Lube, analisi pre-playoff: la stagione è già da buttare o c'è aria di rivalsa?

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Dopo la perentoria vittoria di domenica contro Piacenza, finalmente accennano a spegnersi le polemiche in casa Lube, aizzate ultimamente dalla più che deludente prestazione di domenica 16 a Ravenna dopo la sciagurata partita con Perugia nella semifinale di Coppa Italia. Una squadra apparsa debole più che mai soprattutto mentalmente, incapace di risollevarsi dalla voragine che loro stessi hanno scavato con le loro mani. Ad essere sinceri, però, questa debolezza non è proprio una novità, al contrario sta diventando un po’ sintomatica, e oramai la scarsezza di risultati ottenuti nell'ultimo triennio a fronte degli investimenti monetari e societari compiuti è alla luce del sole.
Al di là di una meritata Supercoppa nel 2012 e dello Scudetto vinto sempre nello stesso anno in maniera “burrascosa”, le ultime 3 stagioni ci parlano di cocenti delusioni, specialmente sul fronte Champions League. Quest’anno era subito cominciato in maniera tormentata, con la sconfitta in Supercoppa con una Trento a dir poco ridimensionata ma che si è
presentata all'appuntamento molto più coesa e convinta degli avversari. Siamo all'inizio della preparazione, si disse, manca l’amalgama del gruppo, abbiamo appena cambiato palleggiatore (toh, 3 cose che in ogni caso si potevano dire anche degli avversari)…e la sconfitta è stata archiviata in maniera abbastanza indolore. Aggiungendoci la leggenda che dice che questo trofeo porti sfortuna (leggenda ampiamente confermata anche quest’anno dalla incredibile serie di infortuni occorsi ai trentini che in 7 giorni si sono trovati senza un opposto di ruolo). Poi, lo “sfortunato” sorteggio in Champions League che obbliga a scontrarsi due tra le squadre favorite per la vittoria finale; l’eliminazione, riletta anche con il senno di poi, non deve far rammarico per chi ne è stato causa - perché Piacenza era e rimane uno squadrone degno di rispetto e con giocatori formidabilli capaci di fare la differenza in certi appuntamenti – quanto per il come è maturata. Un 4-0 in cui Piacenza ha letteralmente demolito i giocatori biancorossi e le loro sicurezze, escludendoli anche quest’anno dalle fasi finali del trofeo più prestigioso. In realtà la stessa Macerata si era candidata per l’organizzazione della Final4, così da ottenere anche “l’esonero” dai Playoff e l’automatico accesso alle semifinali, ma pare che la società di Giulianelli non sia riuscita contrastare la candidatura di Ankara né dal punto di vista economico né politico.

Striscione polemico dei tifosi di Macerata
esposto al PalaBaldinelli di Osimo (Mc-Pc semif. gara3 2013)
Domenica invece la Lube ha ricevuto in casa proprio l’avversaria al momento più quotata per la vittoria finale e recente vincitrice della Coppa Italia, Piacenza. Una gara nella gara che oltre a decretare definitivamente le gerarchie del potere alle porte dei Playoff, ha stabilito chi ha chiuso la Regular Season in testa. La vittoria è stata netta e senza diritto di replica, ma i marchigiani si trovano comunque nel periodo più caldo della stagione a quota zero tituli e con solo lo Scudetto a disposizione per evitare che questa stagione sia una debacle totale. Ma, anche ammesso che lo vincano, potrebbe non essere sufficiente per rivalutare appieno un anno denso di malumori, tensioni e brutte figure, proprio quando si pensava che ora che la corazzata Trento è stata smantellata e trasferita in Turchia il dominio sarebbe stato pressoché totale. Anche perché qualche malizioso suggerisce che il 3-0 di ieri non sia poi così doloroso per gli emiliani, che così si scrollano di dosso sia l'etichetta dei super favoriti che il primo posto, che vede nella griglia come avversario in semifinale l'imprevedibile Modena o la sempre temibiissima Trento. Bisogna anche tener conto, inoltre, del fatto che la Lube giocherà i playoff lontani dall'inespugnabile fortino del Fontescodella per trasferirsi a Osimo, palazzetto più capiente ma dall'atmosfera diversa.
Insomma, ci aspettano sicuramente dei playoff ricchi di emozioni e tensioni, in cui nulla è scontato, anche se la finale Lube-Piacenza è già lì che fa capolino nelle menti dei più. 


(foto: Lube Macerata)

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