo. Il suo giro di campo finale stile esultanza giapponese dice tutto sulla sua gioia.


Birarelli 8 : capitano da 340 partite in maglia gialloblù festeggia al meglio il suo primato.
Gara non devastante a muro ma tanta concretezza in attacco, Zygadlo nei momenti importanti del match lo cerca sempre e lui risponde presente. Per non parlare del primo tempo tuonante buttato giù nel quinto set. Tanta grinta, carica e la solita proverbiale calma.


Colaci 9 : mamma-che-partita. Match ad altissimo livello sia per lui che per il pari ruolo Giovi, mostruoso in ricezione. MOSTRUOSO. 65% di positive e un incredibile 52% di perfette su 31 palloni. 
Prestazione da fenomeno vero soprattutto quando al sevizio dall'altra parte ci sono battitori come Fromm e Atansijevic (che non piazzano esattamente delle primule) e buoni "flottatori" come Buti e Barone.
Allucinante anche in difesa dove spolvera e rianima qualsiasi cosa, per lui sembra tutto facile quando in realtà tiene perfettamente palloni difficilissimi, la maglia azzurra da titolare sembra molto vicina..


Stoytchev 8 : dici vittoria, dici Rado. Ancora una grande impresa che porta la firma del tecnico bulgaro, capace di spremere sempre il meglio di ogni giocatore, e di essere bastone o carota a seconda delle esigenze. Diciamo la verità: quando lo abbiamo visto in maniche di camicia per il tie break non ci è sembrato un buon segno, invece Rado non ha perso lucidità nemmeno per un attimo. Un grandissimo coach che sa dare sempre il consiglio giusto o il suggerimento tattico che può cambiare l'andamento di un set.


Sir Safety Perugia: 

foto Sir Perugia

De Cecco 7,5 : partita da alti e bassi per la regia di Perugia. Alcune scelte discutibili (3 palloni di seguito a Vujevic nel quarto set, il terzo quasi sotto il nastro), alcune doppie fischiate dagli arbitri, ma una partita nel complesso molto positiva. Match concreto e di sostanza, senza magie argentine ma con lucidità nei momenti importanti del match.


Atanasijevic 8,5 : il trascinatore di Perugia ha giocato una grande gara (29 punti col 39% a rete nonostante non sia stato risparmiato nemmeno un secondo dai fischi del Palatrento) ma purtroppo ha ceduto proprio nel decisivo quinto set, dove troppo spesso si è rifugiato in pallonetti che hanno favorito la ricostruzione dei padroni di casa. Forse le sue percentuali non saranno da capogiro, ma non ha mai mollato e ci ha messo tutto quel che aveva. Alcuni colpi che ha sfoggiato, comunque, valevano il prezzo del biglietto.


Fromm 9 : che attributi il panzer tedesco. Gara stellare, è sempre lui a dare fastidio alla ricezione trentina soprattutto nei momenti chiave del match, vedi sul 14-11 del quinto set dove piazza un ace pazzesco su Colaci e zittisce il pubblico Trentino, scaraventando una bomba come se nulla fosse. In attacco picchia forte rischiando in qualche momento e affidandosi forse a qualche pallonetto di troppo. Prestazione da incorniciare la sua senza se e senza ma. Le lacrime a fine partita dimostrano il suo cuore d'oro e sensibile. 


Vujevic 5 : prestazione molto sotto tono in attacco, la colonna di Perugia totalizza solo 5 punti in 5 set,  troppo pochi per destare problemi al muro e difesa trentina. I due errori e le due murate arrivano anche nei momenti meno opportuni del match, e alla fine Perugia gioca con un attaccante in meno. Grande però, come sempre, la prestazione in seconda linea.. Dopo due set un po' difficili si riprende alla grande gestendo al meglio la fase di seconda linea. 


Barone 8,5 : una grande prestazione sia a muro che in attacco, un po' meno in battuta. Purtroppo poco utilizzato in campionato, vista la sua solidità nei fondamentali di prima linea avrebbe meritato di più. 


Buti 8 : il Buto nazionale gioca una partita delle sue, tutta grinta e tutto cuore. Molto bene in attacco (64%), forse meno bene a muro dove mette giù solo 1 block e non è altrettanto preciso come il collega Barone. Ma anche lui è uno di quelli a cui nel tie break non sono tremate le gambe e lo dimostra quel fantastico primo tempo anticipatissimo.


Giovi 9 : che partita per il libro perugino, forse la sua miglior prestazione stagionale. Solidissimo in ricezione, ha gestito e contenuto con ricezioni perfette fantascientifiche i missili lanciati al servizio dagli avversari. Mostruosa anche la fase difensiva in cui ha davvero meravigliato, rimarrà negli occhi di molti la difesa scavalcare i tabelloni nel tie break, ma anche la spola che ha fatto, per tutta la partita, in fondo al campo tra 5 e 1. 


Grbic 8,5 : il tecnico serbo, ex capitano proprio di Trento, ha fatto di sicuro il meglio che poteva con l'organico a disposizione. Ci riferiamo specialmente al pacchetto degli attaccanti: dopo le prove deludenti e l'incostanza di Maruotti (non degno sostituto di Petric), Nikola si è ritrovato costretto a dover schierare titolare sempre il 41enne Vujevic, con tutte le conseguenze del caso. Tuttavia gli va riconosciuto il merito di aver rivoltato completamente l'atteggiamento di questa squadra tra regular season e playoff. E non dimentichiamo che questa squadra è arrivata fino ai playoff 6 in Champions League, quindi chapeau.

0 commenti:

Posta un commento