LA STRANA ESTATE MONDIALE ...
Un'estate che ci ha regalato diversi momenti "indimenticabili".
Mondiali che ormai sono volti al termine e prima di buttarci a capofitto nei campionati vi proponiamo una sorta di classifica delle stranezze di questa estate.
Durante questi mesi abbiamo assistito a diversi appuntamenti e nel fare un brainstorming di quello che abbiamo visto e commentato ci siamo accorti che quest'anno c'è stato un boom di "novità" o di "stranezze".
Ci sono state introduzioni interessanti, veri e propri cambiamenti, schemi presi in prestito da un settore e adeguati all'altro, scene esilaranti..
Facciamo un po' un riassunto e vediamo cosa ricorderemo, forse di più, di questa strana estate mondiale..
Partiamo con ordine :
Ottavo posto per una strana scena apparsa durante il match tra Francia e Belgio.
Nel 5° set in un rimpallo difensivo il libero francese si infortuna malamente al mignolo di una mano (solo lussazione fortunatamente), costretto a lasciare il match si improvvisa libero il prossimo schiacciatore di Modena : Earvin N'Gapeth.
Buffa la scena in cui, per mancanza di tempo, gli è stata lanciata la pettorina di un fotografo al posto della maglia di Grebennikov.
Scena insolita questa, ma che ha fruttato la vittoria francese e fortunatamente nessuna grave conseguenza per Jenia (si è dimostrato uno dei liberi più forti del torneo).
Settimo posto per un momento da pura candid camera.
Durante il match tra Iran e Usa, Kovac inserisce il centrale Armin Tashakori per la battuta, complice un bruttissimo lancio manca completamente la palla nella battuta float, buttandosi a terra.
Per limitare la figuraccia appena fatta sembra fare riferimento ad un infortunio, salvo poi rialzarsi e nascondere un sorriso.
Chi davvero non è riuscito a non ridere di gusto è proprio l'allenatore Iraniano!
Al sesto posto troviamo un evento tutto made in Italy.
Cambio radicale per quanto riguarda il campionato italiano, da Ottobre prenderà il via la nuova Superlega.
Un campionato stile franchigie Nba e sullo stampo di tutti i maggiori campionati americani (Nfl, Nhl, Mlb, Mls), con direttive e richieste minime per la partecipazione; la supelega fa seguito ad un progetto per limitare i "noiosi" avvenimenti che hanno travolto il campionato italiano (sia maschile che femminile) a causa della crisi.
Dopo il blocco delle retrocessioni ecco la nuova idea sperando che un cambiamento così importante possa essere ben assorbito e che possa funzionare.
Al quinto posto l'evento azzurro simbolo del 2014 ..
11000 persone e sold out per la partita di World League tra Italia e Polonia, a prestare lo sfondo e cielo il foro italico di Roma; l'Italia è stata la prima ad ospitare una partita di volley a cielo aperto raggiungendo anche l'incredibile (per noi) cifra di più di diecimila spettatori a godersi uno spettacolo unico e da brividi.
Un bel primato, ma che deve essere solo un punto di partenza, perché di volley in Italia abbiamo fame in tanti e se dovessero esserci a disposizione spazi più grandi siamo sicuri verrano riempiti.
Aria di podio, ma solo sfiorato ...
Quarto posto per la ..
Il campionato polacco è forse il più "avanzato" per organizzazione e seguito in tutta Europa, merito ovviamente anche dello spazio che ha questo sport nel paese.. Di fatti li la pallavolo è sport nazionale.
Ma da una nazione che ha così tanto da offrire e da insegnare ci aspettavamo un campionato del mondo meglio gestito, si è parlato tanto dell'altissimo livello del loro video check, delle riprese e dei replay.. Tutto questo è mancato nella vetrina più importante.
Il sistema di "controllo" per le azioni dubbie è risultato ampiamente scarso, per qualità delle immagini sopratutto, rendendolo di fatto nullo e molto discusso per i primi turni.
Replay quasi mai proposti e mancanza di audio nei time-out non sono di certo cio che ci aspettavamo da questa terra che la pallavolo la respira davvero.
Medaglia di bronzo e quindi terzo posto al
Sempre al mondiale appena concluso.
Se da una parte ci sono state diverse mancanze dall'altra parte è stato un mondiale davvero "nuovo" e "grande".
La partita inaugurale è stata qualcosa di mai visto per questo sport, numeri da capogiro (62000 spettatori) che aprono al volley enormi scenari, una visibilità e possibilità di "conquista" spazi che forse mai si era pensato di poter avvicinare;
l'utilizzo dello stadio del Varsavia è stata prova generale passata a pieni voti.
Per quanto riguarda invece l'Italia mamma Rai ci ha offerto un mondiale con una copertura da sogno (non tutto è stato perfetto, vero), sono state trasmesse 3 partite al giorno in diretta sempre fornite di commenti e diverse repliche.
Terza fase senza Italia che è comunque stata trasmessa con assiduità e permettendo a noi appassionati di vivere 3 settimane mondiali intense.
Silver medal .. Secondo posto ..
Al Brasile maschile.
I ragazzi di Bernardihno si sono presentati al mondiale con un "nuovo" e "inconsueto" schema, messo a punto durante il triangolare in Trentino con Italia e Serbia ha esordito in Poloni, la FAST.
Schema spesso utilizzato nel femminile e praticamente mai visto nel maschile è stato adottato dalla truppa verde oro con Lucas in attacco a 2.
Spesso a punto, ha creato qualche grattacapo alle squadre avversarie non abituate a prestare attenzione e murare questo tipo di palla.
Una delle testimonianze che la netta divisione e distinzione, che si è sempre pensato esistesse, tra maschile e femminile a livello di schemi non è poi più così evidente, oltre alla fast maschile abbiamo visto il muro a 3 nel femminile.
Primo posto e vittoria a pari-merito per
L'Hybrid 6 di Manabe.
Il Giappone nella persona del suo allenatore Manabe ha apportato un nuovo modo di giocare la pallavolo moderna, in mancanza di centrali ha studiato un nuovo schema che potesse far fronte alle sue carenze e al contempo mettere in risalto le potenzialità a sua disposizione.
E' nato cosi l'Hybrid 6 (4 schiacciatrici in campo, un palleggiatore e un opposto), in attacco a tre vengono utilizzati i soliti "posti" 4-3-2 con l'unica variante di una palla in zona tre a metà tra un primo tempo e una mezza e in attacco a 2 il palleggiatore in zona 3.
E la coloratissima esultanza del Camerun, che ha regalato spettacolo in questo mondiale polacco.
Dove non arrivano tecnica, talento e scuola arriva la voglia di fare festa, dare il meglio di se, divertirsi e l'onore di partecipare ad un torneo così importante.
Un'altra bellissima cartolina di volley, perchè il risultato non è sempre tutto.
Avete qualche momento particolare che vi è rimasto impresso ma che non abbiamo inserito??
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