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giovedì 13 novembre 2014

Rvs, Ravenna volley supporters














L'anno scorso via abbiamo presentato quasi tutte le curve della serie A1 maschile (era ancora questo il suo nome), ma all'appello mancava una società e siamo lieti di poterli conoscere con voi oggi ..

Nellla puntata di oggi faremo due chiacchiere con una delle nuove realtà del tifo organizzato, anche Ravenna di fatti da quest'anno ha la sua curva super ufficiale pronta a sostenere i ragazzi.
Ringraziamo tutta la curva e in particolare Daniele Mazzoli, portavoce con noi per tutti, per averci dedicato tempo e gentilezza nel rispondere alle nostre domande!




- Nome? LEONI Ravenna Volley Supporters (R.V.S.) 



- Come mai la scelta del leone? Semplicemente perché è il simbolo della Squadra ed è nel gonfalone della città di Ravenna: i due leoni rampanti (giallo in campo rosso e rosso in campo giallo) che “abbracciano” un pino marittimo. 




- Organizzazione: siamo un gruppo all’interno dell’Associazione Amici della Pallavolo. Non esiste nessun capo tifo o capo carismatico, ognuno di noi ha pari diritti e ogni idea/proposta viene valutata e votata dal gruppo a maggioranza. 
Ovviamente la gestione delle iniziative e delle attività è in mano, per praticità gestionale, ad un gruppo “ristretto di una decina di persone, ognuna delle quali è responsabile di un settore. Ad esempio abbiamo i responsabili per organizzare le trasferte (le organizzeremo noi e non la Società), i responsabili per il materiale da tifo, i responsabili per i rapporti con tutti i tifosi, il responsabile per le Relazioni Sociali (P.R.), ecc…
Come detto sopra, siamo il motore portante dell’Associazione Amici della Pallavolo. 

 - Come contattarvi: principalmente tramite la pagina Facebook “Leoni Ravenna Volley Supporters” che, al momento è ad accesso “limitato”. Per l’inizio del campionato verrà creata una pagina “pubblica” a cui potranno accedere tutti coloro che la vorranno seguire. In progetto c’è anche un settore totalmente dedicato del nuovo sito ufficiale del Porto Robur Costa che verrà “ristrutturato” e rinnovato a breve. 
Abbiamo creato anche due mail specifiche: 
rvs.leoni@gmail.com mail principale del Gruppo
trasfertervs@gmail.com  specifica per coloro che vorranno aderire alle trasferte 

 - Come funziona l'abbonamento in curva: l’abbonamento dedicato RVS è stato ideato principalmente per darci una identità precisa, cosa che fino all’anno scorso non era ben chiara.
L’abbonamento nella curva RVS consente di accedere al palazzetto di Forlì in una zona totalmente dedicata agli RVS, essere automaticamente associati alla Associazione Amici della Pallavolo e ad avere in omaggio la ormai famosa maglia nera con il leone.
Consentirà inoltre di poter partecipare a delle iniziative dedicate (ancora da pubblicizzare) che verranno “svelate” durante la stagione.
Sarà inoltre possibile avere tra le mani il merchandising ufficiale dato che saranno gli RVS deputati a venderlo per conto della Società. 

 - Ovviamente vi lega la passione per la pallavolo, siete giocatori, ex giocatori allenatori..: io, come un altro paio di elementi, siamo giocatori a livello amatoriale (Campionato CSI), altri elementi giocano nei campionati Federali (serie minori), alcuni sono allenatori a diversi livelli, altri sono solo “giocatori della domenica”, altri praticano altri sport ma sono appassionati di pallavolo, altri ancora sono dei “pantofolai” ma hanno il sacro fuoco della pallavolo che brucia dentro. 

 - Come siete nati, da quale idea, come vi siete trovati: ci sono due storie diverse che hanno portato a questi R.V.S., una “sentimentale” ed una “reale” che corrono parallele e, alla fine della scorsa stagione si sono incrociate consentendo la nascita del gruppo attuale.
E’ doveroso spiegare che, fino a due anni fa, a Ravenna c’erano due squadre di “livello”: la Robur e il Porto con i loro relativi gruppi di tifosi. Come ben sapete, da ormai due stagioni, le due società si sono unite formando il Porto Robur Costa che, per la stagione 2012-2013 era supportato dai BOYS.
Purtroppo, per motivi che non voglio e non posso spiegare (non li conosco fino in fondo), il gruppo dei Boys la scorsa stagione non era presente al palazzetto ed era lampante la necessità di un gruppo di tifosi che riempisse il “freddo” Pala de Andrè con un po’ di “calore”. La storia “reale” è che la Dirigenza della Società si rese conto di questa mancanza e, con un comunicato, chiese se, tra i tifosi, c’erano persone interessate ad incontrarsi e partecipare alla creazione di un gruppo di tifo organizzato sostenuto dalla Società. Questa è la “fredda” storia ma a me piace di più ricordare storia “sentimentale” e la racconto dal mio punto di vista, che penso sia molto simile a quello degli altri miei “amici”.
Sono ritornato al palazzetto (ero già super tifoso del Messaggero anni ’90) grazie ad un regalo di mia moglie (abbonamento) 3 stagioni fa. Ero da solo ma subito scoprii che vicino a me (di posto) c’erano anche due cari amici e abbiamo guardato quasi tutto il campionato assieme. La stagione successiva, il gruppetto di 3 che eravamo è diventato un gruppo di 9 perché, nel frattempo, avendo cambiato posizione all’interno del palazzetto, conoscemmo altri 6 ragazzi vicini di posto.
La stagione scorsa, dopo qualche partita, frustrati per il silenzio “gelido” all’interno del palazzetto, decidemmo di spostarci nel settore Supporters…e li abbiamo conosciuto tutti i ragazzi con cui abbiamo formato quest’anno gli RVS.
Questo è solo il mio esempio e quello di altri 8 ragazzi…ma penso che anche per gli altri sia andata così ed è così che dovrebbe funzionare!
Un gruppo di appassionati di pallavolo a cui non basta solo applaudire, fischiare, esultare per una vittoria o rattristarsi per una sconfitta DA SOLI ma un gruppo di “amici” a cui piace condividere la passione per la pallavolo e trasmettere l’amore per la propria città e la squadra che la rappresenta in Italia e in Europa. 
Mi sono dilungato forse un po’ troppo ma, secondo me, quello che è successo a me/noi è l’esempio più bello per descrivere come nascono amicizie, tifo e passione per una squadra. 

 - Avete già qualche coro, magari dall'anno scorso: certo che abbiamo i “nostri” cosi ma preferisco non accennarne nessuno. Se volete sentirli, venite al palazzetto a tifare assieme a noi! 

- Oramai dall'anno scorso siete una curva "ufficiale" avete già qualche amicizia più stretta con qualche altra tifoseria?
Amicizie “ufficiali” è presto per dirlo ma posso dire che abbiamo allacciato contatti con i Lupi di Piacenza, i ragazzi di Lube nel Cuore e con la Maraia Giallo-Blu di Verona. 
Il nostro intento è comunque di avere ottimi rapporti con tutti. E’ arrivato il momento di far capire a più gente possibile che tifare è sinonimo di “passione” e non un qualcosa di negativo. Purtroppo, in Italia è troppo radicato il concetto di tifo “calcistico” ed è l’etichetta peggiore che si possa avere. Proprio per questo, colgo l’occasione per anticipare che, forse per la prima volta in Italia, abbiamo deciso di stilare un regolamento che ogni R.V.S. sarà tenuto a rispettare. 
Nulla di particolarmente restrittivo ma abbiamo sentito la necessità di darci delle regole per far capire che, chi verrà al palazzetto assieme a noi, non troverà degli “animali” senza regole ma un gruppo di persone appassionate di pallavolo e rispettose dei giocatori e dei tifosi avversari. 

- Un messaggio per gli indecisi? Direi che Baretto (Andrea Bari) nel video promozionale ha parlato molto chiaro. E comunque con quale tifoseria, nel post partita, si può andare a rimpinzarsi di hamburger ad un American Graffiti se  non con gli R.V.S.? 

- Ravenna è una società nata da poco e in un periodo abbastanza difficile (trovare sponsor, soldi etc..) in poco tempo però "siete" riusciti ad affermarvi, ma ora lo spostamento a Forlì ha complicato un po' le cose. Nonostante la candidatura a città capitale della cultura (sfumata poi all'ultimo) il comune etc faticano a supportarvi. Vi siete fatti sentire più di una volta, pensate che le cose possano cambiare; è davvero così penalizzante la mancanza di supporto

Cercherò di rispondere nel modo il più “politically correct” possibile, non è facile ma ci proverò.
Andiamo con ordine: lo spostamento a Forlì, a mio avviso, non dovrebbe cambiare molto le carte in tavola. Purtroppo il tifoso tipo ravennate, a mio avviso, è un po’ troppo “schizzinoso”, “pantofolaio” ed abituato ad avere tutto vicino a casa. Senza bisogno di sconfinare in altri sport, prediamo ad esempio una squadra come la Lube. I tifosi si sono lamentati del fatto che non è più a Macerata? Non mi pare…
A mio avviso è più una questione di “campanile” dato che c’è una “rivalità” Romagnola storica tra Ravenna e Forlì e la “scusa” che Forlì è lontana non è che regga molto anche perché da Ravenna a Forlì’ ci sono la bellezza di 25 Km che si percorrono in 15-20 minuti; se poi si considera che il Palazzetto di Forlì è nella periferia “dalla parte” di Ravenna, è ancora più facile e veloce raggiungerlo.
Quindi NO, a mio avviso lo spostamento a Forlì è più usato come scusa da coloro che non sono poi così appassionati alla pallavolo ma sono più “appassionati” alle comodità di avere un palazzetto sotto casa.
Argomento “supporto” delle Istituzioni: hai fatto centro! Il Comune non ha fatto nulla in passato e non sta facendo nulla nel presente. Purtroppo sono state spese solo parole ma di “fatti” nemmeno l’ombra.
C’è da dire che il Comune di Ravenna, da diversi anni, ha dato in gestione il Pala de Andrè ad una società privata (Metro s.r.l.) e, per contratto, il Comune può “imporre” un tot di giornate gratuite (se non sbaglio dovrebbero essere 13) a scelta dell’Amministrazione Comunale.
Per motivi che non sto a disquisire, tutte queste giornate vengono sistematicamente date, tutti gli anni, a Ravenna Festival e sono strameritate vista l’importanza a livello internazionale degli eventi.
Solo un piccolo appunto a riguardo: anche solo 3-4 giornate per il Porto Robur Costa avrebbero fatto la differenza ma il Comune non ci ha pensato nemmeno un mezzo secondo…NIENTE.
Un'altra occasione avrebbe potuto essere colta con i trasporti da Ravenna a Forlì ma anche li, i trasporti, sono gestiti dal consorzio START Romagna, una  holding tra le tre società ATM di Ravenna, AVM di Forlì-Cesena e Tram Servizi di Rimini ma, al momento, nessuno tra Ravenna e Forlì, si è fatto avanti per “offrire” un supporto logistico al Porto Robur Costa. 
Questi sono solo due esempi, altre proposte potrebbero essere avanzate anche perché una squadra nel massimo campionato nazionale di pallavolo e in una delle Coppe Europee sarebbe un notevole fiore all’occhiello per una città candidata a Capitale della Cultura e, soprattutto, a Città dello Sport.
Ad ogni modo, in merito, abbiamo in preparazione una “letterina” che indirizzeremo all’Amministrazione Pubblica e firmeremo come Cittadini e Tifosi.
A questo punto mi fermo qui perché il discorso diventerebbe politico e non ho nessuna intenzione di sfociare nella polemica anche perché non è il mio campo. 

- L'anno scorso è arrivato un traguardo importante la Challenge cup. Seguirete la squadra in europa?
Ci stiamo organizzando per il Campionato ed è già complicato. Sicuramente ci saremo per le partite in casa. In Europa sarà più difficile ma cercheremo di far sentire la nostra presenza in qualche modo. 
- Avete salutato un giocatore come Tillie, arrivato quasi da sconosciuto ma che in un anno invece è decisamente cresciuto affermandosi come una della bande di maggior prospettiva.. Il "lavoro" di ricerca talenti sta fruttando molto. Avete visto giocare i nuovi arrivati? Non mi sento di fare valutazioni tecniche sui giocatori anche perché non abbiamo ancora avuto occasione di vederli e valutarli. Alcuni hanno dimostrato di essere dei giocatori di altissimo livello, altri (speriamo) lo dimostreranno. In ogni caso, noi saremo sempre sugli spalti a supportarli e sostenerli.

- Cosa vi aspettate voi tifosi da questo campionato?
Siamo consapevoli di aver perso qualcosa con l’uscita di Kevin (Tillie) ma comunque ci aspettiamo una stagione che confermi i risultati della scorsa e, se possibile, di toglierci qualche piccola soddisfazione in Europa. 


- In prospettiva ci sono molti talenti : Toniutti (che ha guidato una strepitosa Francia), Cebulj uno dei giovani più promettenti nel campionato italiano, più tutti i nuovi arrivati.. Che cosa servirà quest'anno per dare il filo da torcere alle altre squadre?
La pallavolo di oggi, oltre che essere estremamente fisica, è diventata uno sport di “testa” e per fare la differenza servirà sicuramente convinzione nei propri mezzi e quel pizzico di “follia” che permetterà di non aver paura di nessuno.
A mio avviso, a parte le solite 4-5 squadre (aggiungere quest’anno Verona se Sander manterrà quello visto in World League e Mondiali) che fanno campionato a se, tutte le altre sono più o meno allo stesso livello e servirà tantissima “testa” e “cattiveria”. 


- L'avvento della superlega, un bel cambio per il nostro campionato, cosa ne pensate? Personalmente la vedo molto positivamente.
Ovviamente ci saranno tanti spigoli da smussare ma l’idea di partenza è molto buona perché cerca di ricalcare l’idea di campionati USA come NBA, NFL, NHL, MLB e MLS.
Il concetto è valido, rimane da valutare se la Federazione prenderà le strada giusta e farà le giuste scelte. 




Gli RVS Ravenna sono anche la prima curva italiana che ha deciso di scrivere, proporre e auto-gestirsi attraverso un insieme di regole chiamato "MANIFESTO DEL TIFOSO" (qui potete leggere il testo), ogni tifoso che aderisce alla curva sottoscrive queste regole impegnandosi ad un "tifo, sano, trasparente e pulito".
Vi consigliamo vivamente la lettura del manifesto e ci auguriamo che tutte le altre curve possano prendere esempio, perché se è vero che i palazzetti di volley sono sempre stati un grande ambiente e nella maggior parte delle volte anche rispettosissimo è anche vero che brutti esempi (come il calcio) ci sono sempre e un gesto come questo è un grande messaggio e un grande incentivo per attirare ancora più gente nel nostro mondo.

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