Si è appena conclusa la seconda giornata di ritorno di Superlega e come sempre con i nostri riassunti e la nostra cronaca vi accompagniamo nel riviverla e nel commentarla! Qual è stata secondo voi la sorpresa più grande? La vittoria da 3 punti di Monza su Piacenza o la super prestazione del baby Giannelli?
Modena - Padova 3-0:
Non sarebbe stata di certo un'ingiustizia se la coriacea Padova (autrice di un match tutto cuore) fosse tornata a casa con un set (o due?) conquistato: i veneti hanno inaspettatamente dato del filo da torcere ai ragazzi di Lorenzetti e di certo se avessero giocato le gare del girone di andata con questo spirito non sarebbero al penultimo posto in classifica. Dall'altro lato Modena a tratti ha rischiato ma è stata brava nel farsi valere sempre nei momenti critici del match, quelli che assegnano i set.
Nel primo parziale Padova parte combattiva e tiene testa a Modena fino al 13 pari, gli emiliani si portano un break avanti ma Padova è ancora lì sul 17 pari. Il set è lottato e i veneti si appoggiano a Quiroga che rende bene, ma sbagliano molte battute o servono facile in posto 6. Rosso regala il sorpasso (23-22) ma Modena, dopo un time out, piazza il controsorpasso con un muro di Vettori e va al set point (24-23). Il finale è molto lottato ma la spunta Modena 30-28.
Padova torna in campo nel secondo set con lo stesso spirito combattivo e tenta di resistere ai piccoli strappi di Modena, però dopo il tempo tecnico i padroni di casa scappano via sul +4. Modena piazza un altro break e Padova si appoggia agli ottimi attacchi di Giannotti, mentre il suo pari ruolo Vettori lancia la sua squadra sul 22-17. Sembra ormai fatta ma gli emiliani si incartano e Padova, con Mattei al servizio, torna sul 22-20. Due super attacchi di Quiroga e un muro di Volpato portano gli ospiti alla parità (23-23). Ngapeth, vera croce e delizia dei gialloblu, attacca un pallone da post 4 nel primo metro stile riscaldamento ma gli esce abbondantemente di lato: questa esagerazione regala agli ospiti il set point per pareggiare. Il doppio cambio di Modena (ottimi ingressi di Boninfante e Casadei, 3 punti per lui su 4 alzate ricevute in totale) porta al ribaltamento del risultato (24-23). Si va ancora ai vantaggi, ma Giannotti spreca tutto prima facendosi murare poi sparando out un attacco dopo ricezione perfetta su una fiondata in battuta di Ngapeth.
Anche il terzo set ha un inizio sostanzialmente equilibrato con Padova che non molla (nonostante il 2-0 cominci a pesare, anche psicologicamente) e Ngapeth che vuole fare un po' troppo l'esoso, a volte rischiando di scadere nella derisione dell'avversario come sottolineato anche dalla coppia Galli-Antinelli. Nel frattempo Petric è molto meno estroso ma inanella l'ennesima grande prestazione (22 punti finali col 66% in attacco). Modena si porta sul 12-9 e incrementa il vantaggio addirittura a +5, Padova cerca di non arrendersi ma con un tale distacco si fa dura. Sala scrive il 23-17 ma gli ospiti con un'altra fiammata finale si rifanno sotto 23-20, ma questa volta Modena chiude senza patemi 25-21. Per Padova segnaliamo la grandissima prova di Quiroga, 13 punti col 59% in attacco (gli mancano solo un po' di cm...), mentre Giannotti continua nelle sue prove a corrente alternata chiudendo con un deludente 38%.
Piacenza - Monza 1-3:
La stessa formazione che solo 10 giorni fa ha seriamente rischiato di qualificarsi per la final four di Coppa Italia lasciando a casa la capolista Trento è stata sconfitta a domicilio dalla terzultima forza del campionato. Dopo un primo set lottatissimo (32-30 a favore di Piacenza), Monza sfodera una super prestazione con i suoi uomini di palla alta Padura Diaz (22 punti), Galliani (18) e Botto (16). Grande delusione in casa Piacenza e tra i tifosi biancorossi per l'involuzione di gioco mostrata ma soprattutto per l'atteggiamento, che non era sicuramente quello dei 7 leoni visti al Palatrento.
Trento - Perugia 3-1:
Forse questa partita verrà ricordata come il vero esordio di Giannelli, come la gara che ha fatto vedere a tutta l'Italia in tv di che pasta è fatto il giovane bolzanino. Di sicuro non era partita bene per Trento, incapace nel primo set di esprimere il proprio gioco e costretta a cedere a una seppur fallosissima Perugia (7 errori solo dalla linea di battuta). La distribuzione e la precisione altamente deficitarie di Zygadlo non permettevano ai suoi attaccanti di esprimersi al meglio, mentre di là dalla rete De Cecco serviva con continuità tutti i compagni, affidandosi al solito Atanasijevic nel combattuto finale di set.
Anche nel secondo set gli ospiti partono forte con i super attacchi di Fromm ma Trento reagisce subito trascinata da Nemec (6-4). Poi il cambio che darà la svolta a tutta la partita: entra Giannelli per Zygadlo e battezza subito a muro
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| tutta la grinta di baby Giannelli |
Vujevic, poi la doppietta al servizio di Kaziyski lancia i suoi sull'11-5 e dimostra che il bulgaro in quanto a manualità non ha nulla da imparare. Giannelli, rimasto dentro, dà la carica ai compagni a suon di primi tempi e non fa rimpiangere il polacco (16-8): ve lo ricordate nella nostra classifica dei migliori under20, vero???
Perugia recupera qualche punto grazie ad AA ma il divario rimane importante (20-14). Trento amministra con tranquillità e approfitta anche degli errori degli ospiti per pareggiare i conti.
Nel terzo set, con Giannelli ormai titolare, Trento inizia con un ottimo piglio grazie alla positiva serie al servizio di Lanza e alla stampata di Kaziyski sull'opposto serbo. L'inizio di Perugia invece è ancora caratterizzato dagli errori al servizio e dalle difficoltà in contrattacco; emblematico l'errore in slash di Vujevic che gli costa la sostituzione con Maruotti. Buti prova a dare la carica ai suoi con 2 muri di fila (8-5), ma Giannelli dà letteralmente spettacolo e Stoytchev se la ride di gusto per la soddisfazione. Scatto dei ragazzi di Grbic che si riportano sotto 11-9, ma un miracolo in pallonetto di Lanza toglie Fromm dalla linea dei nove metri. Trento vola prima sul 15-9 poi addirittura sul 18-11, Grbic prova a sostituire anche AA (altra prova altalenante per lui, disastrosa al servizio con 5 errori su 11 tentativi) ma la musica non cambia: Trento sfodera alcune azioni veramente da urlo e chiude in scioltezza 25-18.
La quarta frazione parte invece con un sostanziale equilibrio, ma Perugia è troppo pasticciona mentre Trento è impeccabile e passa sul 15-9. I padroni di casa incrementano poi il vantaggio con una buona serie al servizio di Burgsthaler (subentrato per un opaco Birarelli) sul 19-13. Grbic ruota quasi tutti i suoi uomini ma Trento arriva abbastanza tranquillamente al 24-19 poi Nemec si prende il lusso di terminare la gara con un super ace su Maruotti in posto 5.
Milano - Verona 0-3:
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| foto BluVolley Verona |
La Calzedonia conferma il suo ottimo stato di forma - nonostante la mancata qualificazione alla final four di Coppa Italia - e travolge a domicilio Milano; Gasparini premiato mvp anche se il miglior marcatore della gara è stato Sander con 14 punti. Gara senza storia con parziali piuttosto netti, Milano manca troppo di continuità per poter impensierire i ragazzi di Giani che nonostante la lunga pausa per le finali di Bologna sono stati capaci di riprendere subito la loro marcia.
Altotevere - Molfetta 0-3:
Vittoria in 3 set per i pugliesi che si portano così nella zona playoff e trascinati da un'altra grande prestazione dell'mvp Torres, ben coadiuvato da Sket, iniziano a mostrare bel gioco e a sognare in grande. Nei primi due set non c'è stata praticamente storia, mentre il terzo è stato un po' più lottato con la formazione padrona di casa che si arrende solo ai vantaggi 30-32. In casa Altotevere ancora grossi problemi per l'opposto Baroti (che mette giù solo 8 palloni su 25 tentativi, 32%) e in generale per tutto l'attacco che chiude con un misero 42% contro il 57% dell'Exprivia.
Latina - Ravenna 3-2:
Partita rocambolesca al Palabianchini dove i padroni di casa si impongono ai vantaggi al tie break (19-17) dopo aver annullato ben 3 match ball a Ravenna; dopo un duplice cartellino rosso nel finale, prima un mani fuori di Skrimov poi una murata su Cebulj regalano la vittoria ai pontini.
Il primo set viene conquistato piuttosto agilmente dagli ospiti, che sin dalle prima battute avevano scavato un distacco rassicurante. Con altrettanta agilità Latina pareggia i conti mostrando di aver cambiato atteggiamento sin dall'inizio del parziale.
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| foto Top Volley Latina |
Dopo un inizio equilibrato, nel terzo set Ravenna si porta subito sul +7 (12-5) e da lì non fa altro che gestire il vantaggio per poi chiudere 25-19. Il copione si ribalta ancora una volta nel quarto set con Latina che, dopo il rosso a Renan, scappa via sul 15-8 approfittando del momento di confusione degli ospiti, e con un secco 25-15 rimanda tutte le sentenze al quinto parziale. Come detto all'inizio, al quinto la spunta Latina dopo una vera e propria battaglia, mandando Ravenna a casa col rammarico di non aver sfruttato le occasioni per chiudere e di aver sbagliato tanto (23 servizi e 10 attacchi). Gli ospiti pagano anche la giornata non positivissima degli uomini di palla alta (Cebulj 18 punti col 43%, Renan 23 punti col 48%, il peggiore è Zappoli con soli 4 punti e il 25% in attacco). Nella metà campo pontina buone le prove di Van De Voorde, Skrimov e del solito Starovic.
Prossimo turno
3a giornata di ritorno SuperLega UnipolSai
Sabato 24 gennaio 2015, ore 17.30
CMC Ravenna – Altotevere Città di Castello-Sansepolcro
Sabato 24 gennaio 2015, ore 20.30
Calzedonia Verona – Copra Piacenza
Sir Safety Perugia – Top Volley Latina
Domenica 24 gennaio 2015, ore 17.00
Tonazzo Padova – Cucine Lube Banca Marche Treia
Exprivia Neldiritto Molfetta – Energy T.I. Diatec Trentino
Domenica 24 gennaio 2015, ore 18.00
Vero Volley Monza – Modena Volley Diretta Lega Volley Channel
Riposa: Revivre Milano




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