Si è
conclusa stasera la giornata di ritorno dei quarti di coppa Italia
femminile. A spuntarla sono stante le ragazze di Busto Arsizio, Bergamo, Modena
e Piacenza.
Passiamo
ora alla cronaca:
Imoco
Volley Conegliano – Unendo Yamamay Busto Arsizio 3-1 Golden set 17-19
Le
farfalle di Busto compiono l’impresa, non perché inferiori alla squadra di
Gaspari; ma per aver, forse, invertito la tendenza contro l’Imoco, che
fino ad ora si è dimostrato un piatto amaro.
Partiamo
con ordine: al Palaverde tutto è pronto per cominciare l’ennesima sfida
tra queste due formazioni, palazzetto quasi tutto gialloblu con un piccolo
gruppo biancorosso. La formazione veneta è la medesima vista fino ad oggi
Llyod-Nikolova, Barazza-Kauffeldt, Barcellini-Fiorin, De Gennaro è il
libero. Parisi risponde con una nuova formazione:Wolosz-Ortolani,
Buijs-Bianchini (sostituita sempre in seconda linea da Spirito per via
della regola delle under22, usata molto spesso anche dalla Foppapedretti),
Arrighetti-Garzaro e Leonardi. Il primo set parte con Busto Arsizio che preme
in battuta, si porta avanti fino a metà set, una svsita aribitrale e un
attacco di Nikolova ripotano la parità 16-16. Mamma Serena non si lascia
intimorire e piazza l’allungo decisivo 22-25.
Nel
secondo set non è ancora palpabile la reazione di Conegliano che sta in scia
a Busto ma non a sufficiente distanza. Gaspari prova Bechis e Tirozzi ma
la situazione non si sblocca: 20-25.
Il
terzo set parte in equilibrio, ma dopo i primi scambi le pantere tirano fuori
gli artigli e mettono avanti la testa, le farfalle però non mollano e si
riavvicinano con Marcon che entra ad aiutare le compagne. Ma è 25-18 per
l’Imoco.
Il
quarto parziale è un saliscendi di emozioni, si parte con l’8-4 per Conegliano,
alle quali basta un altro set per passare, a Busto altri 2. Si viaggia
sulla parità anche questo set, con l’Imoco che riesce a gestire l’esiguo
vantaggio fino al 21-20. Sembra fatta ma Busto non ci sta, e agguanta il
pareggio, per poi sorpassare e vincere 22-25.E’ Golden set.
Nell’ultimo
set a disposizione delle squadre assistiamo ad una partenza sprint di Busto 8-4,
cambio campo si arriva fino all 14-11, le pantere non mollano 14-14. La voglia
di riscatto di Busto è troppo travolgente e non lascia scampo:17-19. Busto
passa alla Final Four ammutolendo tutto il palaverde. Rinascita? Parisi ha
finalmente trovato l’assetto migliore per la sua squadra? Domenica a
Viadana lo scopriremo.
Liu
Jo Modena – Pomì Casalmaggiore 3-1
Alla
squadra di Chiappafreddo basta un set per passare il turno, e così svolge
il compitino senza troppi affanni. Formazioni di partenza come stabilite
Rondon-Fabris, Piccinini-Rousseaux, Ruseva-Heyrman, Cardullo. Beltrami
risponde con Camera-Zago, Gennari-Lipicer Samec, Aguirre
Perdomo-Stevanovic, e libero Quiligotti al posto di Sirressi.
Il
primo set parte in equlibrio, Casalmaggiore ha voglia di lottare, 16-15.
L’allungo però di Modena non tarda ad arrivare ed è subito 21-17. Con un
parziale di 4-0 le ragazze di Chiappafreddo possono festeggiare anzitempo
l’ingresso alla final fuor di Treviso.
Dal secondo
parziale spazio a tutta la panchina di Modena con Prandi in regia,
Andjelic opposto, Perinelli e Maruotti in banda, Ruseva e la mitica Paola
Paggi, rientrante a Modena dopo l’infortunio di Crisanti. Libero la
giovanissima Emilia Petrachi classe 96. Casalmaggiore affila le armi e complice
l’emozione e l’inesperienza di alcune giocatrici, domina il secondo set
fin da principio. Piccola reazione locale ma è 21-25.
Terzo e
quarto set molto combattuti, ma le nuove leve di Modena non si lasciano sfuggire
l’occasione di vincere la partita, e seppur con qualche affanno si
aggiudicano le due frazioni restanti con 25-22, 25-23. Modena è in festa.
Foppapedretti
Bergamo – Igor Gorgonzola Novara 3-1
Bergamo
deve sudare per 3 set prima di avere la meglio sulla combattiva Novara.
Che questa fosse la sfida più equilibrata lo si poteva avvertire dato che
proprio Novara aveva eliminato ai quarti la Foppapedretti Bergamo, che in
questa occasione riesce a mantenere il controllo e a portare a casa l’accesso
alla F4.
Lavarini
schiera il suo sestetto di fiducia (Weiss-Diouf, Blagojevic-Sylla, Folie-Stufi
e Merlo), mentre Pedullà si gioca fin da principio la carta Murphy opposta
a Mi Na Kim, Rosso e Lombardo in banda, Milos-Tokarska al centro. Il primo
set è dominato dall’equilibrio, piccoli break e contro break da entrambe
le parti, con la Foppapedretti sempre davanti del minimo scarto. Dal 21 a
18 per le orobiche, ecco che c’è lo sprint finale 25-20. Manca un set alla
qualificazione.
Le
Igorine non ci stanno e non mollano. Si aggiudicano la seconda frazione con
un perentorio 25-18 e risvegliando la paura di un possibile Golden
Set.
Al
rientro in campo però la musica cambia e la Foppa si trova subito proiettata
in avanti 16-10. Ancora qualche scambio per aggiudicarsi uno dei set più
importanti della stagione, 21-13. Novara non cede e si avvicina, per poi cedere
25-19. Festa rossoblu.
Il
quarto set, così come il terzo, vede partire titolare la giovanissima e
talentuosa Melandri al posto di Stufi, ma la musica non cambia, il set è
in mano a Diouf e compagne che allungano al 21-16 ed infine chiudono con
un altro 25-19. Soddisfazione in casa orobica.
Rebecchi
Nordmeccanica Piacenza – Openjobmetis Ornavasso 3-0
Tre a
zero doveva essere e tre a zero è stato. Piacenza centra la qualificazione
senza troppi affanni contro una modesta Ornavasso orfana di Loda e di
Senkova. Caprara schiera ancora Caracuta in regia e Van Hecke opposta. Al
centro rientra Leggeri, complice l’assenza di Manzano per un problema
accusato nella gara di andata, Bosetti e Meijners in banda. Come libero
Caprara schiera Valeriano a causa di
un
piccolo problema agli addominali di Sansonna.
Bellano
schiera la nuova formazione con Signorile-Montano, Ikic-Muresan, Chirichella-Pisani,
Ghilardi.
La
partita inizia con il solito equilibrio: Ornavasso cerca il colpaccio, Piacenza
vuole riconfermarsi campionessa d’Italia. Il break decisivo sia ha sul
21-18 per Piacenza che allunga e si aggiudica la prima frazione con un
perentorio 25-19. La partita è finita, Piacenza si è qualificata.
Nel
secondo e nel terzo set Caprara schiera Vindevoghel e Bramborova al posto
delle due bande Bosetti e Meijners, ma il risultato non cambia, un doppio
25-22.
Si
segnala l’infortunio alla caviglia per Signorile a metà del secondo set,
distorsione.
Intervista a Valeria Caracuta

0 commenti:
Posta un commento