Gara1 Semifinali Playoff A1F: super Conegliano in trasferta, Novara sul velluto

Leave a Comment

Casalmaggiore - Conegliano 2-3:
foto Moriella

Pronti via e l’Imoco è già sul 6-2, la Pomì recupera un break ma poco dopo una murata su Gennari riporta le venete a +4. Le due squadre fanno tira e molla ma il divario di 4 lunghezze non cambia fino a metà set (14-10), poi Casalmaggiore trova lo spunto giusto con delle grandi difese poi concretizzate dalla capitana Tirozzi che la portano a -1 (13-14). Un doppio ace sempre a firma di Tirozzi segna il controsorpasso (16-15), ma ci pensa Oszoy con una vera e propria bomba ad interrompere la pericolosa serie al servizio. Stevanovic attacca out e le pantere tornano a +1.  La Pomì commette 2 sciocchezze incredibili: 20-17 Conegliano. Le padrone di casa però non si arrendono e con un muro di Gibbemeyer e l’ennesima bomba di Tirozzi pareggiano a quota 20, ma Gennari subisce il terzo muro ed interrompe la striscia positiva. Finale di set equilibrato, la prima da andare al set point è Casalmaggiore (24-23) ma Fiorin annulla. Adams liscia una fast alzata altissima da Glass, secondo set point annullato da Oszoy. Conegliano annulla in totale 4 set point poi al primo tentativo si prende il primo set 29-27 con una super pipe della turca. 

super Oszoy! (foto Moriella)
Inizio tirato di secondo set dove le due formazioni si rincorrono, poi due muri di fila della Pomì segnano il 10-7 per le padrone di casa. Le pantere con pazienza ricuciono lo svantaggio e impattano a quota 13. Casalmaggiore torna avanti sul 18-15, ma Fiorin è indiavolata e riporta le sue a -1. Due errori in attacco della stessa capitana, però, rilanciano la Pomì sul +4 (21-17). Tuttavia le pantere si aggrappano al set e tornano di nuovo ad una sola lunghezza di distanza, grazie ad un attacco uscito di un soffio di Ortolani. Un attacco insaccato della solita Tirozzi consegna il primo set point alle ragazze di Mazzanti, subito annullato da Oszoy. Al secondo tentativo la Pomì, grazie ad una diagonale pazzesca di Tirozzi, si aggiudica il set 25-23.
Casalmaggiore parte a razzo e in un attimo è sul 4-0 e Chiappini deve già usare un time out. Le venete rosicchiano un break (6-8), ma la Pomì ha un altro piglio e scappa sull’11-6, poi incrementa sul 13-7, fino a che un tocco di Oszoy non mette fine all'emorragia di punti. Katic, subentrata a Glass, mette ordine tra le pantere e serve palloni semplici ma precisi, coinvolgendo anche Adams. Nikolova non passa più, sul 19-13 Chiappini si gioca il secondo time out ma la Pomì dilaga a 21. Il set è ormai un Oszoy-contro-Pomì, ma il divario è pesantissimo. Conegliano però ci prova e recupera qualche punticino (17-23) ma un primo tempo di Gibbemeyer apre la lunga lista di set point per Casalmaggiore. Al secondo tentativo la squadra di casa chiude 25-18 e passa sul 2-1.
Conegliano si sveglia nel quarto set, forse perché ha capito che questo è l’ultimo treno per andare al tie break, e inizia con un buon 4-1, poi grazie al muro e agli errori delle avversarie allunga 10-4. Bianchini dentro per Gennari porta una ventata positiva alla Pomì, che torna sotto 12-8. Tirozzi però comincia a pagare la fatica di essere il perno dell’attacco e tutta la squadra ne risente, mentre Conegliano si appoggia al cecchino Oszoy per navigare tranquilla a +5 (17-12). Nel finale Nikolova si mette in luce con grandi punti e il vantaggio si allunga a +7 (21-14), nell’altra metà campo Casalmaggiore ha ormai mollato (23-15), il set si chiude con un agile 25-17: la sfida si decide al tie break. 

Il tie break inizia con un batti e ribatti (5-5, poi 7-7) con entrambe le squadre che non mollano di un centimetro. Il primo allungo è firmato Imoco 9-7, poi un mani out di Tirozzi e un fallo di posizione delle pantere riportano il punteggio in parità. Adams, dopo un ottimo primo tempo, mette a terra anche l'ace che vale il 12-10. L'americana però dopo il tie break sbaglia il servizio: 12-11, poi un muro secco di Stevanovic su Oszoy segna la parità. Ace fortunatissimo per Tirozzi (palla forse difesa da Glass a una mano)  per il 13-12, Oszoy furba chiude a muro per la parità, poi fast out di Stevanovic regala il 14-13 all'Imoco. All'ultimissima azione Skorupa alza un pallone a nessuno e la Pomì può solo appoggiare di là uno zuccherino subito trasformato nel decisivo 15-13 da Oszoy.


Novara - Piacenza  3-0 :

Pedullà a colloquio con Chirichella mentre
nel campo di Piacenza si soccorre Di Iulio
- foto legavolleyfemminile

Nella seconda semifinale Novara parte subito fortissimo e mettendo una grande pressione alle piacentine, costringendole ad errori gratuiti: subito 13-4, nel segno dei super attacchi di Klineman che colpisce il pallone ad altezze incredibili e delle fantastiche battute della solita Barun. L’ingresso di Kozuch per Van Hacke si rivela positivo per Piacenza che recupera qualche punto (15-9). Novara gestisce comodamente il vantaggio (19-11), approfittando della discutibile distribuzione di Dirickx. Piacenza si appoggia agli attacchi di Kozuch e Sorokaite ma il vantaggio delle piemontesi è ormai ampissimo e consente loro di chiudere 25-18.


Novara riprende da dove aveva lasciato con due muri senza diritto di replica di Barun e Hill (2-0) ma Piacenza questa volta non fa scappare via le avversarie e pareggia subito 3-3. Novara mette la freccia, sempre nel segno del suo muro granitico, sul 7-4. Piacenza a muro è inconsistente, le ragazze di Pedullà volano sul 12-6. Gaspari prova a dare una scossa mettendo Caracuta in cabina di regia, nel frattempo Novara continua a deliziare con pallonetti millimetrici mai difesi dalle piacentine (15-9), che mostrano grossi problemi anche in ricezione, specialmente con Di Iulio (17-11). La stessa schiacciatrice viene poco dopo sostituita da Angeloni a causa di una distorsione alla caviglia, ma il muro di Guiggi dà subito il benvenuto alla bionda neoentrata. Un altro ace straordinario di Barun manda le sue sul 21-12, alle quali poi non resta che amministrare fino al 25-15 finale.
Piacenza inizia questo terzo set in vantaggio (7-3), Novara recupera un break ma le piacentine tornano subito a +4 (11-7) sempre trascinate da un’implacabile Sorokaite. Piano piano Novara torna sotto (13-15), con due muri agguantano la parità e poi due errori in attacco di Vargas – causati, diciamo la verità, da alzate imbarazzanti di Dirickx – completano il sorpasso. Piacenza non si arrende e passa di nuovo avanti 18-17. Il controsorpasso di Novara porta ancora la firma di Guiggi a muro (19-18). L’ingresso di Caracuta ha fatto bene alle ospiti, che adesso lottano punto a punto e trovano un break importantissimo sul 23-21, approfittando anche di una stupida invasione –  la seconda – di Chirichella che disturba la palleggiatrice.  Piacenza però commette una serie di leggerezze che le costano care: 23 pari. Ace di Hill per il match point Novara, l’ennesima pipe di Sorokaite annulla. Klineman attacca ad altezze siderali ed è di nuovo match point, poi la stessa americana chiude i giochi 26-24.

0 commenti:

Posta un commento