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lunedì 1 febbraio 2016

Superlega 15° giornata: Civitanova perde un punto per strada, ok Trento e Modena

Quindicesima giornata di Superlega caratterizzata dai tie break e dai 3-0 equamente divisi sui 6 campi.
La sintesi : 

VERONA - LATINA 2-3:

NINFA LATINA FOTOEXPRESS
Nell'insidiosa sfida con Latina, Giani è costretto a rinunciare al suo opposto Starovic ("soliti" problemi alla schiena) e schiera Bellei, per il resto nulla di diverso nelle due formazioni: Baranowicz-Bellei, Sander-Kovacevic, Zingel-Anzani e Pesaresi libero contro Sottile-Hirsch, Maruotti-Sket, Rossi-Yosifov con Romiti libero.

Latina prova a mettere il naso avanti 5-3 con Hirsch al servizio, ma Verona rimane a contatto, gli ospiti allungano ancora 10-7 con due attacchi di fila dell’opposto tedesco. Un grande attacco di Sander (evidentemente dolorante al ginocchio) riporta i suoi a -2 (9-11), ma dopo il tempo tecnico HIrsch trova l’ace del 13-9. Kovacevic si scatena in contrattacco e riporta i suoi a contatto (12-13) ma la rincorsa si interrompe con l’errore di Sander al servizio. 

Latina però è più concreta e torna avanti 17-13, Verona reagisce e dopo qualche errore di troppo impatta sul 18-18. Bellei mura Hirsch da posto 4 e finalmente Verona passa avanti 19-18. 

Finale di set combattuto, Rossi sbaglia il servizio mentre Bellei trova l’ace, Baranowicz chiude un’azione combattuta e Verona va sul 23-20. 3 set point per la Calzedonia (24-21) grazie alla pipe murata out da Yosifov, ne bastano 2 per chiudere 25-22.

Verona inizia bene, Latina però trova l’allungo +2 (5-3) con dei buoni attacchi di Maruotti. I padroni di casa non trovano lo spunto giusto per pareggiare (8-9), anzi Latina allunga 12-9 approfittando della scarsa vena realizzativa degli attaccanti scaligeri in questa fase. 

Latina mantiene a fatica il +2 (16-14) trascinata in attacco da Hirsch poi nel finale si porta sul 20-16 con Sket al servizio. Verona difende con le unghie ma Latina non è da meno e vince 2 azioni lunghissime da urlo (22-17). Ace di Baranowicz per il 20-23 nel tentativo di ricucire lo strappo, Placì chiama il tempo. La rincorsa si ferma sul 22-23, Latina si conquista l’occasione di chiudere il set e lo fa subito sfruttando un attacco direttamente out di Kovacevic (25-22).

Latina parte forte sul 3-1, Verona si fa sotto 5-6 con un ace di Zingel poi pareggia 7-7. Gli ospiti prendono il largo 12-8, scatenando le ire di Giani contro i suoi giocatori. 

Verona torna a -2 (13-15), poi parte il Maruotti-show: 4 punti di fila dello schiacciatore laziale (3 attacchi e un muro) che lancia Latina sul 19-14. Il divario aumenta, grazie ai continui errori di Verona, che con un erroraccio di Zingel consegna agli avversari 7 set point. Ne bastano molti meno ai pontini per chiudere 25-18.

Il quarto set si apre con un ace di Sottile, Giani lascia in panca Bellei preferendogli un Sander acciaccato come opposto e giocando quindi con 3 schiacciatori (Sander/Kovacevic/Lecat). Latina allunga 4-1, Verona torna sotto 5-6 con Lecat al servizio. Sander è in stato di grazia e non sbaglia più un attacco (11-9 per Verona, poi 13-9). 

I padroni di casa dilagano 16-10, Sket non ne inzecca più una in attacco, il divario aumenta (18-10). Scatto d’orgoglio di Latina (contrattacco di Maruotti per il 15-21) presto placato dai padroni di casa, poi il mani out di Sander regala 7 set point ai suoi. Pavlov – subentrato a Hirsch – ne annulla 2 ma alla fine chiude Lecat (19-25).

Si va dunque al tie break e Verona parte subito sulle ali dell’entusiasmo (5-1), la ricezione di Latina è un disastro e l’ingresso di Tailli non sortisce effetto, tant’è che Placì rimette dentro Sket. I pontini non mollano e accorciano 5-6 trascinati dal solito Hirsch, poi un contrattacco di Sket e 2 ace consecutivi dell’opposto tedesco concretizzano il controsorpasso di Latina (7-6). Sander sbaglia l’attacco da posto 1 e al cambio campo Latina è sull’8-6. 

Il bomber americano si è un po’ spento e con lui tutta Verona, che scivola a -3 (7-10). Hirsch continua a martellare in attacco (12-9), invece Maruotti cicca la ricezione e Verona torna pericolosamente a -1. Gli scaligeri riconquistano la parità (12-12) grazie ad un pasticcio in difesa tra Romiti e Sottile. Maruotti si fa perdonare con l’ace del 14-12, annulla Sander con un mani out. 

Chiude Latina 15-13 a sua volta sfruttando un pasticcio difensivo di Verona che manda su tutte le furie – giustamente – coach Giani. 

Per Verona best scorer i due schiacciatori Sander e Kovacevic entrambi con 20 punti, ma il vero mattatore è Hirsch con 25 punti, di cui 3 ace.

CIVITANOVA - PADOVA 3-2:

FOTO PAGINA FB LUBE VOLLEY
Soffre molto più del previsto la corazzata marchigiana, che ha schierato l'ennesima formazione possibile grazie all'arrivo di Priddy, che a quanto pare ha già scavalcato Parodi nelle gerarchie di Blengini visto che ha giocato ben 3 set da titolare, mentre l'attaccante ligure ha collezionato solo un'apparizione nel primo set.

Primo set da incubo per i padroni di casa (12 errori punto) che cede 20-25 a Padova, trascinata dal suo opposto Giannotti autore di 8 punti. Nei successivi due parziali tutto sembra tornare a posto, grazie anche all'ingresso del neo arrivato Priddy che ha dato stabilità alla ricezione marchigiana. Nel terzo Padova non va oltre i 14 punti, travolta dal 63% di efficienza in attacco di Juantorena e soci.

Ma la partita è tutt'altro che finita, Baldovin cambia centrale e banda e i risultati si vedono: il 10-3 iniziale è di buon auspicio e i marchigiani non riescono più a ricucire lo strappo, perdendo a 20 e costretti a giocare un tie break imprevisto.

La Lube si presenta al quinto con capitan Miljkovic al posto di Fei, trova la forza di annullare due match point ai veneti e alla fine, dopo due ore e mezza di gioco, chiude 17-15.
Blengini si consola con le grandi prove dei suoi centrali Podrascanin (15 punti, 86%) e Cester (15 punti, 77%, 5 muri).
Per Padova buona prova di Giannotti (23 punti, di cui però ben 15 nel primo e quarto set, quelli vinti dalla sua squadra). Decisivo l'ingresso di Cook (11 punti col 60% e 1 muro) al posto di uno spento Quiroga (4/17 in attacco per lui).

PIACENZA - TRENTO 0-3:

Partita completamente senza storia al PalaBanca di Piacenza dove la squadra di casa soccombe sotto i colpi dei campioni d'Italia in carica della Diatec Trentino; i parziali a 14, 17 e 15 fotografano alla perfezione le differenze tecniche, tattiche e caratteriali evidenziate in campo. 

FOTO TRABALZA

Non ci sono novità nelle formazioni iniziali con Stoychev che preferisce ancora Van de Voorde a Mazzone; l'inizio dei partita fa subito capire quale sarà l'andamento del match, al time out tecnico Trento è avanti 12-4. Gli ospiti sono bravi in fase break puntando su un servizio ficcante e un sistema di muro difesa che cresce di partita in partita; ottime le prove dei due centrali a muro (10 stampi complessivi) e da sottolineare la regia di Giannelli (premiato come mvp del match). 
Nella metà campo piacentina non funziona nulla, a partire dal cronico problema del servizio fino agli aspetti caratteriali di grinta e voglia di lottare; arriva quindi un'altra sconfitta per la banda di Giuliani che rimane al penultimo posto a giocarsi la faccia con Milano. 
Tre punti importanti per Trento che allunga di 1 punto su Perugia e di 2 su Verona (entrambe arrivate al tie break nei rispettivi impegni) prima dell'appuntamento casalingo di mercoledì con CMC Romagna.

MODENA - MONZA 3-0:

Dopo la vittoria della scorsa settimana Monza torna ancora in Emilia Romagna ,ma questa volta la trasferta non porta punti; un tre a zero un po' netto e bugiardo per quanto fatto vedere dalla formazione di Vacondio, Galliani e compagni meritavano qualcosa di più in una gara giocata quasi interamente avanti nel punteggio.
FOTO PAGINA FB MODENA VOLLEY
Ancora out Piano, al suo posto il giovane Bossi; tra le fila lombarde invece fuori Jovovic e dentro Daldello, "in" Galliani per Rousseaux.
Per Monza continua lo stato di buona forma, lotta punto a punto all'inizio diprimo set, mette in mostra una bella fase difensiva e un Galliani in giornata super, le due formazioni viaggiano a braccetto fino al 16 pari quando Petric prende in mano la situazione e si rende protagonista del break decisivo per il parziale.
Monza non si scoraggia, anzi, parte ancora più decisa nel secondo parziale, complice un bravissimo Daldello nel mettere in partita tutti i suoi attaccanti scappa fino al 16-9.
Qui però si spegne la luce, Vettori scalda i motori, Petric ingrana e Modena recupera tutto lo svantaggio, pareggia poi chiude il set.
Stesso copione nel terzo set, Monza vola avanti (+3), mantiene il break con ottime difese, ma sul più bello (21-19) si blocca, spreca due palle set e si vede portar via set & match da un attacco di Vettori.


PERUGIA - ROMAGNA 3-2:

Kantor aveva dichiarato ai giornali che l'obiettivo era quello di non tornare a mani vuote da Perugia: obiettivo raggiunto, ma il bicchiere è mezzo vuoto visto che Mengozzi e soci si erano portati sul 2-0 poi si sono fatti rimontare dai perugini 3-2, bravi a non mollare mani nonostante la situazione tutt'altro che facile.

Della Lunga viene schierato titolare, preferito a Koumentakis, mentre tra le file perugine la coppia di banda obbligata è Fromm-Kaliberda (con Russell in tribuna per un problema all'avambraccio).
Nel primo set la CMC scappa subito sul 10-3, i padroni di casa raddrizzano la situazione tanto da essere la prima formazione ad avere il set point (24-23). Le parti si ribaltano, Perugia annulla 2 set point ma alla fine la spunta Ravenna 29-27.
Il secondo set è ancora un tira e molla, con la CMC che scappa e Perugia che ricuce lo svantaggio ma nel finale i romagnoli conquistano un prezioso +3 decisivo per chiudere 25-22.
Nel terzo parziale i romagnoli arrivano ad un incredibile 17-11 ma i padroni di casa non mollano mai ed impattano sul 20-20, il finale è combattutissimo e se lo aggiudica la Sir 25-23, anche perchè Kantor non ha più videocheck da chiamare sul siluro al servizio di Torres giudicato out dagli arbitri.
Quarto set tutto targato Sir, che chiude agevolmente 25-17 approfittando anche degli errori degli ospiti, travolti dalla riconquistata verve degli avversari.
Nel tie break si procede punto a punto fino allo strappo di Perugia 10-8, poi i ragazzi di Kantor, stremati dalla maratona, cedono 11-15.

MOLFETTA - MILANO 3-0:

3 set veloci veloci e Molfetta si libera della pratica Milano, con un'altra grande prova di Hernandez, autore di 23 punti con 4 ace ed uno strepitoso 76% in attacco. Per gli altri compagni ordinaria amministrazione, tant'è che nessun altro arriva in doppia cifra.
A Milano non bastano i 14 punti di Milushev per impensierire i padroni di casa, che fanno il bello e il cattivo tempo al servizio (10 ace di squadra!) impedendo ai milanesi di trovare equilibrio. 

Gli ospiti, appunto, resistono in equilibrio all'inizio di tutti i set, riuscendo anche a mettere il naso avanti in qualche occasione, ma l'Exprivia trova sempre lo spunto giusto e l'allungo vincente per portare a casa tutti e 3 i parziali, grazie appunto allo straordinario Hernandez e ad una buona prova di squadra in generale.

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