Sono iniziati da dieci giorni i mondiali in Polonia con risultati a volte sorprendenti. Si sono viste partite spettacolari ed altre meno divertenti ma quello che ci è saltato all'occhio è l'impiego nelle rispettive nazionali degli stranieri che militano nel nostro campionato. Ci concentriamo in particolare sull'utilizzo di Luciano De Cecco, Nemaja Petric e Christian Fromm con le rispettive nazionali. I tre sopra citati sono dei giocatori di livello assoluto, come dicevamo nel titolo, dei top player nel nostro campionato; De Cecco dopo molte stagioni a Piacenza in estate è passato alla corte di patron Sirci a Perugia dove si troverà in squadra il tedesco Christian Fromm proveniente da Città di Castello dove ha disputato un ottimo campionato e giunto in Umbria per sostituire al meglio proprio il serbo Nemanja Petric, vera rivelazione della passata stagione e passato a Modena nella scorsa finestra di mercato. Stiamo quindi parlando di giocatori che nella prossima Superlega potrebbero fare la differenza e decidere le sorti della proprie formazioni in lotta per Scudetto e Ch. League. Quello che ci ha sorpreso è vedere che questi giocatori nelle prime partite con le loro nazionali non sono scesi in campo o comunque non partono mai nello starting six scelto dai loro allenatori. Andiamo a vedere caso per caso:
LUCIANO DE CECCO: il regista argentino nelle prime partite è stato relegato in panchina da Velasco che gli preferisce Uriarte (ex Vibo Valentia ora in forza ai campioni polacchi dello Skra Belchatow), nella partita contro la Serbia è entrato nel terzo set ed è spesso utilizzato come "ancora di salvataggio" quando il titolare perde la bussola.
CHRISTIAN FROMM: il giovane tedesco è un cambio di lusso per il ct Heynen che solitamente parte in banda con Denys Kaliberda e Sebastian Schwarz e utilizza spesso come primo cambio Westpahl. E' partito titolare nella sfida contro la Tunisia quando il ct tedesco ha approfittato della "morbidezza" degli avversari per effettuare un pò di turnover mentre è finito fuori dai 12 nella sfida alla Finlandia.
NEMANJA PETRIC: il forte posto 4 serbo si è ritrovato finora a fare la quinta scelta di Kolakovic che a turno gli ha preferito Nikic, i fratelli Kovacevic e il semi-sconosciuto Ivovic. Ha giocato da titolare la sfida con il Venezuela.
PS: possiamo prendere in considerazione anche Bartosz Kurek, stella della Lube e non convocato da Antiga nella nazionale polacca.
Leggendo alcuni commenti sulla rete il leit motiv è "ma quell'allenatore è pazzo a non far giocare Petric/DeCecco/Fromm??", oppure "ma vogliamo mettere Ivovic con Petric?", "Uriarte non pulisce nemmeno le scarpe di DeCecco" e altre considerazioni su questi toni. Commenti tendenzialmente condivisibili, ma non vorremo che il nostro stupore fosse dovuto al fatto che siamo coinvolti nel campionato italiano e siamo tifosi delle nostre rispettive squadre. Al netto di problemi fisici o eventuali antipatie/simpatie con gli allenatori ci chiediamo se è possibile che 4 allenatori di 4 nazionali diverse possano essere così incapaci (o autolesionisti) da poter far a meno di giocatori così importanti; o se viceversa siamo noi a dare troppa importanza ai nostri giocatori solo perchè giocano nel nostro campionato, o ancora siamo noi a vederli così forti perchè li paragoniamo agli altri colleghi nel campionato italiano ma in realtà quando si affacciano alle platee internazionali sono giocatori molto più "nella media". La nostra non vuole essere una sentenza o una polemica ma solo uno spunto di riflessione per provare a capire a che punto sta la nostra pallavolo.
Voi cosa ne pensate? Giocatori sopravvalutati o allenatori mediocri?
Voi cosa ne pensate? Giocatori sopravvalutati o allenatori mediocri?

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