TOP
Massimo Righi: ufficialmente amministratore delegato della Lega pallavolo serie A, nel week end bolognese si è improvvisato tuttofare. Dopo qualche problema con il "traffico" sulle tribune si è improvvisato vigile per evitare incidenti!
Merchandising : ottima, davvero ottima l'idea degli stand con il merchandising di ogni squadra. I tifosi "lontani" dal palazzetto dello loro squadra hanno avuto l'opportunità di acquistare maglie e oggetti. Un'idea che ha permesso a molti di tornare a casa felici.
Scelta della data : sarà stata fortuna ma il week end è stato perfetto anche dal punto di vista metereologico. Marzo è un mese promosso per questi eventi.
L'aspetto social dell'evento : un caloroso sì all'idea di creare un hashtag ufficiale, di mostrare le foto del pubblico al palazzetto, di proporre momenti di svago per occupare i "tempi morti" come la KissCam e la CongaCam.
(un po' flop : ottima l'idea di instagram, ma vista la "linea" e la connessione all'interno del pala era difficile prendere parte all'iniziativa. Ma, siccome la Lega su questo ben poco poteva fare, rimane comunque un top)
Curva di Piacenza : meravigliosi domenica, una fetta di PalaDozza tutta rossa (tutti con la maglietta, neanche uno senza), hanno sempre cantato, mai zitti, divertenti, coinvolgenti.
E poi, uno "spot" meraviglioso per questo sport, il coro a Perugia a partita finita.. Inneggiare alla squadra avversaria, sconfitta, è stato davvero un ottimo gesto e esempio per tutti.
Aleksandar Atanasijevic : un top e un premio nobel per lui. Letteralmente assalito a fine partita. Nonostante la sconfitta scottante e la comprensibile delusione ha diffuso sorrisoni enormi a tutte le ragazzine che lo hanno circondato.
I cartelloni con i giocatori e il "saltometro" di Simon : i cartelloni in centro hanno attirato attenzione e curiosità nella cittadina, scatenando una sorta di caccia al tesoro. Marketing 10+.
Apertura dei cancelli: le porte del Paladozza aperte con largo anticipo sia sabato che domenica. Finalmente ci siamo arrivati, niente più corse per entrare e gente ammassata ai cancelli a 45 minuti dall'inizio della partite.
FLOP
Assenza di volantini delle squadre: forse non si poteva? Fatto sta che sarebbe stato interessante trovare "giornalini" con le foto e organici delle squadre, il percorso per arrivare alla coppa, i precedenti e le curiosità.
L'albo d'oro della coppa, la "storia" della passata stagione ..
Per fare un po' di storia e coinvolgere ulteriormente il pubblico.
Speaker: non si sentiva, poco coinvolgente. Assoluto flop la sua ramanzina al sabato quando al pubblico che esprimeva il suo dissenso con fischi e buuu ha detto "adesso basta dai". Scherzava, vero? (a tratti sembrava anche non troppo competente)
Anche la domenica era quasi impossibile sentire la sua voce.
Concomitanza con i massimi tornei regionali : assurdo secondo noi la scelta di far coincidere la coppa italia di serie A1 con i campionati di B regionali e le relative partite.Chi il sabato era impegnato nei campionati regionali non ha potuto assistere alle semifinali, mettendo una giornata di stop sicuramente per le semifinale il pubblico poteva essere molto più numeroso.
Flop anche la scelta di giocare alle 20.30 una partita di A1 a pochi km di distanza a Ravenna.
Alcuni dei giocatori di Piacenza : a fine premiazione quando i tifosi sono potuti entrare sul campo la metà dei giocatori di Piacenza è letteralmente scappata. Capiamo bene lo stress e il tempo che possono "perdere" a firmare e fare autografi, ma in una cornice ed un evento come la coppa italia, dove tutta Italia si riunisce per vedere i propri idoli, scene di questo genere stonano un tantino. Considerando che i perdenti, forse i più giustificati, sono invece rimasti.
La disposizione delle due curve in finale : è sembrato un po' strano la disposizione delle tifoserie di Piacenza e Perugia nella finale. Disposte entrambe dalla stessa curva. Vero che, nel volley, le tifoserie non si scontrano e rischi non ce ne sono, ma siamo un po' legati alla tradizione e ci piace vedere le due curve di fronte..
Un po' TOP e un po' FLOP :
Il Paladozza durante la finale - Resto del Carlino |
Il Paladozza: tra gli aspetti positivi senza dubbio l'ottima visibilità in ogni settore e la comodità per chi veniva a Bologna in treno. Inoltre la città è un punto ben raggiungibile bene o male per tutte e 4 le tifoserie presenti. Tra gli aspetti negativi la scomodità assoluta per chi veniva in macchina: nei dintorni pochi parcheggi e tutti carissimi, d'altronde questo è un problema di Bologna come città, però si rischiava di pagare più di parcheggio che di biglietto di ingresso e non è carino. Questione spettatori: è stato bellissimo vedere un palazzetto pienissimo e un tifo caldo, ma forse si sarebbe riempito un impianto anche un po' più grande. Il sold out è stato annunciato con grande anticipo, precludendo la possibilità di assistere alle partite a tutti quelli che per loro motivi personali non avevano potuto acquistare il biglietto con grande anticipo. Chi prima arriva meglio alloggia dice il detto, però... Vogliamo poi parlare della temperatura interna?? Meno male che avevamo messo la maglietta a maniche corte...invocare un po' di aria condizionata non è servito.
Un po' flop la gestione dei posti all'interno del Pala, non avendo controllato la disposizione delle persone c'è chi si è trovato a doversi separare o addirittura dover attraversare mezzo palazzetto per cambiare curva.
PENSIERI FINALI: In conclusione location, data e organizzazione promosse. In alcuni momenti, grazie anche alle tante iniziative di contorno, sembrava di essere tornati ai tempi di Volleyland. Sicuramente un passo avanti rispetto alle ultime due edizioni di Assago e soprattutto del PalaLottomatica. La sensazione era quella che la pallavolo si sentisse un pò più a casa nell'impianto bolognese rispetto ad altre manifestazioni! Sicuramente si potrà ( e si dovrà) fare meglio ma questo è un ottimo punto di partenza.
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